Nella notte sono sbarcati a Lampedusa 57 migranti soccorsi sabato pomeriggio dalla nave Nadir, della Ong tedesca ResQship. L'organizzazione non governativa ha recuperato anche tre cadaveri: quello di un uomo di circa 30 anni e quelli di due bambini di circa 2 anni. Le salme sono state già portate alla camera mortuaria del cimitero di Cala Pisana dove verranno sottoposte a ispezione cadaverica: sarebbero morti di fame e di sete visto che, a quanto pare, il gommone salpato dalla Libia è rimasto alla deriva per diversi giorni, fino a quando sabato pomeriggio è stato intercettato dall'equipaggio del veliero dalla Ong.
Ci sarebbe anche un disperso: stando ai primi racconti dei sopravvissuti, un uomo durante la traversata si sarebbe gettato in acqua per cercare refrigerio, forse aveva delle ustioni procurate a causa del contatto con il carburante, e a causa del mare agitato non sarebbe riuscito più a risalire sul gommone. L'uomo si sarebbe tuffato in mare ieri mattina, in area Sar maltese. Cinquantacinque migranti (2 sono minori e non sono stati ascoltati) hanno riferito d'essersi imbarcati, pagando 1.500 dollari a testa, sul gommone di 8 metri, che è partito da Zawia, in Libia, mercoledì notte.
Oltre ai 57 migranti soccorsi dalla ong Nadir, nella notte ci sono stati altri tre sbarchi a Lampedusa, per un totale di 236 migranti. A soccorrere i tre natanti, con a bordo donne e minori, le motovedette Cp312 e Cp319 della Guardia costiera e una imbarcazione dell'assetto Frontex. Sul primo barcone di 12 metri c'erano 82 afghani, bengalesi, egiziani, eritrei e sudanesi; sul secondo erano in 49 (5 donne e 1 minore) egiziani, eritrei, etiopi e sudanesi e sul terzo 105 persone (16 donne e 9 minori) egiziani, eritrei, etiopi, somali e sudanesi. I migranti hanno riferito d'essere partiti da Sabratha e da Zawiya in Libia dopo aver pagato da 2.500 a 5mila dollari a testa. Tutti, così come i 57 soccorsi dalla ong Nadir, sono stati portati nell'hotspot di contrada Imbriacola dove al momento ci sono 470 ospiti.
di Napoli Magazine
11/05/2025 - 15:31
Nella notte sono sbarcati a Lampedusa 57 migranti soccorsi sabato pomeriggio dalla nave Nadir, della Ong tedesca ResQship. L'organizzazione non governativa ha recuperato anche tre cadaveri: quello di un uomo di circa 30 anni e quelli di due bambini di circa 2 anni. Le salme sono state già portate alla camera mortuaria del cimitero di Cala Pisana dove verranno sottoposte a ispezione cadaverica: sarebbero morti di fame e di sete visto che, a quanto pare, il gommone salpato dalla Libia è rimasto alla deriva per diversi giorni, fino a quando sabato pomeriggio è stato intercettato dall'equipaggio del veliero dalla Ong.
Ci sarebbe anche un disperso: stando ai primi racconti dei sopravvissuti, un uomo durante la traversata si sarebbe gettato in acqua per cercare refrigerio, forse aveva delle ustioni procurate a causa del contatto con il carburante, e a causa del mare agitato non sarebbe riuscito più a risalire sul gommone. L'uomo si sarebbe tuffato in mare ieri mattina, in area Sar maltese. Cinquantacinque migranti (2 sono minori e non sono stati ascoltati) hanno riferito d'essersi imbarcati, pagando 1.500 dollari a testa, sul gommone di 8 metri, che è partito da Zawia, in Libia, mercoledì notte.
Oltre ai 57 migranti soccorsi dalla ong Nadir, nella notte ci sono stati altri tre sbarchi a Lampedusa, per un totale di 236 migranti. A soccorrere i tre natanti, con a bordo donne e minori, le motovedette Cp312 e Cp319 della Guardia costiera e una imbarcazione dell'assetto Frontex. Sul primo barcone di 12 metri c'erano 82 afghani, bengalesi, egiziani, eritrei e sudanesi; sul secondo erano in 49 (5 donne e 1 minore) egiziani, eritrei, etiopi e sudanesi e sul terzo 105 persone (16 donne e 9 minori) egiziani, eritrei, etiopi, somali e sudanesi. I migranti hanno riferito d'essere partiti da Sabratha e da Zawiya in Libia dopo aver pagato da 2.500 a 5mila dollari a testa. Tutti, così come i 57 soccorsi dalla ong Nadir, sono stati portati nell'hotspot di contrada Imbriacola dove al momento ci sono 470 ospiti.