Cultura & Gossip
IL RICONOSCIMENTO - Il Premio Bugatti Segantini all'artista partenopea Rosaria Matarese
09.05.2025 10:13 di Napoli Magazine
Il 66esimo Premio Bice Bugatti Segantini sarà assegnato a Rosaria Matarese. Il riconoscimento alla carriera del 2025 andrà all’artista napoletana. La mostra “Rosaria Matarese. Il corpo, l’oggetto e la figura”, a cura del prof. Massimo Bignardi, ospitata dal 7 giugno al 13 luglio presso Villa Vertua, traccerà un sintetico percorso antologico, che si concluderà con una sezione dal titolo “Corrispondenze immaginarie: rapporto Milano-Napoli negli anni sessanta”.
 
Il Premio Bice Bugatti Segantini, rassegna d’arte tra le più longeve di Lombardia e d’Italia, è come sempre organizzato dalla Libera Accademia di Pittura “Vittorio Viviani” con patrocinio e contributo del Comune di Nova Milanese e ha il supporto della Fondazione Rossi. La rassegna ha anche il patrocinio dell’Accademia di Belle Arti di Brera, della Regione Lombardia e della Provincia di Monza e Brianza.
 
Il comitato scientifico del Premio Bugatti Segantini composto da Giuseppe Bonini (ex vice direttore della Accademia di Belle Arti di Brera), Gaetano Fanelli (preside del Dipartimento di Progettazione e Arti Applicate della Accademia di Belle Arti di Brera), Alessandro Savelli (direttore artistico della LAP), dopo avere preso in esame diverse ipotesi di artisti meritevoli insieme al prof. Massimo Bignardi (curatore del Premio), ha deciso di assegnare a Rosaria Matarese il riconoscimento alla carriera per l’anno 2025.
 
L’inaugurazione del 66esimo Bugatti Segantini, con la premiazione dell’artista e l’apertura di tutte le mostre che articolano la “prima fase” di questa edizione, è in programma sabato 7 giugno, alle ore 17. Nel programma è compresa anche una conferenza del prof. Bignardi, che illustrerà la lunga attività di Rosaria Matarese. La lezione sarà messa a disposizione anche online, sul canale Youtube LAP, per essere uno strumento per una visione più consapevole della mostra.
 
Nelle sale di Villa Vertua sarà presentata una selezione di opere, realizzate dall’artista tra i primi anni sessanta e il 2020. Una traccia che parte dai dipinti materici d’impronta informale ai collage oggettuali, ai ‘praticabili’ eseguiti a metà del decennio sessanta, alle figurazioni ironiche e alle composizioni neo oggettuali realizzate nel corso di questo decennio.
 
Il dipinto “Exhnaton”, realizzato nel 2003 (110x60 cm), verrà acquisito nella Civica raccolta artistica, andando così ad aggiungersi alla collezione del Premio.
Nata nel 1941, Matarese è una dei decani della pittura in Italia. Il suo è un percorso artistico che prende avvio nel 1959 e che nei decenni successivi l’ha vista interprete di una pittura attenta al segno con chiari spunti di una sensualità ‘organica’ approdata, poi a un dettato compositivo ove pone in evidenza le sue forti
capacità narrative.
 
Considerata tra le protagoniste della scena artistica italiana che, negli anni sessanta, dialogava alla pari con gli artisti newyorkesi, artefici degli assemblage e l’attenzione all’accumulo, proprio della poetica di quegli artisti che si ritrovano, nel 1960, nella linea teorica del Nouveau Réalisme, Matarese ha esposto nel Padiglione italiano della Biennale di Venezia del 2011, a Patartemide, Museo Archeologico Nazionale di Napoli, nel 2015. Tra le ultime mostre personali si segnalano quella allestita nel 2016 al PAN Palazzo delle Arti di Napoli e del 2017 al Museo ARCOS di Benevento.
 
Il Bugatti Segantini 2025 sarà articolato in due sedi espositive, Villa Vertua e Villa Brivio, all’interno del parco al centro di Nova Milanese, e nel programma saranno comprese anche altre occasioni espositive e mostre collaterali.
 
Sentito appuntamento è la «Cena con l’Arte», che si svolgerà sabato 14 giugno (in caso di maltempo l’evento verrà posticipato al 21 giugno). Serata conviviale nel cortile di Villa Brivio, cena collettiva caratterizzata da alcuni “ingredienti” dal 2016: commensali vestiti di bianco, cibo portato da casa, nessun rifiuto da lasciare. Durante la serata sarà possibile visitare le mostre. Connubio tra socialità ed arte, con una raccolta fondi solidale, che nell’ultima edizione ha visto partecipare oltre 400 persone.
 
