Calcio
RAI - Coppola: "Napoli, il secondo successo in tre anni è il segno della crescita di un’azienda"
09.06.2025 21:37 di Napoli Magazine

Gianfranco Coppola, giornalista della Rai, ha rilasciato alcunedichiarazioni ai microfoni ufficiali di ‘Radio Napoli Centrale: "Quando vinci a Napoli rimani per sempre? Le vittorie in altri luoghi non hanno lo stesso fascino. Il secondo successo in tre anni non è più un episodio, è il segno della crescita di un’azienda. Manca il successo europeo a De Laurentiis? Bisogna avere un progetto ed una struttura logistica per arrivare a successi europei. Ho tante perplessità che De Laurentiis investa sulle strutture. Italia? Un punto così confusionale non c’è mai stato dal punto di vista federale. Spalletti ‘è stato esonerato da Acerbi’. Questa è una Federazione che ha ristretto il proprio potere in due-tre persone, che non hanno neanche l’esperienza adatta per questo carico di responsabilità. Non si è mai visto un esonero come quello di Spalletti, è tutto sconcertante. La Nazionale ha raggiunto degli abissi davvero inimmaginabili".

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RAI - Coppola: "Napoli, il secondo successo in tre anni è il segno della crescita di un’azienda"

di Napoli Magazine

09/06/2025 - 21:37

Gianfranco Coppola, giornalista della Rai, ha rilasciato alcunedichiarazioni ai microfoni ufficiali di ‘Radio Napoli Centrale: "Quando vinci a Napoli rimani per sempre? Le vittorie in altri luoghi non hanno lo stesso fascino. Il secondo successo in tre anni non è più un episodio, è il segno della crescita di un’azienda. Manca il successo europeo a De Laurentiis? Bisogna avere un progetto ed una struttura logistica per arrivare a successi europei. Ho tante perplessità che De Laurentiis investa sulle strutture. Italia? Un punto così confusionale non c’è mai stato dal punto di vista federale. Spalletti ‘è stato esonerato da Acerbi’. Questa è una Federazione che ha ristretto il proprio potere in due-tre persone, che non hanno neanche l’esperienza adatta per questo carico di responsabilità. Non si è mai visto un esonero come quello di Spalletti, è tutto sconcertante. La Nazionale ha raggiunto degli abissi davvero inimmaginabili".