La Spagna ostaggio di un blackout. Nella tarda mattinata di lunedì 28 aprile gran parte del Paese è finito al buio per ragioni ancora da chiarire. Trasporti e servizi sono stati nel caos tutto il giorno, ma anche lo sport ha pagato le conseguenze dell’improvvisa interruzione di corrente con la cancellazione del programma odierno del Master1000 di Madrid. La problematica però potrebbe interessare anche un altro evento: la semifinale di Champions League in programma mercoledì sera tra Barcellona e Inter. Nello specifico, il viaggio dei nerazzurri verso la Catalogna rischia di essere complicato dal caos dovuto al blackout.
Il programma dei nerazzurri verso la trasferta di Barcellona è il seguente: ritrovo nella tarda mattinata di martedì ad Appiano Gentile per svolgere una seduta di allenamento intorno alle 12. Poi, il pranzo alla Pinetina e più tardi il volo con direzione Barcellona fissato per le ore 17. La conferenza invece è in programma alle 19:15 proprio nella pancia dello stadio in cui andrà scena l'andata della semifinale, ossia il Montjuïc. Per il momento - a quanto appreso - il programma dei nerazzurri è confermato nonostante il blackout generale che ha colpito la Spagna con il relativo caos sui voli. Anche la Uefa sta monitorando la situazione: eventuali aggiornamenti arriveranno nella mattinata di martedì quando si svolgeranno ulteriori verifiche.
La situazione dei voli verso la Spagna è in continua evoluzione. Il traffico aereo non è totalmente bloccato: i voli dall'Italia verso Madrid e Barcellona stanno partendo, ma con qualche ritardo. Una situazione che si pensa possa essere risolta entro la giornata di martedì, visto che il distributore di energia spagnolo, Red Eléctrica, ha affermato, subito dopo lo shock per l'accaduto, che il ripristino dell'elettricità avrebbe impiegato dalle 6 alle 10 ore. I fatti però sono andati diversamente: poco dopo la mezzanotte, solo il 52% della fornitura elettrica nazionale era stato ripristinato.
Intanto Barcellona si presenta così al calare della notte: alcune vie hanno le luci accese, altre no, con pochissimi bar o ristoranti aperti. Il Governo ha invitato la gente a restare in casa, a limitare l'uso dei cellulari e ad ascoltare solo le informazioni diffuse dai media ufficiali. Alcune linee metropolitane sono tornate nuovamente attive, mentre in strada c'è uno schieramento straordinario di forze di polizia.
Il massiccio blackout che si è verificato in alcuni paesi tra cui la Spagna ha colpito anche i servizi pubblici con alcune persone rimaste bloccate negli ascensori, sui treni e nella metro. A Madrid nella stazione di Chamartín tutti i treni si sono fermati, sia quelli ad alta velocità sia quelli di media percorrenza, e i passeggeri sono usciti dalla stazione, in costruzione, controllando costantemente i loro cellulari e i pannelli informativi per avere informazioni. Anche un'altra stazione importante, Atocha, è stata evacuata. La linea di emergenza 112 in diverse regioni, tra cui Madrid e Murcia, ha segnalato una congestione dovuta alle numerose chiamate di persone rimaste intrappolate negli ascensori.
Solo nelle prime ore, i vigili del fuoco di Madrid, Gipuzkoa e Barcellona sono intervenuti in più di 60 casi per salvare persone rimaste bloccate in ascensore, mentre la metropolitana di Madrid e Barcellona ha dovuto essere evacuata al buio, scatenando il panico tra i passeggeri. A Valencia il gestore della metro ha segnalato sui social media che, a causa di un'interruzione di corrente generale nella città, il traffico era interrotto su tutta la rete e che l'entità e la durata dell'interruzione erano sconosciute.
di Napoli Magazine
29/04/2025 - 00:14
La Spagna ostaggio di un blackout. Nella tarda mattinata di lunedì 28 aprile gran parte del Paese è finito al buio per ragioni ancora da chiarire. Trasporti e servizi sono stati nel caos tutto il giorno, ma anche lo sport ha pagato le conseguenze dell’improvvisa interruzione di corrente con la cancellazione del programma odierno del Master1000 di Madrid. La problematica però potrebbe interessare anche un altro evento: la semifinale di Champions League in programma mercoledì sera tra Barcellona e Inter. Nello specifico, il viaggio dei nerazzurri verso la Catalogna rischia di essere complicato dal caos dovuto al blackout.
Il programma dei nerazzurri verso la trasferta di Barcellona è il seguente: ritrovo nella tarda mattinata di martedì ad Appiano Gentile per svolgere una seduta di allenamento intorno alle 12. Poi, il pranzo alla Pinetina e più tardi il volo con direzione Barcellona fissato per le ore 17. La conferenza invece è in programma alle 19:15 proprio nella pancia dello stadio in cui andrà scena l'andata della semifinale, ossia il Montjuïc. Per il momento - a quanto appreso - il programma dei nerazzurri è confermato nonostante il blackout generale che ha colpito la Spagna con il relativo caos sui voli. Anche la Uefa sta monitorando la situazione: eventuali aggiornamenti arriveranno nella mattinata di martedì quando si svolgeranno ulteriori verifiche.
La situazione dei voli verso la Spagna è in continua evoluzione. Il traffico aereo non è totalmente bloccato: i voli dall'Italia verso Madrid e Barcellona stanno partendo, ma con qualche ritardo. Una situazione che si pensa possa essere risolta entro la giornata di martedì, visto che il distributore di energia spagnolo, Red Eléctrica, ha affermato, subito dopo lo shock per l'accaduto, che il ripristino dell'elettricità avrebbe impiegato dalle 6 alle 10 ore. I fatti però sono andati diversamente: poco dopo la mezzanotte, solo il 52% della fornitura elettrica nazionale era stato ripristinato.
Intanto Barcellona si presenta così al calare della notte: alcune vie hanno le luci accese, altre no, con pochissimi bar o ristoranti aperti. Il Governo ha invitato la gente a restare in casa, a limitare l'uso dei cellulari e ad ascoltare solo le informazioni diffuse dai media ufficiali. Alcune linee metropolitane sono tornate nuovamente attive, mentre in strada c'è uno schieramento straordinario di forze di polizia.
Il massiccio blackout che si è verificato in alcuni paesi tra cui la Spagna ha colpito anche i servizi pubblici con alcune persone rimaste bloccate negli ascensori, sui treni e nella metro. A Madrid nella stazione di Chamartín tutti i treni si sono fermati, sia quelli ad alta velocità sia quelli di media percorrenza, e i passeggeri sono usciti dalla stazione, in costruzione, controllando costantemente i loro cellulari e i pannelli informativi per avere informazioni. Anche un'altra stazione importante, Atocha, è stata evacuata. La linea di emergenza 112 in diverse regioni, tra cui Madrid e Murcia, ha segnalato una congestione dovuta alle numerose chiamate di persone rimaste intrappolate negli ascensori.
Solo nelle prime ore, i vigili del fuoco di Madrid, Gipuzkoa e Barcellona sono intervenuti in più di 60 casi per salvare persone rimaste bloccate in ascensore, mentre la metropolitana di Madrid e Barcellona ha dovuto essere evacuata al buio, scatenando il panico tra i passeggeri. A Valencia il gestore della metro ha segnalato sui social media che, a causa di un'interruzione di corrente generale nella città, il traffico era interrotto su tutta la rete e che l'entità e la durata dell'interruzione erano sconosciute.