Lando Norris è in testa al Mondiale di F1 con un comodo vantaggio su Oscar Piastri e avrà l'opportunità, a Las Vegas, di guardare negli occhi il suo primo titolo mondiale, anche se non potrà ancora abbracciarlo. Irraggiungibile nelle ultime due gare in Messico e Brasile, l'inglese della McLaren arriva nella capitale del gioco d'azzardo convinto di avere in mano il lancio di dadi vincente. Lo sprint finale della stagione vedrà poi il carrozzone spostarsi in Qatar e Abu Dhabi. "Correre a Las Vegas è stato difficile per il team in passato, ma questo non significa che non daremo il massimo. Mi sento benissimo e motivato. Sono pronto", ha detto Norris.

La Ferrari spera di essere tra i protagonisti: "Las Vegas è un evento unico nel calendario: l'atmosfera, il programma, con la gara che si disputa il sabato sera (via alle 5 di mattina italiane, ndr), e il tracciato stesso lo rendono qualcosa di speciale - ha ricordato il team principal, Fred Vasseur - Negli ultimi appuntamenti abbiamo mostrato prestazioni solide. Puntiamo a ripeterci anche questo weekend". Per riuscirci bisognerà "gestire le gomme con temperature molto basse, così come interpretare correttamente la gara per individuare le migliori opportunità strategiche". Dieci giorni dopo essere stati strigliati dal presidente della Ferrari John Elkann, che li ha esortati a "concentrarsi sulla guida ed a parlare meno", Charles Leclerc e Lewis Hamilton cercheranno di riconquistare il secondo posto nel mondiale costruttori, perso in Brasile a favore di Red Bull. Con tre GP e una gara sprint in calendario - quindi 83 punti in palio - Norris, che ha un vantaggio di 24 punti su Piastri, è in una posizione di forza. Non potrà però assicurarsi il titolo in Nevada. Il suo compagno Piastri, crollato dopo aver dominato la classifica fino alla fine di agosto, non può più permettersi errori. Se non batte il compagno di squadra questo fine settimana, le sue chances saranno praticamente azzerate. Con 49 punti di svantaggio su Norris, Max Verstappen sembra ormai fuori dalla corsa al titolo nonostante la sua strepitosa rimonta a San Paolo, dove è arrivato terzo dopo essere partito dalla pit lane. Incoronato per la quarta volta a Las Vegas lo scorso anno, "Mad Max" punterà a un altro buon risultato sulle strade di "Sin City" e assumerà appieno il suo ruolo di kingmaker. "Come in Brasile, non ci arrenderemo e cercheremo di continuare a spingere fino alla fine, perché non abbiamo nulla da perdere", ha sottolineato l'olandese.