Calcio
CAGLIARI - Pisacane: "Botta al polpaccio per Luperto, contento di vedere Folorunsho motivato e carico"
26.07.2025 19:13 di Napoli Magazine

Fabio Pisacane, allenatore del Cagliari, ha parlato ai canali ufficiali del club sardo dopo l’amichevole contro l’Hannover 96: "Quello di oggi è stato un buon allenamento. Abbiamo corso tanto, com’è giusto che sia in questa fase della preparazione, visto che oggi si conclude il ritiro. La partita, in questo momento, ti permette di lavorare e capire molti aspetti della squadra. È chiaro che giocare significa anche non potersi concentrare su aspetti specifici dell’allenamento, e dopo tre giorni dalla sfida con il Galatasaray è normale accusare un po’ di stanchezza. Abbiamo cercato di gestire i carichi. Mercoledì scorso c’era un gruppo che aveva giocato settanta minuti, oggi la sfilza di cartellini gialli già nel primo tempo ci ha portato a fare qualche aggiustamento e gestire l’impegno di tutti nel corso dell’amichevole. Poche squadre hanno organizzato amichevoli di così alto livello in pochi giorni. È giusto andare oltre il risultato e concentrarsi sull’analisi dell’intera rosa, del gruppo, su ciò che serve, su ciò che sappiamo fare e su quello in cui dobbiamo ancora migliorare: il gioco, il ritmo, la chimica collettiva. È un processo. Tutti vorremmo che durasse il meno possibile, ma è chiaro che serve tempo per amalgamarsi. I ragazzi sono stati encomiabili per l’applicazione e per la voglia di andare in avanti. In qualche modo ci hanno anche stupito: li vedevamo proporsi con forza, ed è un bel segnale dal punto di vista dell’atteggiamento. L’Hannover aveva una gamba diversa, il loro campionato inizia tra una settimana. Noi ci abbiamo provato, e questo è un segnale positivo. È chiaro che, con una condizione inferiore, paghi in lucidità e velocità di esecuzione, con e senza palla. Abbiamo voluto giocare tre amichevoli in una settimana. Ora ci prendiamo due giorni di pausa e ripartiamo preparando il test del 2 agosto. Sappiamo che c’è ancora tanto da lavorare: serve dedizione, applicazione, voglia di migliorare. Ma so che c’è lo spirito giusto per farlo. In queste amichevoli abbiamo visto il contributo di tutti, che ci ha permesso di sopperire ad alcune assenze e di non spremere alcuni elementi. È un trofeo importante perché dedicato a Gigi Riva, che è e sarà per sempre fonte di ispirazione per il Cagliari, dentro e fuori dal campo. Sarà un test utile, ma anche simbolico. Vorremo ben figurare. Luperto? Ha accusato una botta al polpaccio prima dell’amichevole contro l’Ospitaletto. Non lo possiamo rischiare ora, dobbiamo gestirlo. Alla vigilia aveva ancora un po’ di indolenzimento. Queste partite non servono per ottenere la vittoria a tutti i costi e rischiare calciatori. Luperto è importante, e non possiamo permetterci di perderlo per lungo tempo per una gara di preparazione. Ho sentito Folorunsho in questi giorni. Sono contento di vederlo motivato e carico. Ci sarà utile. Tanti tifosi sardi ci sono venuti a trovare, sia oggi che mercoledì allo stadio, addirittura oggi anche in hotel. Sono encomiabili. Ho capito dieci anni fa cosa significhi rappresentare il Cagliari, e ancora oggi mi emoziono vedendo quanti tifosi abbiamo in giro per il mondo".

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CAGLIARI - Pisacane: "Botta al polpaccio per Luperto, contento di vedere Folorunsho motivato e carico"

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26/07/2025 - 19:13

Fabio Pisacane, allenatore del Cagliari, ha parlato ai canali ufficiali del club sardo dopo l’amichevole contro l’Hannover 96: "Quello di oggi è stato un buon allenamento. Abbiamo corso tanto, com’è giusto che sia in questa fase della preparazione, visto che oggi si conclude il ritiro. La partita, in questo momento, ti permette di lavorare e capire molti aspetti della squadra. È chiaro che giocare significa anche non potersi concentrare su aspetti specifici dell’allenamento, e dopo tre giorni dalla sfida con il Galatasaray è normale accusare un po’ di stanchezza. Abbiamo cercato di gestire i carichi. Mercoledì scorso c’era un gruppo che aveva giocato settanta minuti, oggi la sfilza di cartellini gialli già nel primo tempo ci ha portato a fare qualche aggiustamento e gestire l’impegno di tutti nel corso dell’amichevole. Poche squadre hanno organizzato amichevoli di così alto livello in pochi giorni. È giusto andare oltre il risultato e concentrarsi sull’analisi dell’intera rosa, del gruppo, su ciò che serve, su ciò che sappiamo fare e su quello in cui dobbiamo ancora migliorare: il gioco, il ritmo, la chimica collettiva. È un processo. Tutti vorremmo che durasse il meno possibile, ma è chiaro che serve tempo per amalgamarsi. I ragazzi sono stati encomiabili per l’applicazione e per la voglia di andare in avanti. In qualche modo ci hanno anche stupito: li vedevamo proporsi con forza, ed è un bel segnale dal punto di vista dell’atteggiamento. L’Hannover aveva una gamba diversa, il loro campionato inizia tra una settimana. Noi ci abbiamo provato, e questo è un segnale positivo. È chiaro che, con una condizione inferiore, paghi in lucidità e velocità di esecuzione, con e senza palla. Abbiamo voluto giocare tre amichevoli in una settimana. Ora ci prendiamo due giorni di pausa e ripartiamo preparando il test del 2 agosto. Sappiamo che c’è ancora tanto da lavorare: serve dedizione, applicazione, voglia di migliorare. Ma so che c’è lo spirito giusto per farlo. In queste amichevoli abbiamo visto il contributo di tutti, che ci ha permesso di sopperire ad alcune assenze e di non spremere alcuni elementi. È un trofeo importante perché dedicato a Gigi Riva, che è e sarà per sempre fonte di ispirazione per il Cagliari, dentro e fuori dal campo. Sarà un test utile, ma anche simbolico. Vorremo ben figurare. Luperto? Ha accusato una botta al polpaccio prima dell’amichevole contro l’Ospitaletto. Non lo possiamo rischiare ora, dobbiamo gestirlo. Alla vigilia aveva ancora un po’ di indolenzimento. Queste partite non servono per ottenere la vittoria a tutti i costi e rischiare calciatori. Luperto è importante, e non possiamo permetterci di perderlo per lungo tempo per una gara di preparazione. Ho sentito Folorunsho in questi giorni. Sono contento di vederlo motivato e carico. Ci sarà utile. Tanti tifosi sardi ci sono venuti a trovare, sia oggi che mercoledì allo stadio, addirittura oggi anche in hotel. Sono encomiabili. Ho capito dieci anni fa cosa significhi rappresentare il Cagliari, e ancora oggi mi emoziono vedendo quanti tifosi abbiamo in giro per il mondo".