La Gazzetta dello Sport scrive della vittoria del Napoli contro il Sassuolo: "Diciamo 4-1-4-1 perché Lobotka sta più basso di tutti e imposta spesso tra i due centrali, con i terzini che si alzano subito. Ma poi De Bruyne spettina tutto, perché, se scende a prender palla per impostare, si compone il 4-3-3, se invece sale alle spalle di Lucca, per ideare da trequartista, ecco il 4-2-3-1. Ma non basta, perché anche McTominay collabora a formare quello che Fascetti chiamava casino organizzato. Parte largo a sinistra, ma di fatto è la vera seconda punta del Napoli e fa il pendolare tra la fascia e il centro dell'area. Questa liquidità è la forza del nuovo Napoli: rotazioni che spostano di continuo le pedine e chiedono ai vari interpreti di assumere funzioni diverse. Difficile andare a prendere una squadra così. Non puoi stringere in pugno l'a
di Napoli Magazine
24/08/2025 - 14:14
La Gazzetta dello Sport scrive della vittoria del Napoli contro il Sassuolo: "Diciamo 4-1-4-1 perché Lobotka sta più basso di tutti e imposta spesso tra i due centrali, con i terzini che si alzano subito. Ma poi De Bruyne spettina tutto, perché, se scende a prender palla per impostare, si compone il 4-3-3, se invece sale alle spalle di Lucca, per ideare da trequartista, ecco il 4-2-3-1. Ma non basta, perché anche McTominay collabora a formare quello che Fascetti chiamava casino organizzato. Parte largo a sinistra, ma di fatto è la vera seconda punta del Napoli e fa il pendolare tra la fascia e il centro dell'area. Questa liquidità è la forza del nuovo Napoli: rotazioni che spostano di continuo le pedine e chiedono ai vari interpreti di assumere funzioni diverse. Difficile andare a prendere una squadra così. Non puoi stringere in pugno l'a