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LA RASSEGNA - “Nel petto un Vesuvio”: Schubert e l’Italia, una matinée al Museo e Real Bosco di Capodimonte
18.09.2025 16:50 di Napoli Magazine
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Una matinée al Museo e Real Bosco di Capodimonte chiude gli appuntamenti napoletani della rassegna “Nel petto un Vesuvio” per il mese di settembre: protagonista, sabato 20 alle ore 11:00, sarà l’Ensemble Mercadante sotto la direzione di Benedikt Sauer. Voce solista il soprano Albertina Del Bo.

Il concerto propone un percorso che nasce dal desiderio di mettere in dialogo Franz Schubert con i compositori italiani a lui contemporanei: un’operazione che rivela legami musicali tanto significativi quanto raramente approfonditi, e che permette di ascoltarne la musica in un contesto di rimandi e risonanze con l’Italia.

La scelta mette in luce come, al di là delle affinità melodiche, la scrittura vocale di Schubert riveli un’innata “italianità”, sorprendente in un compositore che non visitò mai la Penisola. In particolare, il programma suggerisce un confronto serrato con Gioachino Rossini: non solo per alcune scelte di scrittura, ma anche per un’affinità concettuale.

Il programma prende avvio da pagine vocali e strumentali di Schubert cui si accostano  opere di Rossini e Mercadante. Apertura nel segno del liederistico con “An die Musik”, inno al potere consolatorio dell’arte, proposto nella trascrizione di Max Reger. Segue l’aria rossiniana “Non si dà follia maggiore” da “Il turco in Italia”, saggio della brillantezza e dell’ironia del Belcanto italiano. 

Il filone strumentale schubertiano si sviluppa con l’“Entr’acte III” da “Rosamunde”, pagina di pura cantabilità, e culmina, in chiusura di concerto, con la “Sinfonia n. 5”, capolavoro giovanile.

Incursione significativa nel sacro, che mostra come il linguaggio della fede fosse terreno comune di sperimentazione nella prima metà dell’Ottocento: il “Salve Regina” di Schubert e l’“O salutaris hostia” dalla “Petite messe solennelle” di Rossini dialogano con la profonda espressività di Mercadante in “Di mille colpe reo” dalle “Sette ultime parole di Nostro Signore”.

La rassegna “Nel petto un Vesuvio” è realizzata con il sostegno del Ministero della Cultura. Con il patrocinio del Comune di Napoli.

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LA RASSEGNA - “Nel petto un Vesuvio”: Schubert e l’Italia, una matinée al Museo e Real Bosco di Capodimonte

di Napoli Magazine

18/09/2025 - 16:50

Una matinée al Museo e Real Bosco di Capodimonte chiude gli appuntamenti napoletani della rassegna “Nel petto un Vesuvio” per il mese di settembre: protagonista, sabato 20 alle ore 11:00, sarà l’Ensemble Mercadante sotto la direzione di Benedikt Sauer. Voce solista il soprano Albertina Del Bo.

Il concerto propone un percorso che nasce dal desiderio di mettere in dialogo Franz Schubert con i compositori italiani a lui contemporanei: un’operazione che rivela legami musicali tanto significativi quanto raramente approfonditi, e che permette di ascoltarne la musica in un contesto di rimandi e risonanze con l’Italia.

La scelta mette in luce come, al di là delle affinità melodiche, la scrittura vocale di Schubert riveli un’innata “italianità”, sorprendente in un compositore che non visitò mai la Penisola. In particolare, il programma suggerisce un confronto serrato con Gioachino Rossini: non solo per alcune scelte di scrittura, ma anche per un’affinità concettuale.

Il programma prende avvio da pagine vocali e strumentali di Schubert cui si accostano  opere di Rossini e Mercadante. Apertura nel segno del liederistico con “An die Musik”, inno al potere consolatorio dell’arte, proposto nella trascrizione di Max Reger. Segue l’aria rossiniana “Non si dà follia maggiore” da “Il turco in Italia”, saggio della brillantezza e dell’ironia del Belcanto italiano. 

Il filone strumentale schubertiano si sviluppa con l’“Entr’acte III” da “Rosamunde”, pagina di pura cantabilità, e culmina, in chiusura di concerto, con la “Sinfonia n. 5”, capolavoro giovanile.

Incursione significativa nel sacro, che mostra come il linguaggio della fede fosse terreno comune di sperimentazione nella prima metà dell’Ottocento: il “Salve Regina” di Schubert e l’“O salutaris hostia” dalla “Petite messe solennelle” di Rossini dialogano con la profonda espressività di Mercadante in “Di mille colpe reo” dalle “Sette ultime parole di Nostro Signore”.

La rassegna “Nel petto un Vesuvio” è realizzata con il sostegno del Ministero della Cultura. Con il patrocinio del Comune di Napoli.