Su CRC, nel corso della trasmissione “A Pranzo con Chiariello” è intervenuto l’assessore delle Infrastrutture del Comune di Napoli Edoardo Cosenza: "Non ho convinto solo De Bruyne a venire a Napoli, ma ho anche altri nomi ma non li posso dire ancora (ride,ndr). Ieri c’è stato il primo atto importante nel documento unico di programmazione triennale del Comune di Napoli dove è entrata la questione legata ai lavori al terzo anello. Nell’ambito dei lavori il Comune programma di fare rientrare solo i lavori del terzo anello. Era un atto indispensabile poiché si possono fare solo lavori programmati. Abbiamo preparato questo emendamento insieme al Consigliere e Presidente della Commissione Nino Simeone che è passato quasi all’unanimità. È possibile fare questi lavori e il prossimo passo sarà quello di portare in giunta comunale il documento di indirizzo alla progettazione che autorizza ufficialmente la progettazione ai lavori che faremo a breve. Nel frattempo abbiamo fatto e presentato con il Presidente Aurelio De Laurentiis un piano di fattibilità ai lavori. L’atto è significativo poiché vuol dire che il Comune ha manifestato e voluto fare in prima persona i lavori per il terzo anello. I lavori per il terzo anello sono dettati dall’esigenza di risolvere il problema delle vibrazioni che sono un fastidio per gli edifici vicini e non un problema di sicurezza. Insieme all’Università e ai tecnici stiamo progettando come eliminare o portare a livelli accettabili le vibrazioni che da 21 anni tengono chiuse il terzo anello. Il terzo anello esiste da Italia 90 quindi da 35 anni ma da 21 anni è stato chiuso senza che nessuno abbia fatto nulla. Ci sono una serie di posti in più. Riattivando il terzo anello si recupereranno dieci mila posti e ci sono tre file in più che si possono fare con visibilità piena. Tempi? Non mi sbilancio, dipende. Abbiamo aspettato 21 anni, non ci perdiamo per poco. Mettiamo in campo chi i lavori li sa fare bene e se si devono fare non si deve interrompere il campionato. In Campania abbiamo delle imprese straordinarie fa parte del progetto un montaggio rapido. Sono 27 campi e settori diversi e si procede per fasi in modo graduale. Si può iniziare a fine 2026 ma non mi voglio sbilanciare con date che non mantengo. Il Presidente Aurelio De Laurentiis mi ha scritto che vuole finanziare sia la fase di progettazione sia la realizzazione. In questa fase andiamo avanti noi, la nostra intenzione è che anche se dovessimo finanziare noi il progetto, facciamo vedere passo dopo passo tutto al Presidente del Napoli. Copertura? La copertura copre anche il terzo anello e anche se qualche tegolo malmesso deve essere messo a posto lo faremo, ma la copertura c’è. Ci sono due livelli di lavori. Quella legata alla struttura vera e propria in acciaio che sta bene e poi ci sono i tegolini semi ovali che in certe parti dello stadio non funzionano bene. Non ci vuole niente a cambiare i tegolini, servono poche migliaia di euro per risolvere il problema. Skybox nel terzo anello? Credo che De Laurentiis scherzasse quando lo ha detto, non penso che l'abbia detto ufficialmente. Nel lato tribune si può fare quello che si vuole, di sicuro saranno posti normali perché li progetta il Comune di Napoli. Per mettere gli Sky box sul terzo anello, bisogna smontarlo poiché ci vuole una profondità di dieci metri per lo sky box. Come si fa a farlo se la struttura è in acciaio? Io ho visionato il primo progetto Zavanella. Nella tribuna ci sono una serie di possibilità per fare gli sky box, Field box e posti vip. Il primo anello è una materia più complicata. Per fare il primo anello che scende dal secondo bisogna eliminare la pista atletica che è un altro elemento su cui discutere. Se prosegui il primo anello con la stessa pendenza del secondo finisci a bordo campo come vorrebbe Antonio Conte. Il tifo napoletano più vicino al campo vale cinque punti. Al momento, però, la pista d’atletica non è oggetto della delibera del Comune".
