“Sconcerto e rabbia animano le richieste di Legambiente di immediato chiarimento sulle cause dell’incendio all’impianto di solventi chimici di Caivano e soprattutto di attivazione da parte di tutte le istituzioni preposte delle misure di prevenzione per la salute dei cittadini soprattutto per il rischio diossina. Siamo davanti all'ennesimo potenziale disastro ambientale che colpisce un'area che ha pagato e sta pagando anni di sversamenti di veleni e di inquinamento da Pm10, un evento drammatico dove a farne le spese sono la salute dei cittadini e l’ambiente. Occorre che, in attesa dell’esito degli accertamenti tecnici e delle indagini, le istituzioni siano in stato di massima allerta per comprendere i possibili rischi d’inquinamento derivanti dalla combustione di sostanze chimiche pericolose presenti nell'impianto che hanno ricadute nell’atmosfera, sul suolo, ma anche sulle falde acquifere nelle quali si trasferiscono gli inquinanti rilasciati dall’aria e dal suolo. Tutti rischi che hanno diretta incidenza sulla salute dei cittadini. E per questo che Legambiente chiede che alle comunità interessate dalla nube tossica siano date risposte puntuali e costantemente aggiornate attraverso una comunicazione istituzionale specifica e che in tempi brevissimi siano fornite rassicurazioni sulle misure intraprese per ridurre l'impatto sanitario e indicazioni sui comportamenti da assumere per prevenire danni alla salute.” In una nota Mariateresa Imparato, presidente Legambiente Campania commenta l'incendio dell' impianto di solventi chimici di Caivano.
di Napoli Magazine
11/04/2025 - 08:27
“Sconcerto e rabbia animano le richieste di Legambiente di immediato chiarimento sulle cause dell’incendio all’impianto di solventi chimici di Caivano e soprattutto di attivazione da parte di tutte le istituzioni preposte delle misure di prevenzione per la salute dei cittadini soprattutto per il rischio diossina. Siamo davanti all'ennesimo potenziale disastro ambientale che colpisce un'area che ha pagato e sta pagando anni di sversamenti di veleni e di inquinamento da Pm10, un evento drammatico dove a farne le spese sono la salute dei cittadini e l’ambiente. Occorre che, in attesa dell’esito degli accertamenti tecnici e delle indagini, le istituzioni siano in stato di massima allerta per comprendere i possibili rischi d’inquinamento derivanti dalla combustione di sostanze chimiche pericolose presenti nell'impianto che hanno ricadute nell’atmosfera, sul suolo, ma anche sulle falde acquifere nelle quali si trasferiscono gli inquinanti rilasciati dall’aria e dal suolo. Tutti rischi che hanno diretta incidenza sulla salute dei cittadini. E per questo che Legambiente chiede che alle comunità interessate dalla nube tossica siano date risposte puntuali e costantemente aggiornate attraverso una comunicazione istituzionale specifica e che in tempi brevissimi siano fornite rassicurazioni sulle misure intraprese per ridurre l'impatto sanitario e indicazioni sui comportamenti da assumere per prevenire danni alla salute.” In una nota Mariateresa Imparato, presidente Legambiente Campania commenta l'incendio dell' impianto di solventi chimici di Caivano.