NAPOLI – MASSIMILIANO ROSOLINO, ex campione di nuoto, è intervenuto a "NAPOLI MAGAZINE LIVE", su Radio Punto Zero, trasmissione radiofonica dedicata al Calcio Napoli, che approfondisce i temi proposti sul web da NapoliMagazine.Com, in onda dal lunedì al venerdì, dalle 14:00 alle 15:00, condotta da Antonio Petrazzuolo e Michele Sibilla. Ecco quanto ha affermato: “Nuoto di fondo? Grande risultato e dimostrazione di forza della Nazionale, Taddeucci e Paltrinieri avevano già dimostrato il loro valore. Greg si è ferito al dito, ma ha fatto comunque 10km: è un supereroe. Quarto Scudetto del Napoli? Sono un tifoso silenzioso: ci ho sempre sperato e vincere dopo 33 anni è stata una liberazione. Ma vederlo vincere dopo due stagioni, dopo una stagione brutta di mezzo, è stato ancora più gratificante, il Napoli sta tornando a dettare legge in mezzo a tante big. Conte? Eccezionale, non è uno intermedio, è un leader e ha vinto ovunque, è una pressione positiva quella che crea e trasmette. E’ uno molto rigido, ma che porta alla performance. Mi ha colpito quando ci fu la sconfitta a Verona e chiese scusa. Osimhen? De Laurentiis o lo ami o lo odi, ma lo devi rispettare, la questione Osimhen è delicata, ma quello che ha fatto la differenza è stato lo zoccolo duro degli atleti che hanno affrontato ogni partita con tante energie in queste stagioni. Osimhen ha sempre fatto la differenza, ma questa volta il Napoli ha cercato delle alternative. Napoli favorito? Il Napoli ha vinto non da favorito, vendendo qualche calciatore e rischiando tanto, ma facendo questo genere di investimenti e mi auguro che siano sostenibili per puntare a giocare quello che si è giocato l’Inter, anche se ha concretizzato poco. De Bruyne? E’ un campione di grande esperienza, ma che sta ancora bene fisicamente. Il Napoli diventa una grande squadra, sembrava la squadra del pallonetto, ma c’è una professionalità e una gestione del budget in maniera impeccabile. Anche questo influisce nella decisione dei calciatori di venire a Napoli. De Bruyne viene da leader, ma una delle motivazioni che lo ha spinto a venire è sicuramente Conte, la tifoseria, ma anche fare quello che hanno fatto i big di questa squadra, dai tempi di Maradona fino ai giorni nostri".
di Napoli Magazine
18/07/2025 - 14:16
NAPOLI – MASSIMILIANO ROSOLINO, ex campione di nuoto, è intervenuto a "NAPOLI MAGAZINE LIVE", su Radio Punto Zero, trasmissione radiofonica dedicata al Calcio Napoli, che approfondisce i temi proposti sul web da NapoliMagazine.Com, in onda dal lunedì al venerdì, dalle 14:00 alle 15:00, condotta da Antonio Petrazzuolo e Michele Sibilla. Ecco quanto ha affermato: “Nuoto di fondo? Grande risultato e dimostrazione di forza della Nazionale, Taddeucci e Paltrinieri avevano già dimostrato il loro valore. Greg si è ferito al dito, ma ha fatto comunque 10km: è un supereroe. Quarto Scudetto del Napoli? Sono un tifoso silenzioso: ci ho sempre sperato e vincere dopo 33 anni è stata una liberazione. Ma vederlo vincere dopo due stagioni, dopo una stagione brutta di mezzo, è stato ancora più gratificante, il Napoli sta tornando a dettare legge in mezzo a tante big. Conte? Eccezionale, non è uno intermedio, è un leader e ha vinto ovunque, è una pressione positiva quella che crea e trasmette. E’ uno molto rigido, ma che porta alla performance. Mi ha colpito quando ci fu la sconfitta a Verona e chiese scusa. Osimhen? De Laurentiis o lo ami o lo odi, ma lo devi rispettare, la questione Osimhen è delicata, ma quello che ha fatto la differenza è stato lo zoccolo duro degli atleti che hanno affrontato ogni partita con tante energie in queste stagioni. Osimhen ha sempre fatto la differenza, ma questa volta il Napoli ha cercato delle alternative. Napoli favorito? Il Napoli ha vinto non da favorito, vendendo qualche calciatore e rischiando tanto, ma facendo questo genere di investimenti e mi auguro che siano sostenibili per puntare a giocare quello che si è giocato l’Inter, anche se ha concretizzato poco. De Bruyne? E’ un campione di grande esperienza, ma che sta ancora bene fisicamente. Il Napoli diventa una grande squadra, sembrava la squadra del pallonetto, ma c’è una professionalità e una gestione del budget in maniera impeccabile. Anche questo influisce nella decisione dei calciatori di venire a Napoli. De Bruyne viene da leader, ma una delle motivazioni che lo ha spinto a venire è sicuramente Conte, la tifoseria, ma anche fare quello che hanno fatto i big di questa squadra, dai tempi di Maradona fino ai giorni nostri".