Max Gallo, direttore de ‘Il Napolista’, ha parlato così a ‘Radio Napoli Centrale’: "Nel mercato si prendono nuove strade. Conte avrà sentito più l’esigenza di avere un esterno più alla Spinazzola. Il Napoli deve avere più equilibrio di squadra. C’è troppo entusiasmo intorno al Napoli, ma prima bisogna trovare questo equilibrio. Questo è un mercato nel segno di Conte, l’unico calciatore da non associare a Conte è proprio De Bruyne. Per Conte si prospetta una stagione diversa, perché quest’anno deve cambiare la retorica: non può parlare più di miracolo, visto che il Napoli è indicato da molti come squadra assolutamente in pole position in campionato e ottimo percorso in Champions. Secondo me, invece, non è così, visto che l’Inter non ha venduto nessuno e poi dovrebbe avere un Lookman in più. Il Napoli ha sicuramente allargato la rosa, ma l’equilibrio si trova tra i 13-14 calciatori. Avere un secondo portiere forte come il primo è un progetto ambizioso che, però, nel mondo del calcio non è mai funzionato. C’è molto da lavorare”.
di Napoli Magazine
31/07/2025 - 19:26
Max Gallo, direttore de ‘Il Napolista’, ha parlato così a ‘Radio Napoli Centrale’: "Nel mercato si prendono nuove strade. Conte avrà sentito più l’esigenza di avere un esterno più alla Spinazzola. Il Napoli deve avere più equilibrio di squadra. C’è troppo entusiasmo intorno al Napoli, ma prima bisogna trovare questo equilibrio. Questo è un mercato nel segno di Conte, l’unico calciatore da non associare a Conte è proprio De Bruyne. Per Conte si prospetta una stagione diversa, perché quest’anno deve cambiare la retorica: non può parlare più di miracolo, visto che il Napoli è indicato da molti come squadra assolutamente in pole position in campionato e ottimo percorso in Champions. Secondo me, invece, non è così, visto che l’Inter non ha venduto nessuno e poi dovrebbe avere un Lookman in più. Il Napoli ha sicuramente allargato la rosa, ma l’equilibrio si trova tra i 13-14 calciatori. Avere un secondo portiere forte come il primo è un progetto ambizioso che, però, nel mondo del calcio non è mai funzionato. C’è molto da lavorare”.