Calcio
IL PENSIERO - Cagni: "Italiano ha fatto la gavetta, il Bologna è inferiore al Napoli, ma i suoi giocatori stanno sempre bene mentalmente, può succedere di tutto"
22.12.2025 15:28 di Napoli Magazine
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A Stile TV nel corso della trasmissione “Salite sulla giostra” di Raffaele Auriemma è intervenuto Luigi Cagni, allenatore. Ecco le sue parole: “Italiano l’ho allenato, quell’anno a Verona avevo tanti calciatori che poi sono diventati allenatori. Di Corini e Italiano lo immaginavo che potessero fare una carriera brillante da allenatori, anche Baroni devo dire che in campo era già allenatore. Italiano ha esordito a 17 anni con me quindi era molto giovane e siccome io facevo il calciatore e poi sono diventato allenatore, in lui vedevo il mio stesso atteggiamento perchè era uno che cercava di prendere da tutti. I centrocampisti hanno la visione del campo sempre e lo stesso vale per Conte che era una centrocampista. Poi caratterialmente nasci giocatore o allenatore. Italiano ha fatto tutti gli step, i miei giocatori li ho seguiti, lui ha fatto la gavetta. Lui ha sempre avuto un organico inferiore alle squadre che va ad affrontare e anche stasera il Bologna è inferiore del Napoli, ma i suoi giocatori stanno sempre bene mentalmente ecco perchè può succedere di tutto. Atleticamente e mentalmente il Bologna è devastante per cui se non stai al suo livello, perdi. Italiano ha qualcosa in più, le sue squadre si muovono bene e poi instaura un rapporto incredibile con i calciatori. Quando Gasperini 9 anni fa ha iniziato a verticalizzare, i soloni del calcio dicevano che il suo non era un calcio moderno. Gasperini ha fatto guadagnare tantissimi soldi all’Atalanta ed ha portato un calcio innovativo. A 5 o 7 anni agli allenatori che fanno fare ai bambini il possesso palla da dietro gli toglierei il patentino. A quell’età devono lasciarli liberi, devono giocare come gli pare, poi cominci con la tecnica individuale dei ruoli. A 8 o 10 anni puoi iniziare con la tecnica, ma a 6 anni devi lasciarli liberi come le galline! Se non hai un attaccante nella Nazionale e ti serve un argentino naturalizzato vuol dire che qualcosa non va e allora bisogna cambiare anche perché il cambiamento arriva poi negli anni. Bisogna cambiare chi comanda perchè quelli che ci sono non capiscono niente. Sono nato col 4-3-3, i due esterni erano attaccanti, ma aiutavano anche in fase difensiva. L’attaccante non deve fare il difensore, ma deve aiutare chi l’ha detto che chi attacca non può aiutare? Quando hai palla fai quello che vuoi, ma quando perdiamo la palla, devi metterti nella condizione di aiutare nella fase difensiva, non devi fare il difensore, ma devi aiutare, Uno come Poltiano le qualità per tornare indietro le ha. La tattica viene per ultima e invece gli allenatori la mettono davanti ad ogni cosa. Motta ad esempio, ha in testa che le partite le vince l’allenatore, ma gli allenatori devono essere solo bravi a metterli in campo, poi le partite le vincono i giocatori”.

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IL PENSIERO - Cagni: "Italiano ha fatto la gavetta, il Bologna è inferiore al Napoli, ma i suoi giocatori stanno sempre bene mentalmente, può succedere di tutto"

di Napoli Magazine

22/12/2025 - 15:28

A Stile TV nel corso della trasmissione “Salite sulla giostra” di Raffaele Auriemma è intervenuto Luigi Cagni, allenatore. Ecco le sue parole: “Italiano l’ho allenato, quell’anno a Verona avevo tanti calciatori che poi sono diventati allenatori. Di Corini e Italiano lo immaginavo che potessero fare una carriera brillante da allenatori, anche Baroni devo dire che in campo era già allenatore. Italiano ha esordito a 17 anni con me quindi era molto giovane e siccome io facevo il calciatore e poi sono diventato allenatore, in lui vedevo il mio stesso atteggiamento perchè era uno che cercava di prendere da tutti. I centrocampisti hanno la visione del campo sempre e lo stesso vale per Conte che era una centrocampista. Poi caratterialmente nasci giocatore o allenatore. Italiano ha fatto tutti gli step, i miei giocatori li ho seguiti, lui ha fatto la gavetta. Lui ha sempre avuto un organico inferiore alle squadre che va ad affrontare e anche stasera il Bologna è inferiore del Napoli, ma i suoi giocatori stanno sempre bene mentalmente ecco perchè può succedere di tutto. Atleticamente e mentalmente il Bologna è devastante per cui se non stai al suo livello, perdi. Italiano ha qualcosa in più, le sue squadre si muovono bene e poi instaura un rapporto incredibile con i calciatori. Quando Gasperini 9 anni fa ha iniziato a verticalizzare, i soloni del calcio dicevano che il suo non era un calcio moderno. Gasperini ha fatto guadagnare tantissimi soldi all’Atalanta ed ha portato un calcio innovativo. A 5 o 7 anni agli allenatori che fanno fare ai bambini il possesso palla da dietro gli toglierei il patentino. A quell’età devono lasciarli liberi, devono giocare come gli pare, poi cominci con la tecnica individuale dei ruoli. A 8 o 10 anni puoi iniziare con la tecnica, ma a 6 anni devi lasciarli liberi come le galline! Se non hai un attaccante nella Nazionale e ti serve un argentino naturalizzato vuol dire che qualcosa non va e allora bisogna cambiare anche perché il cambiamento arriva poi negli anni. Bisogna cambiare chi comanda perchè quelli che ci sono non capiscono niente. Sono nato col 4-3-3, i due esterni erano attaccanti, ma aiutavano anche in fase difensiva. L’attaccante non deve fare il difensore, ma deve aiutare chi l’ha detto che chi attacca non può aiutare? Quando hai palla fai quello che vuoi, ma quando perdiamo la palla, devi metterti nella condizione di aiutare nella fase difensiva, non devi fare il difensore, ma devi aiutare, Uno come Poltiano le qualità per tornare indietro le ha. La tattica viene per ultima e invece gli allenatori la mettono davanti ad ogni cosa. Motta ad esempio, ha in testa che le partite le vince l’allenatore, ma gli allenatori devono essere solo bravi a metterli in campo, poi le partite le vincono i giocatori”.