Una casa per il settore giovanile del Genoa. È quella nata sulla collina degli Erzelli nel ponente di Genova, nella storica Badia di Sant'Andrea, una struttura del 1150 acquistata per 2,2 milioni di euro dal club rossoblù e oggetto di un piano di lavori di ristrutturazione suddiviso in due lotti. I lavori del primo lotto si sono già conclusi e il convitto per i ragazzi del settore giovanile è operativo con 39 atleti ospitati. L'edificio accoglie gli uffici del settore giovanile maschile e la sede del Genoa Women. La ristrutturazione, costata al momento circa 2,5 milioni di euro, ha visto l'utilizzo di un general contractor ma soprattutto di esperti restauratori visto che l'antico edificio è vincolato dalla soprintendenza delle Belle Arti. Al momento sono state realizzate 21 camere, una mensa, una cucina, una sala studio, due aree per gli uffici, una reception, una sala riunioni e una lavanderia. All'esterno oltre ad un parcheggio da 70 posti vi sono terreni per 18000 metri quadrati dove sorgerà anche un campo da calcio ad undici. "Credo che questo sia il sogno diventato realtà di ogni piccolo e grande calciatore genoano-ha raccontato Roberto Trapani, responsabile settore giovanile -. Siamo molto contenti e non possiamo che ringraziare la proprietà e il management per questo regalo. Penso che oggi il gap che si aveva a livello di struttura non ci sia più. Non abbiamo più alibi, dobbiamo fare sicuramente un lavoro importante e soprattutto rendere tutti e tutta la proprietà, i tifosi e il management orgogliosi". Per finanziare l'opera, che verrà completata con il secondo lotto entro fine 2026, il club aveva emesso nel 2023 un bond quinquennale dedicato con un investimento minimo di 1000 euro e interesse annuo del 9% al quale avevano aderito tantissimi tifosi. "La Badia è un simbolo storico della città di Genova e credo ci sia un legame profondo tra il club e la città-ha sottolineato Marta Carissimi, responsabile Genoa Woman-. Penso che la Badia possa diventare un ponte tra storia e futuro: ha quasi 900 anni ed è un pezzo di patrimonio della città e dell'Italia intera. Qui verranno forgiati e cresciuti nuovi talenti".
di Napoli Magazine
27/08/2025 - 22:00
Una casa per il settore giovanile del Genoa. È quella nata sulla collina degli Erzelli nel ponente di Genova, nella storica Badia di Sant'Andrea, una struttura del 1150 acquistata per 2,2 milioni di euro dal club rossoblù e oggetto di un piano di lavori di ristrutturazione suddiviso in due lotti. I lavori del primo lotto si sono già conclusi e il convitto per i ragazzi del settore giovanile è operativo con 39 atleti ospitati. L'edificio accoglie gli uffici del settore giovanile maschile e la sede del Genoa Women. La ristrutturazione, costata al momento circa 2,5 milioni di euro, ha visto l'utilizzo di un general contractor ma soprattutto di esperti restauratori visto che l'antico edificio è vincolato dalla soprintendenza delle Belle Arti. Al momento sono state realizzate 21 camere, una mensa, una cucina, una sala studio, due aree per gli uffici, una reception, una sala riunioni e una lavanderia. All'esterno oltre ad un parcheggio da 70 posti vi sono terreni per 18000 metri quadrati dove sorgerà anche un campo da calcio ad undici. "Credo che questo sia il sogno diventato realtà di ogni piccolo e grande calciatore genoano-ha raccontato Roberto Trapani, responsabile settore giovanile -. Siamo molto contenti e non possiamo che ringraziare la proprietà e il management per questo regalo. Penso che oggi il gap che si aveva a livello di struttura non ci sia più. Non abbiamo più alibi, dobbiamo fare sicuramente un lavoro importante e soprattutto rendere tutti e tutta la proprietà, i tifosi e il management orgogliosi". Per finanziare l'opera, che verrà completata con il secondo lotto entro fine 2026, il club aveva emesso nel 2023 un bond quinquennale dedicato con un investimento minimo di 1000 euro e interesse annuo del 9% al quale avevano aderito tantissimi tifosi. "La Badia è un simbolo storico della città di Genova e credo ci sia un legame profondo tra il club e la città-ha sottolineato Marta Carissimi, responsabile Genoa Woman-. Penso che la Badia possa diventare un ponte tra storia e futuro: ha quasi 900 anni ed è un pezzo di patrimonio della città e dell'Italia intera. Qui verranno forgiati e cresciuti nuovi talenti".