Francesco Modugno - ospite della puntata odierna de ‘Il Bello del Calcio’, programma condotto da Claudia Mercurio su 11 Televomero - ha parlato della partita vinta dal Napoli contro il Torino e della lotta Scudetto che coinvolge gli azzurri: "Ieri ero allo stadio quando è arrivato il pullman circondato dai tifosi. Io, fin dall'inizio, ho sempre pensato che la bellezza del viaggio sia più bella del viaggio stesso: in questa spinta, in questo voler accompagnare la squadra e volerci essere, in questo sostegno, nell'attesa del pullman e nel volerlo toccare, si percepisce la passione e il sentimento della gente, il sogno e la voglia di arrivare a un obiettivo. Per raggiungere il traguardo c'è però questo percorso, che è più bello del momento che deve arrivare. Meriti di Conte? All'allenatore azzurro riconosco - nella ripartizione della torta dei meriti - un 1% in più rispetto ai calciatori e al club, per la sua autorevolezza e la sua credibilità. Il suo farsi seguire dalla squadra. C'è quasi una devozione: seguire Antonio Conte, una cosa non facile da realizzare. Si è sempre detto che in una stagione senza coppe si può lavorare di più e meglio, questo è vero ma chi è stato calciatore sa che la competizione della partita - anche in settimana - è importante. A Castel Volturno ci sono state lunghe settimane quest'anno e il rischio di un logoro mentale è grande. Perché il Napoli è da Scudetto? Ci sono due-tre fattori: il primo è che in Italia vincono le squadre con la difesa migliore, il Napoli è la migliore d'Europa con 25 gol subiti e sono tre gare che non incassa reti. C'è solidità, compattezza e disponibilità di tutti i calciatori nel sacrificarsi e fare la fase difensiva. Il secondo fattore è lo sviluppo di un calcio verticale, che esalta le caratteristiche dei suoi singoli e soprattutto di McTominay. Ribadisco che lo scozzese è un gran bel giocatore, toccato dalla grazia divina e dalla mano di Conte. Cosa farà la differenza nel rush finale tra Napoli e Inter? C'è stato un momento che è stato il vero fattore di campionato: quello del gol di Orsolini. Quella rete ha tolto tutte le certezze alla squadra di Inzaghi e l'ha completamente svuotata a livello mentale. Oggi i nerazzurri sono stanchi nelle gambe e nella testa, quel gol li ha completamente asfaltati. Le tre facce dello Scudetto sono quelle di Conte, McTominay e di Orsolini. Futuro? Dovesse la stagione concludersi la stagione con lo Scudetto e Conte salutare, si assisterebbe a una cosa mai accaduta prima: una squadra che vince due campionati su tre ed in entrambi i casi con l'allenatore che va via".
di Napoli Magazine
29/04/2025 - 01:11
Francesco Modugno - ospite della puntata odierna de ‘Il Bello del Calcio’, programma condotto da Claudia Mercurio su 11 Televomero - ha parlato della partita vinta dal Napoli contro il Torino e della lotta Scudetto che coinvolge gli azzurri: "Ieri ero allo stadio quando è arrivato il pullman circondato dai tifosi. Io, fin dall'inizio, ho sempre pensato che la bellezza del viaggio sia più bella del viaggio stesso: in questa spinta, in questo voler accompagnare la squadra e volerci essere, in questo sostegno, nell'attesa del pullman e nel volerlo toccare, si percepisce la passione e il sentimento della gente, il sogno e la voglia di arrivare a un obiettivo. Per raggiungere il traguardo c'è però questo percorso, che è più bello del momento che deve arrivare. Meriti di Conte? All'allenatore azzurro riconosco - nella ripartizione della torta dei meriti - un 1% in più rispetto ai calciatori e al club, per la sua autorevolezza e la sua credibilità. Il suo farsi seguire dalla squadra. C'è quasi una devozione: seguire Antonio Conte, una cosa non facile da realizzare. Si è sempre detto che in una stagione senza coppe si può lavorare di più e meglio, questo è vero ma chi è stato calciatore sa che la competizione della partita - anche in settimana - è importante. A Castel Volturno ci sono state lunghe settimane quest'anno e il rischio di un logoro mentale è grande. Perché il Napoli è da Scudetto? Ci sono due-tre fattori: il primo è che in Italia vincono le squadre con la difesa migliore, il Napoli è la migliore d'Europa con 25 gol subiti e sono tre gare che non incassa reti. C'è solidità, compattezza e disponibilità di tutti i calciatori nel sacrificarsi e fare la fase difensiva. Il secondo fattore è lo sviluppo di un calcio verticale, che esalta le caratteristiche dei suoi singoli e soprattutto di McTominay. Ribadisco che lo scozzese è un gran bel giocatore, toccato dalla grazia divina e dalla mano di Conte. Cosa farà la differenza nel rush finale tra Napoli e Inter? C'è stato un momento che è stato il vero fattore di campionato: quello del gol di Orsolini. Quella rete ha tolto tutte le certezze alla squadra di Inzaghi e l'ha completamente svuotata a livello mentale. Oggi i nerazzurri sono stanchi nelle gambe e nella testa, quel gol li ha completamente asfaltati. Le tre facce dello Scudetto sono quelle di Conte, McTominay e di Orsolini. Futuro? Dovesse la stagione concludersi la stagione con lo Scudetto e Conte salutare, si assisterebbe a una cosa mai accaduta prima: una squadra che vince due campionati su tre ed in entrambi i casi con l'allenatore che va via".