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ONU - Albanese: "Situazione in Israele grave e complessa, le istituzioni sportive devono esporsi"
25.08.2025 15:09 di Napoli Magazine
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Su Radio CRC, nel corso della trasmissione "A Pranzo con Chiariello” è intervenuta la Relatrice delle Nazioni Unite sui territori palestinesi Francesca Albanese: "Il motivo per cui Netanyahu goda di impunità è per me difficile e, addirittura, impossibile da capire. Dobbiamo, però, ragionare sul fatto che non si tratta di una situazione nuova, al di là dei crimini che Israele sta commettendo a Gaza e in Cisgiordania. In Italia commettiamo l’errore di attribuire le colpe dell’operato del governo israeliano solo a Netanyahu. Non dimentichiamoci che c’è un governo e un intero parlamento che lo sostiene. Gli stessi israeliani hanno manifestato il loro appoggio al governo. Ci sono ancora pochissimi israeliani che si sono opposti alla politica del governo israeliano, uno di essi è stata cacciato dal parlamento per aver utilizzato la parola 'genocidio'. La situazione in Israele è grave e complessa. Ci sono manifestazioni da moltissimo tempo per la liberazione degli ostaggi. Negli ultimi mesi con l’intensificarsi delle azioni del governo israeliano si è formato un fronte nutrito e animato di giovani che chiedono la fine della guerra e del genocidio. Ad oggi, però, è un fronte molto piccolo anche se sono cresciute le proteste. Ebrei che appoggiano Netanyahu? Preferisco parlare di israeliani poiché c’è molta divisione tra le posizioni di tutte le comunità ebraiche e la posizione di alcune di esse è molto delicata. C’è una parte della popolazione che sostiene il governo di destra che sostiene l’annientamento dei palestinesi. Nella politica israeliana si sono consolidate le posizioni dei coloni delle correnti politiche di destra che sostengono la colonizzazione di Israele sul territorio palestinese. Oltre il 10% degli ebrei israeliani vivono sul territorio dei palestinesi che è stato occupato, tra di loro c’è anche qualcuno che appartiene all’esercito. La popolazione israeliana si sta spaccando. I crimini a Gaza li sta commettendo l’esercito che è composto da ragazzi, ragazze e da riserviste. In Israele c’è ancora un forte sostegno alla destra poiché c’è stato un indottrinamento che ha prodotto un isolamento da quando è stato costruito il muro in Cisgiordania. È come se questi due popoli non si fossero più parlati. La risposta agli attacchi di Hamas doveva essere di giustizia e non di vendetta. Non sono due anni dal 7 ottobre, ma sono due anni di 7 ottobre. Ci sono tanti ebrei in giro per il mondo che si oppongono alla politica di Israele. Olocausto? C’è stata una manipolazione e strumentalizzazione dell’ebraismo da parte di Israele. Studiando l’impatto del trauma sulle persone, un popolo che ha subito un crimine come quello che ha subìto il popolo ebraico se non è curato, può portare ad un ulteriore trauma. Quel trauma non è stato mai curato e c’è stato una sottomissione, oppressione e pressione istituzionalizzata sui palestinesi da parte del governo di Israele. Italia-Israele non si deve giocare. Ci sono varie ragioni che motiverebbe l’annullamento della partita, una di queste è il caso delle sanzioni alla Russia per il quale c’è stata l'aberrazione in alcune università dello studio di scrittori russi L’antisemitismo è un’altra cosa, è una forma di discrimazione contro gli ebrei in quanto tali e non va chiamato in campo in questo caso poiché parliamo di un governo che sta commettendo degli illeciti sotto gli occhi di tutti e che comporta l’obbligo da parte di paesi come l’Italia di intervenire e all’Unione Europea di sospendere ogni dialogo commerciale con Israele. Il governo italiano e i suoi rappresentanti accettano di essere responsabili dei crimini di Israele e anch’essi sono passibili di giudizio. Le istituzioni sportive devono esporsi, la messa a bando di Israele sugli sport è necessaria Israele ha colpito gli ospedali dalle prime settimane del 7 ottobre del 2023, i palestinesi da subito hanno riconosciuto che questa è una guerra diversa. Questa volta sono state colpite istituzioni ed edifici sanitari che sono la prova delle intenzioni genocidiarie del governo israeliane. Immagine simbolo? Le piazze gremite di gente. Sono irpina, farò degli incontri nella zona. La gente è disperata, tutti possono fare qualcosa per non sostenere le aziende che sono collegate ad Israele. Minacce? C’è stata una manifestazione di solidarietà da parte della popolazione italiana e di alcuni esponenti di sinistra. In questo momento ho paura per me e per gli altri, ma la libertà è nel non avere paura e ogni giorno mi ricordo di dover essere libera".

