A Malaga avevano quasi perso le speranze. I tempi dello sceicco Abdullah Al-Thani erano ormai un lontanissimo ricordo e il super squadrone guidato da Manuel Pellegrini, capace di raggiungere i quarti di finale di Champions League nel 2013, serviva solo ad alimentare le nostalgiche chiacchiere da bar sulla spiaggia della Malagueta. Dopo gli sfarzi, il crollo finanziario: il Malaga ha vissuto una crisi senza precedenti che lo ha costretto addirittura alla terza serie spagnola. 

Dal paradiso all'inferno e così, dal 2018 in poi, la nuova società ha dovuto prendere decisioni drastiche di spendig review. Al punto che gli acquisti nelle sessioni di calciomercato si sono interrotti, con possibilità di ingaggiare solo svincolati e parametri zero. Niente bonifici in uscita, niente soldi agli altri club: il budget consentiva solo gli stipendi. Con un'accurata strategia, il Malaga è riuscito comunque a sopravvivere, quindi a risalire in Segunda Division (la Serie B spagnola) e dopo la tranquilla salvezza ottenuta l'anno scorso, questa estate si è concesso un lusso.

Già, perchè dopo ben sette anni il Malaga ha comprato un giocatore. L'incredibile trattativa ha portato in Andalusia Adrian Niño, attaccante classe 2004, per cui i biancoazzurri verseranno 380.000 euro all’Atletico Madrid, oltre al 50% sulla futura rivendita del giocatore. Cifre piccolissime, ma che diventano da capogiro per il presidente José María Muñoz Jiménez. Il sogno è tornare in Liga, dal 2020 la società è in amministrazione controllata, ma questo piccolo grande colpo di mercato apre uno spiraglio: a Malaga la speranza è finalmente tornata.