Manuel Guardasole, giornalista di CalcioNapoli24, ha parlato ai microfoni di Radio Napoli Centrale: "L'Hamsik Day è stato passato in amicizia, così lo ha definito lo stesso Marek che ci aveva fatto il punto su chi sarebbe venuto. La volontà forte da parte sua era divertirsi con tutti e passare bei momenti insieme. Nessuno di loro ovviamente aveva un contratto, sappiamo che per alcune partite si stipulano dei veri e propri contratti, invece lì era tutto in amicizia. C'erano Mertens, Callejon... Mertens ha ancora voglia di giocare e delle offerte, secondo me un po' si è pentito di aver annunciato l'addio. Ci ha detto che non giocherà per nessun'altra squadra in Italia. Vorrebbe far nascere anche la figlia a Napoli, però ci sono delle proposte importanti da un calcio meno appetibile rispetto a quello europeo dal punto di vista calcistico, ma importante dal punto di vista economico per una stagione che potrebbe vederlo ancora in campo. Aspetterà fino ad agosto se ci saranno proposte interessanti, altrimenti ufficializzerà il ritiro. Però ha ancora voglia di giocare ed è ancora un bel vedere, potrebbe fare tranquillamente un altro annetto. Poi c'erano le vecchie glorie come Cannavaro, Maggio, De Sanctis, Gargano. E' stato bello vederli insieme, si sono divertiti insieme, quello che si percepiva è che nello spogliatoio si divertivano così anche con Dzemaili, Inler. C'era una forte unione. Quando ricordano Napoli dimostrano di essere tutti ancora molto legati: Inler lavora all'Udinese; De Sanctis ha fatto la sua strada come dirigente; ma quando parlano di Napoli ancora seguono la squadra e la tifano. La Juventus in quegli anni era difficile da battere. Callejon ha detto una cosa clamorosamente vera ed è difficile che un giocatore sia così lucido. Ha affermato che il Napoli era una squadra di seconda fascia, ma tutti avevano quella cattiveria, voglia di rivalsa, che rendeva la squadra da prima fascia. E' come se fosse stato un Napoli che gettava il cuore oltre l'ostacolo. Hamsik ricorda anche l'ultimo anno con Mazzarri, già in quell'occasione si poteva fare qualcosa in più. Sabato uscirà l'intervista a Mertens con tanti spunti come la telefonata con De Bruyne, il suo amore per Napoli, Starace. Domenica abbiamo fatto un'intervista doppia Cannavaro-Mertens su chi è più napoletano".
di Napoli Magazine
10/07/2025 - 22:15
Manuel Guardasole, giornalista di CalcioNapoli24, ha parlato ai microfoni di Radio Napoli Centrale: "L'Hamsik Day è stato passato in amicizia, così lo ha definito lo stesso Marek che ci aveva fatto il punto su chi sarebbe venuto. La volontà forte da parte sua era divertirsi con tutti e passare bei momenti insieme. Nessuno di loro ovviamente aveva un contratto, sappiamo che per alcune partite si stipulano dei veri e propri contratti, invece lì era tutto in amicizia. C'erano Mertens, Callejon... Mertens ha ancora voglia di giocare e delle offerte, secondo me un po' si è pentito di aver annunciato l'addio. Ci ha detto che non giocherà per nessun'altra squadra in Italia. Vorrebbe far nascere anche la figlia a Napoli, però ci sono delle proposte importanti da un calcio meno appetibile rispetto a quello europeo dal punto di vista calcistico, ma importante dal punto di vista economico per una stagione che potrebbe vederlo ancora in campo. Aspetterà fino ad agosto se ci saranno proposte interessanti, altrimenti ufficializzerà il ritiro. Però ha ancora voglia di giocare ed è ancora un bel vedere, potrebbe fare tranquillamente un altro annetto. Poi c'erano le vecchie glorie come Cannavaro, Maggio, De Sanctis, Gargano. E' stato bello vederli insieme, si sono divertiti insieme, quello che si percepiva è che nello spogliatoio si divertivano così anche con Dzemaili, Inler. C'era una forte unione. Quando ricordano Napoli dimostrano di essere tutti ancora molto legati: Inler lavora all'Udinese; De Sanctis ha fatto la sua strada come dirigente; ma quando parlano di Napoli ancora seguono la squadra e la tifano. La Juventus in quegli anni era difficile da battere. Callejon ha detto una cosa clamorosamente vera ed è difficile che un giocatore sia così lucido. Ha affermato che il Napoli era una squadra di seconda fascia, ma tutti avevano quella cattiveria, voglia di rivalsa, che rendeva la squadra da prima fascia. E' come se fosse stato un Napoli che gettava il cuore oltre l'ostacolo. Hamsik ricorda anche l'ultimo anno con Mazzarri, già in quell'occasione si poteva fare qualcosa in più. Sabato uscirà l'intervista a Mertens con tanti spunti come la telefonata con De Bruyne, il suo amore per Napoli, Starace. Domenica abbiamo fatto un'intervista doppia Cannavaro-Mertens su chi è più napoletano".