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NAPOLI BASKET - L'ex coach Valli: "Salvezza? Complimenti a tutti, Magro è un allenatore preparatissimo"
19.06.2025 15:50 di Napoli Magazine

Su Radio CRC, nel corso della trasmissione “A Pranzo con Chiariello” è intervenuto l’ex coach della Napoli Basket Giorgio Valli: "Salvezza? Alla fine è andata bene per tutti. Non è solo merito mio della salvezza di quest’anno, ma è giusto estendere i complimenti a tutti quelli che lavorano con me e alla Napoli Basket. Alessandro Magro non ha bisogno di consigli poiché è un allenatore preparatissimo e si troverà davanti una situazione totalmente nuova. Quindi, dovrà conoscere subito bene tutta la situazione e cercare di allestire al meglio lo staff che lo aiuterà quest’anno come il mio staff ha aiutato me. Da soli non andiamo da nessuna parte, abbiamo bisogno di persone che lavorano bene con noi come io ho avuto la fortuna di avere. Sono avventure importanti che da soli non si possono affrontare. Psicofarmaci? Noi allenatori siamo già drogati di nostro, non abbiamo bisogno di psicofarmaci. Fare il lavoro che facciamo adesso nel 2025 è da pazzi, non abbiamo bisogno di sostanza addizionali. Al di là degli scherzi, il vero pericolo che ha avuto questo gruppo è di non aver mai lottato per la salvezza e quindi c’è una ragione tecnica per cui abbiamo giocato al meglio con squadre dove si giocava più a pallacanestro e peggio con squadre che erano più cattive e rognose dal punto di vista della classifica. Le motivazioni e il modo di giocare dei miei giocatori hanno sicuramente influito sull’andamento della stagione. Più bravo io o Antonio Conte? Vincere lo scudetto è sempre un grande successo, ma salvare una squadra è altrettanto difficile perché quando sono arrivato c’era un clima di grande pessimismo e pezzo dopo pezzo, cominciando dagli elementi più importanti come la conoscenza dei giocatori, abbiamo preso il buono da ognuno di loro e abbiamo fatto qualche cambiamento sul tasso tecnico di guardie che mancava. Alla fine, piano piano il lavoro ha pagato. Mi rendo conto che sono discorsi fatti e rifatti, ma sono quelli che conosco. Se vai in palestra e lavori duramente e con umiltà alla fine ottieni il massimo. Il nostro massimo è culminato nella salvezza. Il DNA della squadra non era nella difesa, ma nei momenti che contavano abbiamo fatto quello che dovevamo fare. Dopo di che, è chiaro che sarebbe stato meglio che lo avessero fatto all’inizio dell’anno in tutte le partite poiché questo è il desiderio degli allenatori ma quando contava abbiamo fatto le cose fatte bene. A Tortona, per esempio, abbiamo fatto una partita capolavoro. De Nicolao? Ho parlato con Giovanni, gli ho fatto i complimenti per la nuova esperienza e l’ho ringraziato ancora una volta per il grande lavoro che ha fatto in campo e soprattutto fuori. Se non ci fosse stato Giovanni in questo gruppo, non saremmo qui a festeggiare. Ci sono giocatori che sono importanti soprattutto fuori dal campo e De Nicolao era il degno capitano di questo gruppo. Crescita Napoli Basket? Tutti i giocatori hanno margini di crescita poiché il lavoro non finisce mai. Basta vedere i calciatori migliori del mondo dell'NBA che lavorano duramente in estate poiché sono loro i primi a credere nei miglioramenti. L’evoluzione di Leonardo Totè consisteva principalmente nell’essere ritornato a giocare come giocava nel passato da vero numero 4. Nel corso del tempo ha smarrito un po’ la chiave tecnica, ma se si mette a lavorare come in questi mesi si toglierà qualche altra soddisfazione. La salvezza è stato un evento di maggiore spessore a livello emozionale, soprattutto in una città come Napoli. L’esperienza a Napoli la metto nella zona medaglie, forse anche al primo posto. Questa città e questo club mi hanno dato grandi soddisfazioni. Noi siamo stati i motori di questa rinascita, ma la spinta che abbiamo avuto dal pubblico è stata la vera ricchezza che mi porterò sempre nel cuore al di là delle vittorie. Futuro? Sono un professionista, aspetterò delle situazioni sfidanti come ho sempre fatto. Non ho fretta e non ho ansie. La gente mi conosce per quello che sono. Se qualcuno vuole approcciarsi ad una sfida importante, Giorgio Valli ci sarà".

