La 31.ma edizione del Concerto dell’Epifania, dopo il successo di ascolti dello scorso anno, si conferma come il tradizionale appuntamento televisivo trasmesso su RAI 1, nella seconda serata di martedì 6 gennaio 2026, subito dopo la Lotteria Italia, dal Teatro Mediterraneo della Mostra d’Oltremare di Napoli.
Il format artistico dell’evento musicale richiama la festività cristiana dell’Epifania di Gesù, con l’invito che il Santo Padre rivolge all’inizio del nuovo anno con il suo 59.mo Messaggio per la Giornata Mondiale della Pace, che dinanzi a tanti conflitti armati sollecita ad andare verso una pace “disarmata e disarmante”. Con l’immagine del Grano della Pace si vuole ricordare – ancora una volta! - l’efferatezza e la disumanità di ogni guerra con file interminabili di persone inermi, che, al confine tra il continuare a vivere o l’iniziare a morire, gridano la loro fame di cibo e di aria, di acqua e di mare, di pace e di terra.
Il programma televisivo andrà in onda martedì 6 gennaio 2026 su RAI 1, subito dopo la Lotteria Italia, con la regia di Claudia De Toma e la produzione esecutiva per la RAI di Cristina Ambrosi.
Anche per questa edizione, madrina della serata sarà Arianna Ciampoli, che presenterà le esecuzioni musicali accompagnate dal vivo dalla grande Orchestra Partenopea di Santa Chiara con la direzione e gli arrangiamenti del M°. Adriano Pennino e con i coristi dei Flowin’Gospel. Il racconto musicale sarà accompagnato dagli interventi di Pino Strabioli, che darà voce alla narrazione di questa inusuale sinfonia a più voci.
La direzione artistica è di Francesco Sorrentino, mentre autore della manifestazione è Giuseppe Reale, che ne è stato l’ideatore sin dalla prima edizione con l’Associazione Oltre il Chiostro odv di Napoli. La produzione televisiva è a cura dell’Associazione Musica dal Mondo di Napoli, mentre l’organizzazione è curata da Corrado Autieri e da Alfonso Sorrentino per l’Associazione Live & Live, con la consulenza musicale di Lillo Boncordo e il coordinamento di Marco Finocchio.
L’iniziativa gode del patrocinio e del supporto della Regione Campania, del Comune di Napoli con l’Assessorato al Turismo e alle Attività Produttive e di Scabec SpA.
A tal proposito, Giuseppe Reale ha sottolineato l’importanza di una manifestazione musicale e di una produzione televisiva: “Se i numeri esprimono in pillole delle analisi, allora il successo di ascolti dell’edizione targata 2025, con il 19,8% di share, ha confermato il trend in netta crescita rispetto alle edizioni degli anni precedenti, segnando due punti e mezzo in più di share rispetto al 2024 e addirittura sei e mezzo rispetto all'edizione del 2023. Questo consenso televisivo, più che inseguire la semplice logica dell’applauso, esprime un’adesione ad un progetto culturale, che ha ormai superato con successo la soglia dei tre decenni”.
In tal senso, un sentito ringraziamento lo ha rivolto al direttore artistico, Francesco Sorrentino, che ha saputo offrire una svolta musicale, con cui ha dato visibilità televisiva al contesto musicale napoletano in dialogo con la musica leggera italiana ed internazionale, proponendosi come palestra di contaminazioni nel più ampio panorama della world music su scala globale.
Questa 31.ma edizione vedrà alternarsi sul palco i seguenti artisti (qui in ordine alfabetico): Anastasio, Antonino, Marco Armani, Rita Ciccarelli, Chiara Civello, Gino Da Vinci, Raphael Gualazzi, Fausto Leali, Mafalda Louro, Mavi, Sonia Mosca, Greg Rega, Andrea Sannino. Lina Sastri.
“Lo straordinario lavoro svolto nel tempo – afferma Francesco Sorrentino, Direttore Artistico – fa sì che il Concerto dell'Epifania non sia soltanto un appuntamento televisivo, ma un vero e proprio ponte di dialogo tra culture, che da Napoli si estende al mondo intero. Il cast che annunciamo oggi è stato scelto con cura, riunendo eccellenze musicali diverse per genere e provenienza, accomunate dalla volontà di lanciare un messaggio universale di pace e fratellanza. Attraverso la prestigiosa vetrina di RAI 1, porteremo nelle case degli italiani non solo grande musica, ma un racconto di speranza e bellezza, confermando la vocazione internazionale di questo appuntamento consolidato".