Dopo la pausa estiva, il Premio Bugatti Segantini riprenderà a settembre/ottobre con la seconda fase della rassegna dedicata ai progetti speciali e internazionali a cura di Fondazione Rossi.
 
Rosaria Matarese nasce a Napoli nel 1941. Studia al Liceo Artistico di Napoli e all’ Accademia di Belle Arti di Napoli. Ha insegnato all’Istituto d’Arte “F. Palizzi” di Napoli. Ha iniziato l’attività espositiva negli anni sessanta, con la partecipazione, nel 1959 alla Prima mostra di pittura Tavolozza d’Oro e nel 1960 alla Rassegna Nazionale d’Arte Giovani del Mezzogiorno, Circolo Artistico Politecnico, Napoli. Le sue prime mostre personali sono state allestite presso la Galleria 1+1 di Padova, nel 1967 e la Galleria Carabaga di Genova, nel 1968. “È napoletana e quindi abbastanza caricata di quella filosofia di vita che ha sempre ridotto la realtà a realtà inscenata” (Germano Beringheli, La camera per amare di Rosaria Matarese, in “Lavoro”, Genova, 14/4/1968). Ha fatto parte del gruppo “Linea Sud” con Persico, Luca, Bugli, Paladino, Morelli ed i critici Stelio Maria Martini e Luciano Caruso.
 
Tra le recenti mostre personali si segnalano: 2003 Rosaria Matarese, Casina Pompeiana, Napoli; 2005 Matarese: la poesia dell’esistere. Dai legni spiaggiati alle sculture da indossare, Galleria Riflessi, Villa Avellino, Pozzuoli (Napoli); 2006 Abu Ghraib, Salle Dumas, Institut Français de Naples Grenoble, Napoli. Sberleffi, Salle Caroline Sagot-Duyauroux, Institut Français de Naples Grenoble, Napoli; 2012 Fabio Donato - Rosaria Matarese, doppia personale, Fondazione di Comunità del Centro Storico di Napoli, Napoli; 2015 Patartemide, Museo Archeologico Nazionale di Napoli, Napoli; 2016 Antologica, PAN Palazzo delle Arti, Napoli; 2017 Antologica, Museo ARCOS, Benevento; 2022 Virgole d’artista-Rosaria Matarese, Movimento Aperto, Napoli.
Mentre tra le recenti presenze a mostre collettive, a rassegne e premi, figurano: 2011 Mostra patafisica per Esercizi di stile di Raymond Queneau, Istituto Patafisico Partenopeo, Benevento. (S)oggetti contundenti, EticOAtelier, Brescia. Cambia disco, Villa Giulia, Pallanza (Verbania). 2011 Lo stato dell’arte, 54a Esposizione Internazionale d’Arte La Biennale di Venezia. “Lo stato dell’arte” Ex tabacchificio Centola, Pontecagnano Faiano (Salerno); 2012 Dodici contemporaneamente, Museo Civico del Palazzo Comunale, Veroli (Frosinone). MattinArte - Centocinquanta laghi d’artista per “Il Mattino”, PAN - Palazzo delle Arti Napoli, Napoli; 2015 Shake up in Accademia 1980-1990, Accademia di Belle Arti di Napoli, Napoli; 2017 Una vertigine soggettiva. Aspetti dell’arte a Napoli tra pittura e oggetto 1960-1967, Museo-FRaC Baronissi (Salerno); 2017 Mostra del restauro dell’opera La casa del gioco (1965-1966), GAM, Torino.
Sue opere sono presso musei e collezioni pubbliche, tra queste: Museo del Novecento, Castel Sant’Elmo, Napoli; Museo ARCA, Complesso Monumentale di Santa Maria La Nova, Napoli; Istituto Nazionale dei tumori - Fondazione IRCCS, Milano; Galleria Arte Moderna, Torino; Museo-FRaC Baronissi (Salerno).
Tra gli altri hanno scritto di lei: Vitaliano Corbi, Ciro Ruju, Gino Grassi, Massimo Bignardi, Mario Franco, Ada Patrizia Fiorillo, Germano Beringhelli, Enrico Crispolti, Mario Persico, Luciano Caruso, Dario Giuliano, Stefano De Stefano, Giorgio Di Genova, Nicola Spinosa, Ela Caroli, Nino D’Antonio, Riccardo Notte, Stelio Maria Martini, Maurizio Fagiolo, Germano Celant, Simona Weller, Paolo Ricci, Lea Vergine.
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IL RICONOSCIMENTO - Il Premio Bugatti Segantini all'artista partenopea Rosaria Matarese