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ONU - Albanese: "Situazione in Israele grave e complessa, le istituzioni sportive devono esporsi"

di Napoli Magazine

25/08/2025 - 15:09

Su Radio CRC, nel corso della trasmissione "A Pranzo con Chiariello” è intervenuta la Relatrice delle Nazioni Unite sui territori palestinesi Francesca Albanese: "Il motivo per cui Netanyahu goda di impunità è per me difficile e, addirittura, impossibile da capire. Dobbiamo, però, ragionare sul fatto che non si tratta di una situazione nuova, al di là dei crimini che Israele sta commettendo a Gaza e in Cisgiordania. In Italia commettiamo l’errore di attribuire le colpe dell’operato del governo israeliano solo a Netanyahu. Non dimentichiamoci che c’è un governo e un intero parlamento che lo sostiene. Gli stessi israeliani hanno manifestato il loro appoggio al governo. Ci sono ancora pochissimi israeliani che si sono opposti alla politica del governo israeliano, uno di essi è stata cacciato dal parlamento per aver utilizzato la parola 'genocidio'. La situazione in Israele è grave e complessa. Ci sono manifestazioni da moltissimo tempo per la liberazione degli ostaggi. Negli ultimi mesi con l’intensificarsi delle azioni del governo israeliano si è formato un fronte nutrito e animato di giovani che chiedono la fine della guerra e del genocidio. Ad oggi, però, è un fronte molto piccolo anche se sono cresciute le proteste. Ebrei che appoggiano Netanyahu? Preferisco parlare di israeliani poiché c’è molta divisione tra le posizioni di tutte le comunità ebraiche e la posizione di alcune di esse è molto delicata. C’è una parte della popolazione che sostiene il governo di destra che sostiene l’annientamento dei palestinesi. Nella politica israeliana si sono consolidate le posizioni dei coloni delle correnti politiche di destra che sostengono la colonizzazione di Israele sul territorio palestinese. Oltre il 10% degli ebrei israeliani vivono sul territorio dei palestinesi che è stato occupato, tra di loro c’è anche qualcuno che appartiene all’esercito. La popolazione israeliana si sta spaccando. I crimini a Gaza li sta commettendo l’esercito che è composto da ragazzi, ragazze e da riserviste. In Israele c’è ancora un forte sostegno alla destra poiché c’è stato un indottrinamento che ha prodotto un isolamento da quando è stato costruito il muro in Cisgiordania. È come se questi due popoli non si fossero più parlati. La risposta agli attacchi di Hamas doveva essere di giustizia e non di vendetta. Non sono due anni dal 7 ottobre, ma sono due anni di 7 ottobre. Ci sono tanti ebrei in giro per il mondo che si oppongono alla politica di Israele. Olocausto? C’è stata una manipolazione e strumentalizzazione dell’ebraismo da parte di Israele. Studiando l’impatto del trauma sulle persone, un popolo che ha subito un crimine come quello che ha subìto il popolo ebraico se non è curato, può portare ad un ulteriore trauma. Quel trauma non è stato mai curato e c’è stato una sottomissione, oppressione e pressione istituzionalizzata sui palestinesi da parte del governo di Israele. Italia-Israele non si deve giocare. Ci sono varie ragioni che motiverebbe l’annullamento della partita, una di queste è il caso delle sanzioni alla Russia per il quale c’è stata l'aberrazione in alcune università dello studio di scrittori russi L’antisemitismo è un’altra cosa, è una forma di discrimazione contro gli ebrei in quanto tali e non va chiamato in campo in questo caso poiché parliamo di un governo che sta commettendo degli illeciti sotto gli occhi di tutti e che comporta l’obbligo da parte di paesi come l’Italia di intervenire e all’Unione Europea di sospendere ogni dialogo commerciale con Israele. Il governo italiano e i suoi rappresentanti accettano di essere responsabili dei crimini di Israele e anch’essi sono passibili di giudizio. Le istituzioni sportive devono esporsi, la messa a bando di Israele sugli sport è necessaria Israele ha colpito gli ospedali dalle prime settimane del 7 ottobre del 2023, i palestinesi da subito hanno riconosciuto che questa è una guerra diversa. Questa volta sono state colpite istituzioni ed edifici sanitari che sono la prova delle intenzioni genocidiarie del governo israeliane. Immagine simbolo? Le piazze gremite di gente. Sono irpina, farò degli incontri nella zona. La gente è disperata, tutti possono fare qualcosa per non sostenere le aziende che sono collegate ad Israele. Minacce? C’è stata una manifestazione di solidarietà da parte della popolazione italiana e di alcuni esponenti di sinistra. In questo momento ho paura per me e per gli altri, ma la libertà è nel non avere paura e ogni giorno mi ricordo di dover essere libera".