Si è tenuto lunedì 22 dicembre 2025, alle ore 12.45, presso la Chiesa dei Detenuti dell’Istituto Penitenziario di Napoli Poggioreale, il tradizionale pranzo natalizio offerto dalla Comunità di Sant’Egidio di Napoli in favore dei detenuti ristretti nell’Istituto.
L’iniziativa, che si rinnova nel segno della solidarietà e dell’attenzione alle persone private della libertà personale, rappresenta un momento di condivisione e vicinanza umana, particolarmente significativo nel periodo natalizio.
Nel corso dell’incontro, la Presidente della Corte d’Appello di Napoli, ha rivolto un sentito ringraziamento alla Direttrice della Casa Circondariale, Giulia Russo, augurandole buon lavoro alla guida di una realtà complessa e delicata come quella di Poggioreale, sottolineandone l’impegno, la passione e la responsabilità istituzionale.
Ha evidenziato come siano necessari sinergia fra le istituzioni e progetti fondati su una formazione specifica e su una conseguente collocazione lavorativa, ricordando che il quadro normativo già prevede strumenti di tutela anche per gli imprenditori, come le modifiche introdotte dalla legge Smuraglia, che vanno maggiormente conosciute, applicate e valorizzate.
La Presidente ha richiamato il valore costituzionale del percorso rieducativo, affermando che va portato pienamente a compimento l’articolo 27 della Costituzione, che riconosce il diritto della persona detenuta alla rieducazione e il dovere delle istituzioni di garantire un reinserimento effettivo nella comunità, una volta espiata la pena, quale presupposto essenziale per una società più giusta e sicura.
La Presidente del Tribunale del Sorveglianza, Patrizia Mirra, ha ribadito ai detenuti l’importanza di non isolarsi e di impegnarsi nelle attività lavorative per un percorso positivo che possa essere valutato ai fini di misure alternative al carcere.
La Direttrice Russo ha espresso apprezzamento per la giornata organizzata dalla Comunità di Sant’Egidio e per il sostegno assicurato dalle istituzioni, sottolineando l’importanza di fare rete al fine di costruire prospettive concrete e un futuro diverso per ciascuno dei detenuti.
Tali principi e obiettivi sono stati pienamente condivisi dal Sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, dal Provveditore Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria della Campania, Carlo Berdini, dal Presidente dell’Unione Industriali di Napoli, Costanzo Jannotti Pecci, dal Garante dei diritti della persone private della libertà personale del Comune di Napoli, Don Tonino Palmese e dall’Avvocato Irma Conti, che hanno ribadito la centralità del lavoro come strumento fondamentale di inclusione sociale e di prevenzione della recidiva.
Unanime l’apprezzamento per l’attività svolta dagli Educatori e dalla Polizia Penitenziaria.
di Napoli Magazine
22/12/2025 - 17:11
Si è tenuto lunedì 22 dicembre 2025, alle ore 12.45, presso la Chiesa dei Detenuti dell’Istituto Penitenziario di Napoli Poggioreale, il tradizionale pranzo natalizio offerto dalla Comunità di Sant’Egidio di Napoli in favore dei detenuti ristretti nell’Istituto.
L’iniziativa, che si rinnova nel segno della solidarietà e dell’attenzione alle persone private della libertà personale, rappresenta un momento di condivisione e vicinanza umana, particolarmente significativo nel periodo natalizio.
Nel corso dell’incontro, la Presidente della Corte d’Appello di Napoli, ha rivolto un sentito ringraziamento alla Direttrice della Casa Circondariale, Giulia Russo, augurandole buon lavoro alla guida di una realtà complessa e delicata come quella di Poggioreale, sottolineandone l’impegno, la passione e la responsabilità istituzionale.
Ha evidenziato come siano necessari sinergia fra le istituzioni e progetti fondati su una formazione specifica e su una conseguente collocazione lavorativa, ricordando che il quadro normativo già prevede strumenti di tutela anche per gli imprenditori, come le modifiche introdotte dalla legge Smuraglia, che vanno maggiormente conosciute, applicate e valorizzate.
La Presidente ha richiamato il valore costituzionale del percorso rieducativo, affermando che va portato pienamente a compimento l’articolo 27 della Costituzione, che riconosce il diritto della persona detenuta alla rieducazione e il dovere delle istituzioni di garantire un reinserimento effettivo nella comunità, una volta espiata la pena, quale presupposto essenziale per una società più giusta e sicura.
La Presidente del Tribunale del Sorveglianza, Patrizia Mirra, ha ribadito ai detenuti l’importanza di non isolarsi e di impegnarsi nelle attività lavorative per un percorso positivo che possa essere valutato ai fini di misure alternative al carcere.
La Direttrice Russo ha espresso apprezzamento per la giornata organizzata dalla Comunità di Sant’Egidio e per il sostegno assicurato dalle istituzioni, sottolineando l’importanza di fare rete al fine di costruire prospettive concrete e un futuro diverso per ciascuno dei detenuti.
Tali principi e obiettivi sono stati pienamente condivisi dal Sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, dal Provveditore Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria della Campania, Carlo Berdini, dal Presidente dell’Unione Industriali di Napoli, Costanzo Jannotti Pecci, dal Garante dei diritti della persone private della libertà personale del Comune di Napoli, Don Tonino Palmese e dall’Avvocato Irma Conti, che hanno ribadito la centralità del lavoro come strumento fondamentale di inclusione sociale e di prevenzione della recidiva.
Unanime l’apprezzamento per l’attività svolta dagli Educatori e dalla Polizia Penitenziaria.