Il programma artistico partirà da un omaggio alla Città di Napoli, in occasione dei suoi 2500 anni dalla fondazione, e a Roberto De Simone, uno dei suoi più importanti talenti artistici del ‘900, con Vurria saglire ‘ncielo, interpretato per la prima volta da Sal Da Vinci nel 2000 su un tema melodico del compianto Maestro. Saranno, infatti, Greg Rega e Sonia Mosca a riproporlo alla platea televisiva e teatrale con una coreografia curata da NCDC – Neapolitan Contemporary Dance Company, prodotta da Anna Sorrentino Studio Danza – Centro di Produzione Danza.
Toccherà al raffinato talento teatrale di Pino Strabioli celebrare “il più Santo tra gli italiani, il più italiano tra i santi” – come ebbe a dire Papa Pio XII - con l’interpretazione della celebre Preghiera semplice di Francesco d’Assisi, lui che per laici e credenti è fratello universale e testimone autentico del Vangelo di Gesù. Sulle note di Dolce sentire, resa celebre da Claudio Baglioni, l’originale arrangiamento per Coro ed Orchestra del M. Adriano Pennino si preannuncia come un momento di grande intensità, dinanzi ad un mondo lacerato da sangue e da guerre.
Molto atteso è il ritorno televisivo di Anastasio, dopo i successi di X Factor e del Festival di Sanremo, per l’occasione ci regalerà l’indimenticabile riscrittura musicale con l’originale interpretazione della celebre Generale di Francesco De Gregori, con la quale ci restituisce un testo in cui le parole diventano assolutamente protagoniste
Messaggio per la Giornata Mondiale della Pace di Papa Leone XIV
“Oggi, la giustizia e la dignità umana sono più che mai esposte agli squilibri di potere tra i più forti. Come abitare un tempo di destabilizzazione e di conflitti liberandosi dal male? Occorre motivare e sostenere ogni iniziativa spirituale, culturale e politica che tenga viva la speranza, contrastando il diffondersi di «atteggiamenti fatalistici, come se le dinamiche in atto fossero prodotte da anonime forze impersonali e da strutture indipendenti dalla volontà umana». Se infatti «il modo migliore per dominare e avanzare senza limiti è seminare la mancanza di speranza e suscitare la sfiducia costante, benché mascherata con la difesa di alcuni valori», a una simile strategia va opposto lo sviluppo di società civili consapevoli, di forme di associazionismo responsabile, di esperienze di partecipazione non violenta, di pratiche di giustizia riparativa su piccola e su larga scala”.
di Napoli Magazine
30/12/2025 - 14:38
La 31.ma edizione del Concerto dell’Epifania, dopo il successo di ascolti dello scorso anno, si conferma come il tradizionale appuntamento televisivo trasmesso su RAI 1, nella seconda serata di martedì 6 gennaio 2026, subito dopo la Lotteria Italia, dal Teatro Mediterraneo della Mostra d’Oltremare di Napoli.
Il format artistico dell’evento musicale richiama la festività cristiana dell’Epifania di Gesù, con l’invito che il Santo Padre rivolge all’inizio del nuovo anno con il suo 59.mo Messaggio per la Giornata Mondiale della Pace, che dinanzi a tanti conflitti armati sollecita ad andare verso una pace “disarmata e disarmante”. Con l’immagine del Grano della Pace si vuole ricordare – ancora una volta! - l’efferatezza e la disumanità di ogni guerra con file interminabili di persone inermi, che, al confine tra il continuare a vivere o l’iniziare a morire, gridano la loro fame di cibo e di aria, di acqua e di mare, di pace e di terra.
Il programma televisivo andrà in onda martedì 6 gennaio 2026 su RAI 1, subito dopo la Lotteria Italia, con la regia di Claudia De Toma e la produzione esecutiva per la RAI di Cristina Ambrosi.
Anche per questa edizione, madrina della serata sarà Arianna Ciampoli, che presenterà le esecuzioni musicali accompagnate dal vivo dalla grande Orchestra Partenopea di Santa Chiara con la direzione e gli arrangiamenti del M°. Adriano Pennino e con i coristi dei Flowin’Gospel. Il racconto musicale sarà accompagnato dagli interventi di Pino Strabioli, che darà voce alla narrazione di questa inusuale sinfonia a più voci.
La direzione artistica è di Francesco Sorrentino, mentre autore della manifestazione è Giuseppe Reale, che ne è stato l’ideatore sin dalla prima edizione con l’Associazione Oltre il Chiostro odv di Napoli. La produzione televisiva è a cura dell’Associazione Musica dal Mondo di Napoli, mentre l’organizzazione è curata da Corrado Autieri e da Alfonso Sorrentino per l’Associazione Live & Live, con la consulenza musicale di Lillo Boncordo e il coordinamento di Marco Finocchio.
L’iniziativa gode del patrocinio e del supporto della Regione Campania, del Comune di Napoli con l’Assessorato al Turismo e alle Attività Produttive e di Scabec SpA.
