Luigi Garlando, giornalista della Gazzetta dello Sport, ha parlato così a ‘Radio Napoli Centrale’: “Mi aspetto una buona Champions dal Napoli, lo stesso Conte ha costruito una squadra più propositiva: già si è visto nel primo match contro il Sassuolo. Il Napoli dell’anno scorso, che soffriva con le piccole, non avrebbe avuto storia in Champions. Mi aspetto che gli azzurri arrivino agli ottavi di finale. Il Napoli ha quest’anno delle alternative, Conte dovrà essere bravo a gestire tutti: ha tutto quello che serve per fare una stagione su due fronti. La sua sfida sarà la Champions, ma non mollerà lo scudetto. Elmas? Lui è un giocatore intelligente, anche più di Ndoye: visto che può essere impiegato a centrocampo. Elmas è un’ottima soluzione. La prima giornata è andata sulla direzione di una possibile nuova lotta a due tra Napoli e Inter. Milan e Juve, invece, sono legate troppe alle individualità. Mentre Napoli ed Inter sono collettive. Quello che mi è piaciuto di più del Napoli con il Sassuolo è stata la fame, non aveva la bocca piena. La Juve? Manca un grande campione a centrocampo. Anche nel Milan c’è una confusione tattica: Allegri va da una parte e la società da un’altra. Allegri? Il calcio è diventato molto più offensivo, mentre lui è rimasto fermo”.
di Napoli Magazine
28/08/2025 - 19:15
Luigi Garlando, giornalista della Gazzetta dello Sport, ha parlato così a ‘Radio Napoli Centrale’: “Mi aspetto una buona Champions dal Napoli, lo stesso Conte ha costruito una squadra più propositiva: già si è visto nel primo match contro il Sassuolo. Il Napoli dell’anno scorso, che soffriva con le piccole, non avrebbe avuto storia in Champions. Mi aspetto che gli azzurri arrivino agli ottavi di finale. Il Napoli ha quest’anno delle alternative, Conte dovrà essere bravo a gestire tutti: ha tutto quello che serve per fare una stagione su due fronti. La sua sfida sarà la Champions, ma non mollerà lo scudetto. Elmas? Lui è un giocatore intelligente, anche più di Ndoye: visto che può essere impiegato a centrocampo. Elmas è un’ottima soluzione. La prima giornata è andata sulla direzione di una possibile nuova lotta a due tra Napoli e Inter. Milan e Juve, invece, sono legate troppe alle individualità. Mentre Napoli ed Inter sono collettive. Quello che mi è piaciuto di più del Napoli con il Sassuolo è stata la fame, non aveva la bocca piena. La Juve? Manca un grande campione a centrocampo. Anche nel Milan c’è una confusione tattica: Allegri va da una parte e la società da un’altra. Allegri? Il calcio è diventato molto più offensivo, mentre lui è rimasto fermo”.