Con il 47% di atlete in gara, le Olimpiadi di Milano-Cortina puntano a essere le più inclusive e bilanciate della storia dei Giochi Invernali. Al tempo stesso, attraverso l'Education Programme Gen26, la Fondazione intende lasciare una forte legacy alle nuove generazioni, rendendole protagoniste e parte integrante del percorso verso il prossimo febbraio. È quanto emerso nel corso dell'incontro 'Fortissime, le ragazze e lo sport in Italia' che si è svolto nella giornata di venerdì 12 settembre nell'ambito dell'evento del Corriere della Sera 'Il Tempo delle Donne'. "Lo sport parla a tutti, di ogni storia e di ogni sfida, e programmi come il dual career sono la chiave per accompagnare gli atleti nel conciliare studio e attività sportiva - ha detto Diana Bianchedi, Chief Strategy, Planning & Legacy Officer di Milano-Cortina -. Questa non è la prima, né sarà l'ultima legacy dei Giochi di Milano Cortina 2026 e dimostra come l'eccellenza nasca dalla crescita dentro e fuori dal campo". All'incontro, introdotto da Barbara Stefanelli, vicedirettrice vicaria del quotidiano, hanno partecipato anche il presidente del Coni Luciano Buonfiglio e i rappresentanti della Fondazione Andrea Monti, Chief Communications Officer, la campionessa paralimpica Martina Caironi, Legacy Specialist e l'olimpica Valentina Marchei, Head of Ambassador Programme.
di Napoli Magazine
12/09/2025 - 16:25
Con il 47% di atlete in gara, le Olimpiadi di Milano-Cortina puntano a essere le più inclusive e bilanciate della storia dei Giochi Invernali. Al tempo stesso, attraverso l'Education Programme Gen26, la Fondazione intende lasciare una forte legacy alle nuove generazioni, rendendole protagoniste e parte integrante del percorso verso il prossimo febbraio. È quanto emerso nel corso dell'incontro 'Fortissime, le ragazze e lo sport in Italia' che si è svolto nella giornata di venerdì 12 settembre nell'ambito dell'evento del Corriere della Sera 'Il Tempo delle Donne'. "Lo sport parla a tutti, di ogni storia e di ogni sfida, e programmi come il dual career sono la chiave per accompagnare gli atleti nel conciliare studio e attività sportiva - ha detto Diana Bianchedi, Chief Strategy, Planning & Legacy Officer di Milano-Cortina -. Questa non è la prima, né sarà l'ultima legacy dei Giochi di Milano Cortina 2026 e dimostra come l'eccellenza nasca dalla crescita dentro e fuori dal campo". All'incontro, introdotto da Barbara Stefanelli, vicedirettrice vicaria del quotidiano, hanno partecipato anche il presidente del Coni Luciano Buonfiglio e i rappresentanti della Fondazione Andrea Monti, Chief Communications Officer, la campionessa paralimpica Martina Caironi, Legacy Specialist e l'olimpica Valentina Marchei, Head of Ambassador Programme.