“Quanto è cresciuto Politano dai tempi del Pescara? È irriconoscibile, in positivo. Quando sono arrivato al Pescara, ho chiesto uno degli esterni più quotati dell’epoca, ovvero Aniello Cutolo che giocava nel Padova. Poi c’è stata la possibilità di prendere anche in prestito Politano dal Perugia, dove aveva fatto un buon campionato. Dopo qualche giornata Matteo ha iniziato a giocare - ha detto l’allenatore Pasquale Marino a Radio Marte nel corso di “Siamo tutti allenatori”, in onda dal lunedì al venerdì dalle 18 alle 20- e già nel girone d’andata aveva fatto qualcosa come 7-8 goal quindi ho dovuto lasciare in panchina un giocatore da me richiesto e tra i più pagati in rosa. In quella stagione ho capito che Politano aveva già grande personalità e mi aspettavo che facesse una bellissima carriera, devo ammettere non pensavo a questi livelli, ma negli ultimi anni si è superato. È un giocatore completo, in alcune partite ha fatto il quinto lo scorso anno e ha la forza di arrivare in zona goal in maniera lucida, riesce sempre a saltare l’uomo, è un giocatore straordinario. Anche con la Nazionale ha fatto un gol bellissimo, sembrava una “veloce di pallavolo”, scarico e tiro al volo in un attimo. E aggiungo, è sempre stato un professionista esemplare, che si cura, che fa prevenzione perciò resta sempre a certi livelli. Politano, Di Lorenzo, Lucca hanno fatto la gavetta, che serve a migliorare il carattere perché nelle categorie inferiori ci sono campi duri e difficili che ti preparano alla serie A”.
di Napoli Magazine
10/09/2025 - 17:24
“Quanto è cresciuto Politano dai tempi del Pescara? È irriconoscibile, in positivo. Quando sono arrivato al Pescara, ho chiesto uno degli esterni più quotati dell’epoca, ovvero Aniello Cutolo che giocava nel Padova. Poi c’è stata la possibilità di prendere anche in prestito Politano dal Perugia, dove aveva fatto un buon campionato. Dopo qualche giornata Matteo ha iniziato a giocare - ha detto l’allenatore Pasquale Marino a Radio Marte nel corso di “Siamo tutti allenatori”, in onda dal lunedì al venerdì dalle 18 alle 20- e già nel girone d’andata aveva fatto qualcosa come 7-8 goal quindi ho dovuto lasciare in panchina un giocatore da me richiesto e tra i più pagati in rosa. In quella stagione ho capito che Politano aveva già grande personalità e mi aspettavo che facesse una bellissima carriera, devo ammettere non pensavo a questi livelli, ma negli ultimi anni si è superato. È un giocatore completo, in alcune partite ha fatto il quinto lo scorso anno e ha la forza di arrivare in zona goal in maniera lucida, riesce sempre a saltare l’uomo, è un giocatore straordinario. Anche con la Nazionale ha fatto un gol bellissimo, sembrava una “veloce di pallavolo”, scarico e tiro al volo in un attimo. E aggiungo, è sempre stato un professionista esemplare, che si cura, che fa prevenzione perciò resta sempre a certi livelli. Politano, Di Lorenzo, Lucca hanno fatto la gavetta, che serve a migliorare il carattere perché nelle categorie inferiori ci sono campi duri e difficili che ti preparano alla serie A”.