di Napoli Magazine

09/05/2025 - 10:13

Il 66esimo Premio Bice Bugatti Segantini sarà assegnato a Rosaria Matarese. Il riconoscimento alla carriera del 2025 andrà all’artista napoletana. La mostra “Rosaria Matarese. Il corpo, l’oggetto e la figura”, a cura del prof. Massimo Bignardi, ospitata dal 7 giugno al 13 luglio presso Villa Vertua, traccerà un sintetico percorso antologico, che si concluderà con una sezione dal titolo “Corrispondenze immaginarie: rapporto Milano-Napoli negli anni sessanta”.
 
Il Premio Bice Bugatti Segantini, rassegna d’arte tra le più longeve di Lombardia e d’Italia, è come sempre organizzato dalla Libera Accademia di Pittura “Vittorio Viviani” con patrocinio e contributo del Comune di Nova Milanese e ha il supporto della Fondazione Rossi. La rassegna ha anche il patrocinio dell’Accademia di Belle Arti di Brera, della Regione Lombardia e della Provincia di Monza e Brianza.
 
Il comitato scientifico del Premio Bugatti Segantini composto da Giuseppe Bonini (ex vice direttore della Accademia di Belle Arti di Brera), Gaetano Fanelli (preside del Dipartimento di Progettazione e Arti Applicate della Accademia di Belle Arti di Brera), Alessandro Savelli (direttore artistico della LAP), dopo avere preso in esame diverse ipotesi di artisti meritevoli insieme al prof. Massimo Bignardi (curatore del Premio), ha deciso di assegnare a Rosaria Matarese il riconoscimento alla carriera per l’anno 2025.
 
L’inaugurazione del 66esimo Bugatti Segantini, con la premiazione dell’artista e l’apertura di tutte le mostre che articolano la “prima fase” di questa edizione, è in programma sabato 7 giugno, alle ore 17. Nel programma è compresa anche una conferenza del prof. Bignardi, che illustrerà la lunga attività di Rosaria Matarese. La lezione sarà messa a disposizione anche online, sul canale Youtube LAP, per essere uno strumento per una visione più consapevole della mostra.
 
Nelle sale di Villa Vertua sarà presentata una selezione di opere, realizzate dall’artista tra i primi anni sessanta e il 2020. Una traccia che parte dai dipinti materici d’impronta informale ai collage oggettuali, ai ‘praticabili’ eseguiti a metà del decennio sessanta, alle figurazioni ironiche e alle composizioni neo oggettuali realizzate nel corso di questo decennio.
 
Il dipinto “Exhnaton”, realizzato nel 2003 (110x60 cm), verrà acquisito nella Civica raccolta artistica, andando così ad aggiungersi alla collezione del Premio.
Nata nel 1941, Matarese è una dei decani della pittura in Italia. Il suo è un percorso artistico che prende avvio nel 1959 e che nei decenni successivi l’ha vista interprete di una pittura attenta al segno con chiari spunti di una sensualità ‘organica’ approdata, poi a un dettato compositivo ove pone in evidenza le sue forti
capacità narrative.
 
Considerata tra le protagoniste della scena artistica italiana che, negli anni sessanta, dialogava alla pari con gli artisti newyorkesi, artefici degli assemblage e l’attenzione all’accumulo, proprio della poetica di quegli artisti che si ritrovano, nel 1960, nella linea teorica del Nouveau Réalisme, Matarese ha esposto nel Padiglione italiano della Biennale di Venezia del 2011, a Patartemide, Museo Archeologico Nazionale di Napoli, nel 2015. Tra le ultime mostre personali si segnalano quella allestita nel 2016 al PAN Palazzo delle Arti di Napoli e del 2017 al Museo ARCOS di Benevento.
 
Il Bugatti Segantini 2025 sarà articolato in due sedi espositive, Villa Vertua e Villa Brivio, all’interno del parco al centro di Nova Milanese, e nel programma saranno comprese anche altre occasioni espositive e mostre collaterali.
 
Sentito appuntamento è la «Cena con l’Arte», che si svolgerà sabato 14 giugno (in caso di maltempo l’evento verrà posticipato al 21 giugno). Serata conviviale nel cortile di Villa Brivio, cena collettiva caratterizzata da alcuni “ingredienti” dal 2016: commensali vestiti di bianco, cibo portato da casa, nessun rifiuto da lasciare. Durante la serata sarà possibile visitare le mostre. Connubio tra socialità ed arte, con una raccolta fondi solidale, che nell’ultima edizione ha visto partecipare oltre 400 persone.
 
