Zinedine Zidane, ex centrocampista della Juventus, del Real Madrid e della Nazionale francese ex ed tecnico dei blancos, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Sportweek, il settimanale de La Gazzetta dello Sport: "All'inizio faticavo perché non ero abituato ai ritmi di allenamento e ai carichi di lavoro. Ma, piano piano, il mio talento è emerso, grazie anche a un cambio di approccio. La Juve ti insegna che devi vincere a ogni costo. In Francia se perdevi una partita non succedeva niente, in Italia invece è diverso.Marcello Lippi mi ha sempre difeso e mi ha insegnato una cultura del lavoro che prima non avevo, è stato uno degli allenatori più importanti incontrati durante il viaggio perché ha avuto il merito di cambiare la mia mentalità. Alla Juve c'erano tanti giocatori forti, ma Del Piero aveva qualcosa di diverso. Era straordinario. In bianconero è stato un eroe, costante per quasi vent'anni a un livello altissimo. Montero e Fonseca una volta mi difesero da un gruppo di tifosi che voleva aggredirmi. La Juve è nel mio cuore, tornerà grande".
di Napoli Magazine
08/11/2025 - 11:40
Zinedine Zidane, ex centrocampista della Juventus, del Real Madrid e della Nazionale francese ex ed tecnico dei blancos, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Sportweek, il settimanale de La Gazzetta dello Sport: "All'inizio faticavo perché non ero abituato ai ritmi di allenamento e ai carichi di lavoro. Ma, piano piano, il mio talento è emerso, grazie anche a un cambio di approccio. La Juve ti insegna che devi vincere a ogni costo. In Francia se perdevi una partita non succedeva niente, in Italia invece è diverso.Marcello Lippi mi ha sempre difeso e mi ha insegnato una cultura del lavoro che prima non avevo, è stato uno degli allenatori più importanti incontrati durante il viaggio perché ha avuto il merito di cambiare la mia mentalità. Alla Juve c'erano tanti giocatori forti, ma Del Piero aveva qualcosa di diverso. Era straordinario. In bianconero è stato un eroe, costante per quasi vent'anni a un livello altissimo. Montero e Fonseca una volta mi difesero da un gruppo di tifosi che voleva aggredirmi. La Juve è nel mio cuore, tornerà grande".