A tal proposito, Giuseppe Reale ha sottolineato l’importanza di una manifestazione musicale e di una produzione televisiva: “Se i numeri esprimono in pillole delle analisi, allora il successo di ascolti dell’edizione targata 2025, con il 19,8% di share, ha confermato il trend in netta crescita rispetto alle edizioni degli anni precedenti, segnando due punti e mezzo in più di share rispetto al 2024 e addirittura sei e mezzo rispetto all'edizione del 2023. Questo consenso televisivo, più che inseguire la semplice logica dell’applauso, esprime un’adesione ad un progetto culturale, che ha ormai superato con successo la soglia dei tre decenni”.
In tal senso, un sentito ringraziamento lo ha rivolto al direttore artistico, Francesco Sorrentino, che ha saputo offrire una svolta musicale, con cui ha dato visibilità televisiva al contesto musicale napoletano in dialogo con la musica leggera italiana ed internazionale, proponendosi come palestra di contaminazioni nel più ampio panorama della world music su scala globale.
Questa 31.ma edizione vedrà alternarsi sul palco i seguenti artisti (qui in ordine alfabetico): Anastasio, Antonino, Marco Armani, Rita Ciccarelli, Chiara Civello, Gino Da Vinci, Raphael Gualazzi, Fausto Leali, Mafalda Louro, Mavi, Sonia Mosca, Greg Rega, Andrea Sannino. Lina Sastri.
“Lo straordinario lavoro svolto nel tempo – afferma Francesco Sorrentino, Direttore Artistico – fa sì che il Concerto dell'Epifania non sia soltanto un appuntamento televisivo, ma un vero e proprio ponte di dialogo tra culture, che da Napoli si estende al mondo intero. Il cast che annunciamo oggi è stato scelto con cura, riunendo eccellenze musicali diverse per genere e provenienza, accomunate dalla volontà di lanciare un messaggio universale di pace e fratellanza. Attraverso la prestigiosa vetrina di RAI 1, porteremo nelle case degli italiani non solo grande musica, ma un racconto di speranza e bellezza, confermando la vocazione internazionale di questo appuntamento consolidato".
Il programma artistico partirà da un omaggio alla Città di Napoli, in occasione dei suoi 2500 anni dalla fondazione, e a Roberto De Simone, uno dei suoi più importanti talenti artistici del ‘900, con Vurria saglire ‘ncielo, interpretato per la prima volta da Sal Da Vinci nel 2000 su un tema melodico del compianto Maestro. Saranno, infatti, Greg Rega e Sonia Mosca a riproporlo alla platea televisiva e teatrale con una coreografia curata da NCDC – Neapolitan Contemporary Dance Company, prodotta da Anna Sorrentino Studio Danza – Centro di Produzione Danza.
Toccherà al raffinato talento teatrale di Pino Strabioli celebrare “il più Santo tra gli italiani, il più italiano tra i santi” – come ebbe a dire Papa Pio XII - con l’interpretazione della celebre Preghiera semplice di Francesco d’Assisi, lui che per laici e credenti è fratello universale e testimone autentico del Vangelo di Gesù. Sulle note di Dolce sentire, resa celebre da Claudio Baglioni, l’originale arrangiamento per Coro ed Orchestra del M. Adriano Pennino si preannuncia come un momento di grande intensità, dinanzi ad un mondo lacerato da sangue e da guerre.
Molto atteso è il ritorno televisivo di Anastasio, dopo i successi di X Factor e del Festival di Sanremo, per l’occasione ci regalerà l’indimenticabile riscrittura musicale con l’originale interpretazione della celebre Generale di Francesco De Gregori, con la quale ci restituisce un testo in cui le parole diventano assolutamente protagoniste
Messaggio per la Giornata Mondiale della Pace di Papa Leone XIV
“Oggi, la giustizia e la dignità umana sono più che mai esposte agli squilibri di potere tra i più forti. Come abitare un tempo di destabilizzazione e di conflitti liberandosi dal male? Occorre motivare e sostenere ogni iniziativa spirituale, culturale e politica che tenga viva la speranza, contrastando il diffondersi di «atteggiamenti fatalistici, come se le dinamiche in atto fossero prodotte da anonime forze impersonali e da strutture indipendenti dalla volontà umana». Se infatti «il modo migliore per dominare e avanzare senza limiti è seminare la mancanza di speranza e suscitare la sfiducia costante, benché mascherata con la difesa di alcuni valori», a una simile strategia va opposto lo sviluppo di società civili consapevoli, di forme di associazionismo responsabile, di esperienze di partecipazione non violenta, di pratiche di giustizia riparativa su piccola e su larga scala”.