Una delegazione di Hamas è arrivata ieri al Cairo per colloqui su un possibile accordo con Israele, mentre l'Egitto ha presentato al gruppo terroristico una nuova proposta per un accordo globale. Lo scrive online il quotidiano Ynet. La nuova proposta prevede il rilascio di tutti gli ostaggi in un'unica fase, la fine della guerra, la smilitarizzazione di Gaza e l'esilio simbolico di alcuni membri di Hamas. "L'Egitto sta collaborando con il Qatar e gli Stati Uniti per rilanciare il piano dei 60 giorni", aveva dichiarato ieri il ministro degli Esteri egiziano Badr Abdel Aaty. Un funzionario arabo a conoscenza dei colloqui ha raccontato a Ynet che il Cairo intende invitare una squadra negoziale israeliana nella capitale egiziana nei prossimi giorni, aggiungendo che "ciò che ha portato Hamas al Cairo è stata la minaccia israeliana di conquistare Gaza City". Secondo il funzionario, l'Egitto ha ora raggiunto un'intesa con Hamas per un eventuale disarmo e un esilio simbolico. "Contrariamente a quanto alcuni sostengono, un accordo completo è più facile: in un accordo parziale, si rimandano solo gli ostacoli - ha detto - Hamas vuole sinceramente porre fine alla guerra, ma non crede che Israele smetterà di cercare di eliminarla. Sono pronti al disarmo, ma hanno bisogno di garanzie". Il funzionario ha parlato di "cauto ottimismo" al Cairo.
di Napoli Magazine
13/08/2025 - 22:26
Una delegazione di Hamas è arrivata ieri al Cairo per colloqui su un possibile accordo con Israele, mentre l'Egitto ha presentato al gruppo terroristico una nuova proposta per un accordo globale. Lo scrive online il quotidiano Ynet. La nuova proposta prevede il rilascio di tutti gli ostaggi in un'unica fase, la fine della guerra, la smilitarizzazione di Gaza e l'esilio simbolico di alcuni membri di Hamas. "L'Egitto sta collaborando con il Qatar e gli Stati Uniti per rilanciare il piano dei 60 giorni", aveva dichiarato ieri il ministro degli Esteri egiziano Badr Abdel Aaty. Un funzionario arabo a conoscenza dei colloqui ha raccontato a Ynet che il Cairo intende invitare una squadra negoziale israeliana nella capitale egiziana nei prossimi giorni, aggiungendo che "ciò che ha portato Hamas al Cairo è stata la minaccia israeliana di conquistare Gaza City". Secondo il funzionario, l'Egitto ha ora raggiunto un'intesa con Hamas per un eventuale disarmo e un esilio simbolico. "Contrariamente a quanto alcuni sostengono, un accordo completo è più facile: in un accordo parziale, si rimandano solo gli ostacoli - ha detto - Hamas vuole sinceramente porre fine alla guerra, ma non crede che Israele smetterà di cercare di eliminarla. Sono pronti al disarmo, ma hanno bisogno di garanzie". Il funzionario ha parlato di "cauto ottimismo" al Cairo.