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Nuoto, Capri-Napoli open: ancora una prova internazionale, vincono Romania e Australia
21.06.2025 10:00 di Napoli Magazine

Ancora una festa internazionale per la seconda Capri-Napoli open 2025, la prima conclusasi al Circolo Canottieri dopo l’esordio della settimana scorsa a Torre del Greco. In campo maschile a tagliare per il primo il traguardo posto nelle acque antistanti il Molosiglio, dopo una traversata di 28 chilometri iniziata da Le Ondine Beach Club di Marina Grande, è stato il romeno Paul Georgescu, che ha concluso la propria impresa in 9.04.18. Sorridente al traguardo Georgescu: “Sono contento anche se non del tutto soddisfatto dal crono finale. Pensavo e penso di valere un tempo inferiore ed ora che conosco meglio la gara sono certo che tornerò per fare meglio. Era la prima volta che mi cimentavo con la Capri-Napoli ma la mia storia con l’acqua è lunga: ho giocato a pallanuoto e tuttora sono arbitro e prima della maratona del golfo ho affrontato la Oceans Seven, sfida su sette prove natatorie in acque libere che dal 2008 ad oggi è stata compiuto solo da trenta atleti”.

All’esordio alla Capri-Napoli anche la prima donna giunta al Canottieri Napoli: si tratta dell’australiana Rachel Ward, che ha compiuto i 28 km a nuoto in 9.40.10: “Ad indirizzarmi verso questa gara – ammette sorridendo – sono stati due miei amici che l’hanno fatta negli anni passati e che mi hanno convinta, con i loro racconti, a parteciparvi. È stata un’esperienza fantastica, mare bellissimo, specie all’inizio, mentre nella parte finale era un po’ increspato”.

Sfida tutta italiana nella prova a staffette, vinta al rush finale dal sodalizio Marche Swimming Team (composto da Federico Gregorio, Alessandro Marangoni, Flavio Caliendi, Rodolfo Gaudenzi, Mirko Spanevello e Luca Di Iacovo), che ha preceduto di appena 19 secondi (6.55.28 contro 6.55.47) Mare Forza Sud: “Ci siamo dati cambi regolari – raccontano i componenti del team giunto primo – di 10’ circa, anche se chi era meno sicuro cambiava dopo 7’. Poi con l’avvicinarsi del traguardo e visto che eravamo tallonati dai componenti di Mare Forza Sud abbiamo effettuato cambi di 3-4 minuti. È stata una bella esperienza, da ripetere”.

Tra le curiosità anche la presenza di una staffetta “familiare” proveniente dall’Argentina: papà Carlos Daniel Moreno, mamma Bibiana Silvia Portuges e i figli Fidel e Mirko, arrivati terzi - poco dopo il romeno Georgescu - 9.06.06 il tempo finale. Per loro una bella esperienza finalizzata in particolare ad evidenziare l’impegno sostenuto presso l’impianto dove si allenano a Trevelin.

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Nuoto, Capri-Napoli open: ancora una prova internazionale, vincono Romania e Australia

di Napoli Magazine

21/06/2025 - 10:00

Ancora una festa internazionale per la seconda Capri-Napoli open 2025, la prima conclusasi al Circolo Canottieri dopo l’esordio della settimana scorsa a Torre del Greco. In campo maschile a tagliare per il primo il traguardo posto nelle acque antistanti il Molosiglio, dopo una traversata di 28 chilometri iniziata da Le Ondine Beach Club di Marina Grande, è stato il romeno Paul Georgescu, che ha concluso la propria impresa in 9.04.18. Sorridente al traguardo Georgescu: “Sono contento anche se non del tutto soddisfatto dal crono finale. Pensavo e penso di valere un tempo inferiore ed ora che conosco meglio la gara sono certo che tornerò per fare meglio. Era la prima volta che mi cimentavo con la Capri-Napoli ma la mia storia con l’acqua è lunga: ho giocato a pallanuoto e tuttora sono arbitro e prima della maratona del golfo ho affrontato la Oceans Seven, sfida su sette prove natatorie in acque libere che dal 2008 ad oggi è stata compiuto solo da trenta atleti”.

All’esordio alla Capri-Napoli anche la prima donna giunta al Canottieri Napoli: si tratta dell’australiana Rachel Ward, che ha compiuto i 28 km a nuoto in 9.40.10: “Ad indirizzarmi verso questa gara – ammette sorridendo – sono stati due miei amici che l’hanno fatta negli anni passati e che mi hanno convinta, con i loro racconti, a parteciparvi. È stata un’esperienza fantastica, mare bellissimo, specie all’inizio, mentre nella parte finale era un po’ increspato”.

Sfida tutta italiana nella prova a staffette, vinta al rush finale dal sodalizio Marche Swimming Team (composto da Federico Gregorio, Alessandro Marangoni, Flavio Caliendi, Rodolfo Gaudenzi, Mirko Spanevello e Luca Di Iacovo), che ha preceduto di appena 19 secondi (6.55.28 contro 6.55.47) Mare Forza Sud: “Ci siamo dati cambi regolari – raccontano i componenti del team giunto primo – di 10’ circa, anche se chi era meno sicuro cambiava dopo 7’. Poi con l’avvicinarsi del traguardo e visto che eravamo tallonati dai componenti di Mare Forza Sud abbiamo effettuato cambi di 3-4 minuti. È stata una bella esperienza, da ripetere”.

Tra le curiosità anche la presenza di una staffetta “familiare” proveniente dall’Argentina: papà Carlos Daniel Moreno, mamma Bibiana Silvia Portuges e i figli Fidel e Mirko, arrivati terzi - poco dopo il romeno Georgescu - 9.06.06 il tempo finale. Per loro una bella esperienza finalizzata in particolare ad evidenziare l’impegno sostenuto presso l’impianto dove si allenano a Trevelin.