di Napoli Magazine
11/06/2025 - 15:39
Su CRC, nel corso della trasmissione “A Pranzo con Chiariello” è intervenuto l’assessore delle Infrastrutture del Comune di Napoli Edoardo Cosenza: "Non ho convinto solo De Bruyne a venire a Napoli, ma ho anche altri nomi ma non li posso dire ancora (ride,ndr). Ieri c’è stato il primo atto importante nel documento unico di programmazione triennale del Comune di Napoli dove è entrata la questione legata ai lavori al terzo anello. Nell’ambito dei lavori il Comune programma di fare rientrare solo i lavori del terzo anello. Era un atto indispensabile poiché si possono fare solo lavori programmati. Abbiamo preparato questo emendamento insieme al Consigliere e Presidente della Commissione Nino Simeone che è passato quasi all’unanimità. È possibile fare questi lavori e il prossimo passo sarà quello di portare in giunta comunale il documento di indirizzo alla progettazione che autorizza ufficialmente la progettazione ai lavori che faremo a breve. Nel frattempo abbiamo fatto e presentato con il Presidente Aurelio De Laurentiis un piano di fattibilità ai lavori. L’atto è significativo poiché vuol dire che il Comune ha manifestato e voluto fare in prima persona i lavori per il terzo anello. I lavori per il terzo anello sono dettati dall’esigenza di risolvere il problema delle vibrazioni che sono un fastidio per gli edifici vicini e non un problema di sicurezza. Insieme all’Università e ai tecnici stiamo progettando come eliminare o portare a livelli accettabili le vibrazioni che da 21 anni tengono chiuse il terzo anello. Il terzo anello esiste da Italia 90 quindi da 35 anni ma da 21 anni è stato chiuso senza che nessuno abbia fatto nulla. Ci sono una serie di posti in più. Riattivando il terzo anello si recupereranno dieci mila posti e ci sono tre file in più che si possono fare con visibilità piena. Tempi? Non mi sbilancio, dipende. Abbiamo aspettato 21 anni, non ci perdiamo per poco. Mettiamo in campo chi i lavori li sa fare bene e se si devono fare non si deve interrompere il campionato. In Campania abbiamo delle imprese straordinarie fa parte del progetto un montaggio rapido. Sono 27 campi e settori diversi e si procede per fasi in modo graduale. Si può iniziare a fine 2026 ma non mi voglio sbilanciare con date che non mantengo. Il Presidente Aurelio De Laurentiis mi ha scritto che vuole finanziare sia la fase di progettazione sia la realizzazione. In questa fase andiamo avanti noi, la nostra intenzione è che anche se dovessimo finanziare noi il progetto, facciamo vedere passo dopo passo tutto al Presidente del Napoli. Copertura? La copertura copre anche il terzo anello e anche se qualche tegolo malmesso deve essere messo a posto lo faremo, ma la copertura c’è. Ci sono due livelli di lavori. Quella legata alla struttura vera e propria in acciaio che sta bene e poi ci sono i tegolini semi ovali che in certe parti dello stadio non funzionano bene. Non ci vuole niente a cambiare i tegolini, servono poche migliaia di euro per risolvere il problema. Skybox nel terzo anello? Credo che De Laurentiis scherzasse quando lo ha detto, non penso che l'abbia detto ufficialmente. Nel lato tribune si può fare quello che si vuole, di sicuro saranno posti normali perché li progetta il Comune di Napoli. Per mettere gli Sky box sul terzo anello, bisogna smontarlo poiché ci vuole una profondità di dieci metri per lo sky box. Come si fa a farlo se la struttura è in acciaio? Io ho visionato il primo progetto Zavanella. Nella tribuna ci sono una serie di possibilità per fare gli sky box, Field box e posti vip. Il primo anello è una materia più complicata. Per fare il primo anello che scende dal secondo bisogna eliminare la pista atletica che è un altro elemento su cui discutere. Se prosegui il primo anello con la stessa pendenza del secondo finisci a bordo campo come vorrebbe Antonio Conte. Il tifo napoletano più vicino al campo vale cinque punti. Al momento, però, la pista d’atletica non è oggetto della delibera del Comune".