Nino Simeone, presidente della commissione trasporti, infrastrutture e lavori pubblici e consigliere al Comune di Napoli, è intervenuto a ‘Calcio Napoli 24 Live’ su CalcioNapoli24 TV: “Convenzione per lo stadio Maradona per 50 anni? Non metto in dubbio la ricostruzione del Corriere del Mezzogiorno, se si parla di coadiuvazione dei lavori tra il Comune e la SSC Napoli si parla di tutto lo stadio e non solo il terzo anello: il club oggi paga una convenzione di circa 890mila euro all’anno, fosse per 50 anni sarebbero circa 40 milioni di euro. Non sarebbe così favorevole, se conosciamo il De Laurentiis imprenditore. Piuttosto si parla dell’utilizzo esclusivo dello stadio Maradona, ma parliamo di un imprenditore che dovrebbe investire per una struttura non sua, dovrebbe avere un ritorno economico. Una cosa è l’utilizzo esclusivo, una cosa è per 50 anni, un’altra è spendere 30 milioni per il restyling della struttura. Si gioca una partita tutti assieme: Governo, Comune, si fa un ragionamento a 360 gradi per tutto l’investimento. C’è tutta la buona volontà per mettere d’accordo le parti, da parte del Consiglio Comunale non ci sono condizioni sfavorevoli nei confronti della SSC Napoli, ma la convenzione per 50 anni sarebbe condizionata ad un vantaggio per la comunità napoletana e per la città, altrimenti non saremmo interessati. Il progetto di riqualificazione non interessa solo la struttura Maradona intesa come calcio, ma tutta la struttura attorno circostante: i parcheggi, le aree commerciali sotto le gradinate, la questione servizi intorno. Bisogna solo capire se c’è la volontà seria di partecipare, che vale per tutti: a chiacchiere siamo bravi tutti, ma sono convinto che ci arriveremo. Contatti con noi non ci sono stati, sicuramente ci saranno stati tra De Laurentiis ed il sindaco Manfredi e l’assessore Cosenza: noi abbiamo approvato le delibere per la sistemazione del terzo anello. Come verrebbero gestiti i lavori di settore in settore? Andranno sicuramente tutelati gli abbonati e chi acquisterà il biglietto di quel settore, ci saranno condizioni da rispettare: il terzo anello sarà riaperto, darà la possibilità di aumentare la capienza e colmare eventualmente la mancanza che ci sarà quando si interverrà con la ristrutturazione dei singoli settori. In qualche modo dovremo pur lavorare, ci sarà un cronoprogramma e sono convinto che arriveremo tutti all’obiettivo, una struttura Maradona degna di questo nome perchè vorremmo ospitare qualche manifestazione che vada oltre Euro 2032: non è detto che le finali europee debbano essere giocate solo a Roma, Milano e Torino. Una finale di Champions League a Napoli con il Napoli presente? Morirei il giorno dopo".
di Napoli Magazine
11/07/2025 - 13:39
Nino Simeone, presidente della commissione trasporti, infrastrutture e lavori pubblici e consigliere al Comune di Napoli, è intervenuto a ‘Calcio Napoli 24 Live’ su CalcioNapoli24 TV: “Convenzione per lo stadio Maradona per 50 anni? Non metto in dubbio la ricostruzione del Corriere del Mezzogiorno, se si parla di coadiuvazione dei lavori tra il Comune e la SSC Napoli si parla di tutto lo stadio e non solo il terzo anello: il club oggi paga una convenzione di circa 890mila euro all’anno, fosse per 50 anni sarebbero circa 40 milioni di euro. Non sarebbe così favorevole, se conosciamo il De Laurentiis imprenditore. Piuttosto si parla dell’utilizzo esclusivo dello stadio Maradona, ma parliamo di un imprenditore che dovrebbe investire per una struttura non sua, dovrebbe avere un ritorno economico. Una cosa è l’utilizzo esclusivo, una cosa è per 50 anni, un’altra è spendere 30 milioni per il restyling della struttura. Si gioca una partita tutti assieme: Governo, Comune, si fa un ragionamento a 360 gradi per tutto l’investimento. C’è tutta la buona volontà per mettere d’accordo le parti, da parte del Consiglio Comunale non ci sono condizioni sfavorevoli nei confronti della SSC Napoli, ma la convenzione per 50 anni sarebbe condizionata ad un vantaggio per la comunità napoletana e per la città, altrimenti non saremmo interessati. Il progetto di riqualificazione non interessa solo la struttura Maradona intesa come calcio, ma tutta la struttura attorno circostante: i parcheggi, le aree commerciali sotto le gradinate, la questione servizi intorno. Bisogna solo capire se c’è la volontà seria di partecipare, che vale per tutti: a chiacchiere siamo bravi tutti, ma sono convinto che ci arriveremo. Contatti con noi non ci sono stati, sicuramente ci saranno stati tra De Laurentiis ed il sindaco Manfredi e l’assessore Cosenza: noi abbiamo approvato le delibere per la sistemazione del terzo anello. Come verrebbero gestiti i lavori di settore in settore? Andranno sicuramente tutelati gli abbonati e chi acquisterà il biglietto di quel settore, ci saranno condizioni da rispettare: il terzo anello sarà riaperto, darà la possibilità di aumentare la capienza e colmare eventualmente la mancanza che ci sarà quando si interverrà con la ristrutturazione dei singoli settori. In qualche modo dovremo pur lavorare, ci sarà un cronoprogramma e sono convinto che arriveremo tutti all’obiettivo, una struttura Maradona degna di questo nome perchè vorremmo ospitare qualche manifestazione che vada oltre Euro 2032: non è detto che le finali europee debbano essere giocate solo a Roma, Milano e Torino. Una finale di Champions League a Napoli con il Napoli presente? Morirei il giorno dopo".