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NAPOLI BASKET - L'ex coach Valli: "Salvezza? Complimenti a tutti, Magro è un allenatore preparatissimo"

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19/06/2025 - 15:50

Su Radio CRC, nel corso della trasmissione “A Pranzo con Chiariello” è intervenuto l’ex coach della Napoli Basket Giorgio Valli: "Salvezza? Alla fine è andata bene per tutti. Non è solo merito mio della salvezza di quest’anno, ma è giusto estendere i complimenti a tutti quelli che lavorano con me e alla Napoli Basket. Alessandro Magro non ha bisogno di consigli poiché è un allenatore preparatissimo e si troverà davanti una situazione totalmente nuova. Quindi, dovrà conoscere subito bene tutta la situazione e cercare di allestire al meglio lo staff che lo aiuterà quest’anno come il mio staff ha aiutato me. Da soli non andiamo da nessuna parte, abbiamo bisogno di persone che lavorano bene con noi come io ho avuto la fortuna di avere. Sono avventure importanti che da soli non si possono affrontare. Psicofarmaci? Noi allenatori siamo già drogati di nostro, non abbiamo bisogno di psicofarmaci. Fare il lavoro che facciamo adesso nel 2025 è da pazzi, non abbiamo bisogno di sostanza addizionali. Al di là degli scherzi, il vero pericolo che ha avuto questo gruppo è di non aver mai lottato per la salvezza e quindi c’è una ragione tecnica per cui abbiamo giocato al meglio con squadre dove si giocava più a pallacanestro e peggio con squadre che erano più cattive e rognose dal punto di vista della classifica. Le motivazioni e il modo di giocare dei miei giocatori hanno sicuramente influito sull’andamento della stagione. Più bravo io o Antonio Conte? Vincere lo scudetto è sempre un grande successo, ma salvare una squadra è altrettanto difficile perché quando sono arrivato c’era un clima di grande pessimismo e pezzo dopo pezzo, cominciando dagli elementi più importanti come la conoscenza dei giocatori, abbiamo preso il buono da ognuno di loro e abbiamo fatto qualche cambiamento sul tasso tecnico di guardie che mancava. Alla fine, piano piano il lavoro ha pagato. Mi rendo conto che sono discorsi fatti e rifatti, ma sono quelli che conosco. Se vai in palestra e lavori duramente e con umiltà alla fine ottieni il massimo. Il nostro massimo è culminato nella salvezza. Il DNA della squadra non era nella difesa, ma nei momenti che contavano abbiamo fatto quello che dovevamo fare. Dopo di che, è chiaro che sarebbe stato meglio che lo avessero fatto all’inizio dell’anno in tutte le partite poiché questo è il desiderio degli allenatori ma quando contava abbiamo fatto le cose fatte bene. A Tortona, per esempio, abbiamo fatto una partita capolavoro. De Nicolao? Ho parlato con Giovanni, gli ho fatto i complimenti per la nuova esperienza e l’ho ringraziato ancora una volta per il grande lavoro che ha fatto in campo e soprattutto fuori. Se non ci fosse stato Giovanni in questo gruppo, non saremmo qui a festeggiare. Ci sono giocatori che sono importanti soprattutto fuori dal campo e De Nicolao era il degno capitano di questo gruppo. Crescita Napoli Basket? Tutti i giocatori hanno margini di crescita poiché il lavoro non finisce mai. Basta vedere i calciatori migliori del mondo dell'NBA che lavorano duramente in estate poiché sono loro i primi a credere nei miglioramenti. L’evoluzione di Leonardo Totè consisteva principalmente nell’essere ritornato a giocare come giocava nel passato da vero numero 4. Nel corso del tempo ha smarrito un po’ la chiave tecnica, ma se si mette a lavorare come in questi mesi si toglierà qualche altra soddisfazione. La salvezza è stato un evento di maggiore spessore a livello emozionale, soprattutto in una città come Napoli. L’esperienza a Napoli la metto nella zona medaglie, forse anche al primo posto. Questa città e questo club mi hanno dato grandi soddisfazioni. Noi siamo stati i motori di questa rinascita, ma la spinta che abbiamo avuto dal pubblico è stata la vera ricchezza che mi porterò sempre nel cuore al di là delle vittorie. Futuro? Sono un professionista, aspetterò delle situazioni sfidanti come ho sempre fatto. Non ho fretta e non ho ansie. La gente mi conosce per quello che sono. Se qualcuno vuole approcciarsi ad una sfida importante, Giorgio Valli ci sarà".