La Gazzetta dello Sport si sofferma sulla possibilità di una terapia conservativa per l'infortunio di Romelu Lukaku: "La terapia conservativa, apparentemente meno drastica, nasconde una insidia: ha bisogno di tempo per fare effetto e non garantisce completamente la risoluzione del problema; non escluderebbe cioé del tutto la necessità di un intervento in un secondo momento, con conseguente perdita di tempo ulteriore. Ecco perché, se l'intervento comporterebbe uno stop di 4-5 mesi, la scelta della terapia conservativa potrebbe voler dire uno stop che varierebbe dai 2 ai 7 mesi, nel caso in cui alla fine dovesse essere necessaria operare comunque l'attaccante belga del Napoli (vorrebbe dire tornare a marzo/aprile 2026, col rischio di perdere anche i Mondiali in America). Nelle prossime ore giocatore e club prenderanno una decisione di comune accordo".
di Napoli Magazine
18/08/2025 - 15:46
La Gazzetta dello Sport si sofferma sulla possibilità di una terapia conservativa per l'infortunio di Romelu Lukaku: "La terapia conservativa, apparentemente meno drastica, nasconde una insidia: ha bisogno di tempo per fare effetto e non garantisce completamente la risoluzione del problema; non escluderebbe cioé del tutto la necessità di un intervento in un secondo momento, con conseguente perdita di tempo ulteriore. Ecco perché, se l'intervento comporterebbe uno stop di 4-5 mesi, la scelta della terapia conservativa potrebbe voler dire uno stop che varierebbe dai 2 ai 7 mesi, nel caso in cui alla fine dovesse essere necessaria operare comunque l'attaccante belga del Napoli (vorrebbe dire tornare a marzo/aprile 2026, col rischio di perdere anche i Mondiali in America). Nelle prossime ore giocatore e club prenderanno una decisione di comune accordo".