A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Peppe Cannella, agente ed intermediario calcistico:
Il Galatasaray ha la solvibilità economica per acquistare Osimhen alle condizioni richieste dal Napoli?
"La storia ci dice che mai nessun club turco abbia investito una cifra del genere per un calciatore. Se la storia dice questo, allora vuol dire che dietro c'è qualcosa. Il Galatasaray sta cercando di accreditarsi come una top squadra europea. Se vuoi prendere Osimhen e il Napoli ti dice di pagare la clausola, allora è così che funziona. Poi, certo, se sei d'accordo col giocatore, magari inserendo una percentuale sulla rivendita, si può trovare una via diversa. Tipo che, alle spalle dei turchi, ci sia un club italiano pronto a finanziare l'operazione e prendere Osimhen nella prossima stagione, magari insieme a Luciano Spalletti. Se devo dirti chi potrebbe fare un pensiero, direi la Juventus o anche il Milan. Alla Juve, però, bisogna capire che futuro avrà Tudor alla Juve... bisogna vedere anche Spalletti. Se non fosse così, dove dovrebbe andare, Luciano? Lo sappiamo. Però adesso c’è da valutare il contesto. La Juve, per esempio, non credo che dopo questo Mondiale per Club possa fare scelte troppo rischiose. È stata colta un po’ alla sprovvista da questa competizione e ha dovuto continuare con Tudor. C’erano tanti soldi in ballo, e la Juventus non poteva che confermare il tecnico attuale, magari dandogli qualche milione in più, con una prospettiva futura. Non hanno voluto bruciare una scelta nuova tornando a una vecchia soluzione. Io, da dirigente, la penso così".
Abbiamo appreso che Beukema è ormai un calciatore del club partenopeo a tutti gli effetti: 30 milioni di parte fissa, 2 di bonus. Secondo lei sono cifre giuste per questo difensore?
"Sì, anche perché il Napoli è un club solido, campione d’Italia, con il miglior allenatore in circolazione nel nostro Paese. Se ti chiedono quei soldi, e ti piace il giocatore, li devi dare. Io però un po’ mi arrabbio, perché Beukema lo vidi anni fa giocare nelle serie minori olandesi. Se non sbaglio lo proposi anche al vecchio direttore sportivo del Napoli, a cavallo del Covid. I difensori centrali in Italia non abbondano. Pensate a Leoni, il ragazzo che ha esordito col Parma: ti chiedono 40 milioni. Vai a chiedere notizie su di lui e ti sparano cifre folli. Beukema, ad esempio, parla più lingue... Senza offesa per Leoni o Comuzzo, ma quando vai a giocare le competizioni europee servono certezze. Al di là delle battute, Beukema è un ottimo acquisto".
Curiosità: lo aveva proposto a Meluso o a Giuntoli?
"Parliamo del periodo pre-Covid. Io ho molti ex giocatori che oggi fanno da agenti o mediatori. Lavorano sul mercato e mi segnalano tanti nomi. Io batto molto la Francia: a Giuntoli segnalai entrambi i Mendy, ed uno è finito al Manchester, l’altro al Real Madrid. Quando li proposi mi dissero che non sapevano sterzare. Ognuno vede il calcio a modo suo. Il problema è che io sto a casa".
La convince la pista Lucca al Napoli? Oppure aspetterebbe di sbloccare la cessione di Osimhen per acquistare Darwin Núñez del Liverpool?
"Uno non esclude l’altro. Anche perché, secondo me, Osimhen andrà sicuramente via. Io sono uno che dà ancora valore al mercato interno, nonostante tutto quello che ho visto e seguito. Lucca è la giusta alternativa a Lukaku: ha età, struttura fisica, margini di crescita. Se non lo prendi tu, lo prende qualcun altro. È troppo importante non farselo sfuggire".