Massimo Ambrosini, ex centrocampista, ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport: "Il Milan venerdì aveva la testa più libera del Bologna, in corsa per la Champions. La Coppa Italia invece è un obiettivo comune: non so chi avrà più pressione, ma il carico emotivo ci sarà per tutti. Il Bologna disputerà la gara di sempre, fatta di intensità, coraggio, pressione e duelli a tutto campo: Italiano non cambierà il suo calcio. Se il Milan pareggerà il livello di intensità dei rossoblù, ha individualità superiori che possono decidere. Il Bologna ha acquisito uno status importante battendo Inter, Milan, Lazio, Roma e Atalanta e pareggiando con Napoli e Juventus. Mercoledì Italiano affronterà i rossoneri a viso aperto, chiedendo ai suoi di difendere correndo in avanti. È il calcio che vorrebbe vedere con più continuità anche Conceiçao, ma ci vogliono tempo e lavoro per insegnarlo. Jovic ha dei colpi ed è bravo, ma in questa stagione, complici gli infortuni, non è stato continuo. Per essere il centravanti del Milan ci vuole costanza di rendimento. Gimenez è arrivato a gennaio e ha avuto un problema fisico. Ha giocato poco per dare un giudizio definitivo, ma nelle ultime giornate è cresciuto".
di Napoli Magazine
11/05/2025 - 14:42
Massimo Ambrosini, ex centrocampista, ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport: "Il Milan venerdì aveva la testa più libera del Bologna, in corsa per la Champions. La Coppa Italia invece è un obiettivo comune: non so chi avrà più pressione, ma il carico emotivo ci sarà per tutti. Il Bologna disputerà la gara di sempre, fatta di intensità, coraggio, pressione e duelli a tutto campo: Italiano non cambierà il suo calcio. Se il Milan pareggerà il livello di intensità dei rossoblù, ha individualità superiori che possono decidere. Il Bologna ha acquisito uno status importante battendo Inter, Milan, Lazio, Roma e Atalanta e pareggiando con Napoli e Juventus. Mercoledì Italiano affronterà i rossoneri a viso aperto, chiedendo ai suoi di difendere correndo in avanti. È il calcio che vorrebbe vedere con più continuità anche Conceiçao, ma ci vogliono tempo e lavoro per insegnarlo. Jovic ha dei colpi ed è bravo, ma in questa stagione, complici gli infortuni, non è stato continuo. Per essere il centravanti del Milan ci vuole costanza di rendimento. Gimenez è arrivato a gennaio e ha avuto un problema fisico. Ha giocato poco per dare un giudizio definitivo, ma nelle ultime giornate è cresciuto".