Il comitato degli ambasciatori dei 27 ha raggiunto a Bruxelles un'intesa sul 18esimo pacchetto di sanzioni alla Russia. E' quanto si apprende da più fonti diplomatiche al termine del Coreper.
L'adozione formale è attesa ora al Consiglio Affari generali di oggi. L'accordo include nuove e significative misure in ambito energetico, finanziario e commerciale e l'introduzione di un nuovo meccanismo dinamico di Oil Price Cap che fisserà il prezzo del 15% in meno rispetto al prezzo medio di mercato del greggio russo: il prezzo sarà ridotto di 60 centesimi di dollaro Usa a circa 47,6 dollari al barile.
Il 18esimo pacchetto di sanzioni Ue introduce poi un nuovo divieto di transazione relativo a Nord Stream 1 e 2 e prevede l'aggiunta di 105 nuove navi della cosiddetta flotta ombra. L'attuale limitazione sul sistema di transazioni bancarie Swift viene trasformato in un divieto totale, e l'elenco degli istituti bancari viene quasi raddoppiato inserendo altre 22 banche russe. Si limita poi ulteriormente l'accesso della Russia alle tecnologie a duplice uso/avanzate. Si porta così l'attuale numero di navi nell'elenco della flotta ombra a oltre 400 (tre navi giapponesi sono state cancellate dall'elenco). Si prevede un divieto di importazione di prodotti petroliferi raffinati ottenuti da petrolio greggio russo ottenuto in qualsiasi Paese terzo (ad eccezione di Norvegia, Regno Unito, Stati Uniti, Canada e Svizzera). Questo mira a colmare una scappatoia che consente alla Russia esportazioni indirette di petrolio greggio utilizzato per scopi di raffinazione. E' quindi previsto un divieto di transazione sul fondo russo per gli investimenti diretti, sui suoi investimenti e sugli istituti finanziari che li sostengono, per limitare ulteriormente l'accesso russo ai mercati finanziari globali e alla valuta estera.
di Napoli Magazine
18/07/2025 - 09:07
Il comitato degli ambasciatori dei 27 ha raggiunto a Bruxelles un'intesa sul 18esimo pacchetto di sanzioni alla Russia. E' quanto si apprende da più fonti diplomatiche al termine del Coreper.
L'adozione formale è attesa ora al Consiglio Affari generali di oggi. L'accordo include nuove e significative misure in ambito energetico, finanziario e commerciale e l'introduzione di un nuovo meccanismo dinamico di Oil Price Cap che fisserà il prezzo del 15% in meno rispetto al prezzo medio di mercato del greggio russo: il prezzo sarà ridotto di 60 centesimi di dollaro Usa a circa 47,6 dollari al barile.
Il 18esimo pacchetto di sanzioni Ue introduce poi un nuovo divieto di transazione relativo a Nord Stream 1 e 2 e prevede l'aggiunta di 105 nuove navi della cosiddetta flotta ombra. L'attuale limitazione sul sistema di transazioni bancarie Swift viene trasformato in un divieto totale, e l'elenco degli istituti bancari viene quasi raddoppiato inserendo altre 22 banche russe. Si limita poi ulteriormente l'accesso della Russia alle tecnologie a duplice uso/avanzate. Si porta così l'attuale numero di navi nell'elenco della flotta ombra a oltre 400 (tre navi giapponesi sono state cancellate dall'elenco). Si prevede un divieto di importazione di prodotti petroliferi raffinati ottenuti da petrolio greggio russo ottenuto in qualsiasi Paese terzo (ad eccezione di Norvegia, Regno Unito, Stati Uniti, Canada e Svizzera). Questo mira a colmare una scappatoia che consente alla Russia esportazioni indirette di petrolio greggio utilizzato per scopi di raffinazione. E' quindi previsto un divieto di transazione sul fondo russo per gli investimenti diretti, sui suoi investimenti e sugli istituti finanziari che li sostengono, per limitare ulteriormente l'accesso russo ai mercati finanziari globali e alla valuta estera.