A volte il destino gioca dei brutti scherzi. Lo sa bene Marco Amelia, portiere rossonero dal 2010 al 2014, e da qualche ora ex allenatore della Nuova Sondrio. Nonostante la formazione valtellinese abbia battuto proprio il Milan Futuro per 1-0 nell'undicesima giornata del girone B di Serie D, la società ha deciso di separarsi dal proprio tecnico. Sulla scelta pesa sicuramente l'inizio a rilento della squadra, all'ultimo posto in classifica e con i primi tre punti ottenuti solo nella giornata di ieri.
Con un post pubblicato sul proprio profilo Instagram, Amelia ha voluto commentare l'esonero lasciando trasparire tutta la sua delusione per la decisione presa dalla Nuova Sondrio: "Ho aspettato a parlare. Ho provato a proteggere l'ambiente col silenzio auspicando che questo portasse l'ambiente stesso a migliorarsi e a mettere in campo quei punti importanti su cui si basava la mia permanenza a Sondrio. Ho continuato a ripetere dall'anno scorso che ero solo, ma tutte le persone che si avvicinano al presidente hanno solo uno scopo perché hanno capito la sua bontà e il suo essere una persona perbene, ma io nel mentre sono rimasto da solo e nei problemi".
I "problemi" a cui l'ex portiere del Milan fa riferimento sono riconducibili alla gestione di una squadra di Serie D, che secondo Amelia è avvenuta "senza assistenti, senza materiale, senza nessuno che ti dà una mano, il più delle volte senza staff sanitario e fisioterapico presente agli allenamenti e alle partite". Anche il recupero dai vari infortuni è stato problematico, visto che per l'ex tecnico i calciatori infortunati sono stati "lasciati al caso" e di cui si è dovuto occupare "in prima persona, io con i miei professionisti a mie spese per seguirli, operarli e curarli per rimetterli in campo".
"Adesso sono libero di poter valutare altre situazioni dove poter portare avanti la mia passione, cosa che non ho voluto fare a luglio per la parola data al Sondrio e non potuto fino a ieri per le regole federali!", conclude su Instagram Amelia.
di Napoli Magazine
10/11/2025 - 23:41
A volte il destino gioca dei brutti scherzi. Lo sa bene Marco Amelia, portiere rossonero dal 2010 al 2014, e da qualche ora ex allenatore della Nuova Sondrio. Nonostante la formazione valtellinese abbia battuto proprio il Milan Futuro per 1-0 nell'undicesima giornata del girone B di Serie D, la società ha deciso di separarsi dal proprio tecnico. Sulla scelta pesa sicuramente l'inizio a rilento della squadra, all'ultimo posto in classifica e con i primi tre punti ottenuti solo nella giornata di ieri.
Con un post pubblicato sul proprio profilo Instagram, Amelia ha voluto commentare l'esonero lasciando trasparire tutta la sua delusione per la decisione presa dalla Nuova Sondrio: "Ho aspettato a parlare. Ho provato a proteggere l'ambiente col silenzio auspicando che questo portasse l'ambiente stesso a migliorarsi e a mettere in campo quei punti importanti su cui si basava la mia permanenza a Sondrio. Ho continuato a ripetere dall'anno scorso che ero solo, ma tutte le persone che si avvicinano al presidente hanno solo uno scopo perché hanno capito la sua bontà e il suo essere una persona perbene, ma io nel mentre sono rimasto da solo e nei problemi".
I "problemi" a cui l'ex portiere del Milan fa riferimento sono riconducibili alla gestione di una squadra di Serie D, che secondo Amelia è avvenuta "senza assistenti, senza materiale, senza nessuno che ti dà una mano, il più delle volte senza staff sanitario e fisioterapico presente agli allenamenti e alle partite". Anche il recupero dai vari infortuni è stato problematico, visto che per l'ex tecnico i calciatori infortunati sono stati "lasciati al caso" e di cui si è dovuto occupare "in prima persona, io con i miei professionisti a mie spese per seguirli, operarli e curarli per rimetterli in campo".
"Adesso sono libero di poter valutare altre situazioni dove poter portare avanti la mia passione, cosa che non ho voluto fare a luglio per la parola data al Sondrio e non potuto fino a ieri per le regole federali!", conclude su Instagram Amelia.