Dopo la pausa estiva, il Premio Bugatti Segantini riprenderà a settembre/ottobre con la seconda fase della rassegna dedicata ai progetti speciali e internazionali a cura di Fondazione Rossi.
 
Rosaria Matarese nasce a Napoli nel 1941. Studia al Liceo Artistico di Napoli e all’ Accademia di Belle Arti di Napoli. Ha insegnato all’Istituto d’Arte “F. Palizzi” di Napoli. Ha iniziato l’attività espositiva negli anni sessanta, con la partecipazione, nel 1959 alla Prima mostra di pittura Tavolozza d’Oro e nel 1960 alla Rassegna Nazionale d’Arte Giovani del Mezzogiorno, Circolo Artistico Politecnico, Napoli. Le sue prime mostre personali sono state allestite presso la Galleria 1+1 di Padova, nel 1967 e la Galleria Carabaga di Genova, nel 1968. “È napoletana e quindi abbastanza caricata di quella filosofia di vita che ha sempre ridotto la realtà a realtà inscenata” (Germano Beringheli, La camera per amare di Rosaria Matarese, in “Lavoro”, Genova, 14/4/1968). Ha fatto parte del gruppo “Linea Sud” con Persico, Luca, Bugli, Paladino, Morelli ed i critici Stelio Maria Martini e Luciano Caruso.
 
Tra le recenti mostre personali si segnalano: 2003 Rosaria Matarese, Casina Pompeiana, Napoli; 2005 Matarese: la poesia dell’esistere. Dai legni spiaggiati alle sculture da indossare, Galleria Riflessi, Villa Avellino, Pozzuoli (Napoli); 2006 Abu Ghraib, Salle Dumas, Institut Français de Naples Grenoble, Napoli. Sberleffi, Salle Caroline Sagot-Duyauroux, Institut Français de Naples Grenoble, Napoli; 2012 Fabio Donato - Rosaria Matarese, doppia personale, Fondazione di Comunità del Centro Storico di Napoli, Napoli; 2015 Patartemide, Museo Archeologico Nazionale di Napoli, Napoli; 2016 Antologica, PAN Palazzo delle Arti, Napoli; 2017 Antologica, Museo ARCOS, Benevento; 2022 Virgole d’artista-Rosaria Matarese, Movimento Aperto, Napoli.
Mentre tra le recenti presenze a mostre collettive, a rassegne e premi, figurano: 2011 Mostra patafisica per Esercizi di stile di Raymond Queneau, Istituto Patafisico Partenopeo, Benevento. (S)oggetti contundenti, EticOAtelier, Brescia. Cambia disco, Villa Giulia, Pallanza (Verbania). 2011 Lo stato dell’arte, 54a Esposizione Internazionale d’Arte La Biennale di Venezia. “Lo stato dell’arte” Ex tabacchificio Centola, Pontecagnano Faiano (Salerno); 2012 Dodici contemporaneamente, Museo Civico del Palazzo Comunale, Veroli (Frosinone). MattinArte - Centocinquanta laghi d’artista per “Il Mattino”, PAN - Palazzo delle Arti Napoli, Napoli; 2015 Shake up in Accademia 1980-1990, Accademia di Belle Arti di Napoli, Napoli; 2017 Una vertigine soggettiva. Aspetti dell’arte a Napoli tra pittura e oggetto 1960-1967, Museo-FRaC Baronissi (Salerno); 2017 Mostra del restauro dell’opera La casa del gioco (1965-1966), GAM, Torino.
Sue opere sono presso musei e collezioni pubbliche, tra queste: Museo del Novecento, Castel Sant’Elmo, Napoli; Museo ARCA, Complesso Monumentale di Santa Maria La Nova, Napoli; Istituto Nazionale dei tumori - Fondazione IRCCS, Milano; Galleria Arte Moderna, Torino; Museo-FRaC Baronissi (Salerno).
Tra gli altri hanno scritto di lei: Vitaliano Corbi, Ciro Ruju, Gino Grassi, Massimo Bignardi, Mario Franco, Ada Patrizia Fiorillo, Germano Beringhelli, Enrico Crispolti, Mario Persico, Luciano Caruso, Dario Giuliano, Stefano De Stefano, Giorgio Di Genova, Nicola Spinosa, Ela Caroli, Nino D’Antonio, Riccardo Notte, Stelio Maria Martini, Maurizio Fagiolo, Germano Celant, Simona Weller, Paolo Ricci, Lea Vergine.