Calcio
NEWS - Diarra, Justice for players avvia class action contro la FIFA
04.08.2025 19:11 di Napoli Magazine

La fondazione olandese 'Justice for players' ha avviato un'azione collettiva contro la Fifa ed alcune federazioni calcistiche europee (Olanda, Francia, Germania, Belgio e Danimarca) per chiedere il risarcimento dei danni causati a giocatori ed ex giocatori dalle norme sui trasferimenti della federazione internazionale. Alcune di queste sono state ritenute illegittime dalla Corte di Giustizia dell'Unione Europea (Cgue) nella sentenza sul caso di Lassana Diarra.Un'iniziativa che ha il plauso del sindacato calciatori Fifpro Europe, che la definisce "la risposta concreta alla sentenza Cgue, centralizzando la difesa degli interessi dei giocatori interessati, con ampie implicazioni per l'industria calcistica". La Corte lo scorso ottobre dato ragione all'ex calciatore francese che lamentava un danno causato dall'applicazione delle norme Fifa in materia di trasferimenti. L'ex PSG si era rivolto alla giustizia ordinaria affermando che, a causa di norme inique, era stato costretto a non giocare per una intera stagione. La Corte UE ha sentenziato che le norme Fifa sui trasferimenti devono adeguarsi a quelle applicate ai lavoratori in Europa. La class action di 'Justice for players' potenzialmente può coinvolgere migliaia di calciatori e calciatrici e prevedere richieste di risarcimento milionarie. Fifpro Europe annuncia poi che sosterrà sempre "un equo risarcimento per i giocatori i cui diritti sono stati violati, promuovendo al contempo una riforma verso strutture di governance inclusive nel calcio internazionale. Questo approccio - conclude il sindacato - mira a proteggere i giocatori da processi decisionali unilaterali e arbitrari che compromettono o danneggiano i diritti fondamentali dei lavoratori e la leale concorrenza".

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NEWS - Diarra, Justice for players avvia class action contro la FIFA

di Napoli Magazine

04/08/2025 - 19:11

La fondazione olandese 'Justice for players' ha avviato un'azione collettiva contro la Fifa ed alcune federazioni calcistiche europee (Olanda, Francia, Germania, Belgio e Danimarca) per chiedere il risarcimento dei danni causati a giocatori ed ex giocatori dalle norme sui trasferimenti della federazione internazionale. Alcune di queste sono state ritenute illegittime dalla Corte di Giustizia dell'Unione Europea (Cgue) nella sentenza sul caso di Lassana Diarra.Un'iniziativa che ha il plauso del sindacato calciatori Fifpro Europe, che la definisce "la risposta concreta alla sentenza Cgue, centralizzando la difesa degli interessi dei giocatori interessati, con ampie implicazioni per l'industria calcistica". La Corte lo scorso ottobre dato ragione all'ex calciatore francese che lamentava un danno causato dall'applicazione delle norme Fifa in materia di trasferimenti. L'ex PSG si era rivolto alla giustizia ordinaria affermando che, a causa di norme inique, era stato costretto a non giocare per una intera stagione. La Corte UE ha sentenziato che le norme Fifa sui trasferimenti devono adeguarsi a quelle applicate ai lavoratori in Europa. La class action di 'Justice for players' potenzialmente può coinvolgere migliaia di calciatori e calciatrici e prevedere richieste di risarcimento milionarie. Fifpro Europe annuncia poi che sosterrà sempre "un equo risarcimento per i giocatori i cui diritti sono stati violati, promuovendo al contempo una riforma verso strutture di governance inclusive nel calcio internazionale. Questo approccio - conclude il sindacato - mira a proteggere i giocatori da processi decisionali unilaterali e arbitrari che compromettono o danneggiano i diritti fondamentali dei lavoratori e la leale concorrenza".