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3° TEMPO - Avv. Gargiulo: "Nettissimo il rigore su Neres, il protocollo del VAR va rivisto"
22.05.2025 00:58 di Napoli Magazine

Giuseppe Gargiulo, avvocato, ha parlato nel corso di Terzo Tempo Calcio Napoli, trasmissione in onda su Televomero: “Il calcio di rigore è nettissimo per tanti motivi, indipendentemente da ciò che si è detto. Neres cerca di allargarsi e trova una gamba, e bisogna aggiungere che c’è anche un braccio del difensore avversario che lo blocca. L’azione? Ci sono due falli nei confronti dell’avversario, quando Simeone intreccia le gambe dell’avversario e poi in corsa va sulla caviglia dello stesso. Il vantaggio potrebbe indurre noi a pensare che se l’ha visto, perché non confermare il rigore. La norma del vantaggio è soggettiva. Il punto fondamentale è l’applicazione del VAR sull’episodio: si dovrebbe rimodulare, perché c’è una sorta di sconfinamento del VAR. Tutto nasce da alcune direttive del settore tecnico arbitrale. Arriva tutto dall’IFAB che ha valutato che alcuni rigori sembravano troppo leggeri. Tutto il lavoro fatto dal settore tecnico italiano, ovvero l’esclusione dei rigorini. In questo atto c’è stato questo equivoco di capire fino a che punto un intervento è rigore o no. Quest’anno è stato abbastanza grave. Napoli-Genoa ha cambiato tanto la situazione psicologica dei tifosi, oggi la città è ottimista in modo cauto. Perché sanno anche che devono essere maturi. È un ottimismo che esiste Vorrei omaggiare Nino Benvenuti, che era un pugile degli anni ’60, un’icona di quei tempi, e vinse le Olimpiadi e divenne campione. In un’Italia attacca alla tv e alla radio con la voce di Paolo Rosi. Imperversava questo campione ed era una sorta di rincorsa nel Dopoguerra che voleva emergere e lui la rappresentava. Era forse come il Riva del tempo. Su 90 incontri ne vince 82, la dice lunga anche sul tipo di prestazione fisica. Gli piaceva molto Giovanni Pascoli, perché entrava nell’animo delle persone. Viene stimata ancora oggi perché è una leggenda e quei colpi non hanno mai ferito l’avversario”.

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3° TEMPO - Avv. Gargiulo: "Nettissimo il rigore su Neres, il protocollo del VAR va rivisto"

di Napoli Magazine

22/05/2025 - 00:58

Giuseppe Gargiulo, avvocato, ha parlato nel corso di Terzo Tempo Calcio Napoli, trasmissione in onda su Televomero: “Il calcio di rigore è nettissimo per tanti motivi, indipendentemente da ciò che si è detto. Neres cerca di allargarsi e trova una gamba, e bisogna aggiungere che c’è anche un braccio del difensore avversario che lo blocca. L’azione? Ci sono due falli nei confronti dell’avversario, quando Simeone intreccia le gambe dell’avversario e poi in corsa va sulla caviglia dello stesso. Il vantaggio potrebbe indurre noi a pensare che se l’ha visto, perché non confermare il rigore. La norma del vantaggio è soggettiva. Il punto fondamentale è l’applicazione del VAR sull’episodio: si dovrebbe rimodulare, perché c’è una sorta di sconfinamento del VAR. Tutto nasce da alcune direttive del settore tecnico arbitrale. Arriva tutto dall’IFAB che ha valutato che alcuni rigori sembravano troppo leggeri. Tutto il lavoro fatto dal settore tecnico italiano, ovvero l’esclusione dei rigorini. In questo atto c’è stato questo equivoco di capire fino a che punto un intervento è rigore o no. Quest’anno è stato abbastanza grave. Napoli-Genoa ha cambiato tanto la situazione psicologica dei tifosi, oggi la città è ottimista in modo cauto. Perché sanno anche che devono essere maturi. È un ottimismo che esiste Vorrei omaggiare Nino Benvenuti, che era un pugile degli anni ’60, un’icona di quei tempi, e vinse le Olimpiadi e divenne campione. In un’Italia attacca alla tv e alla radio con la voce di Paolo Rosi. Imperversava questo campione ed era una sorta di rincorsa nel Dopoguerra che voleva emergere e lui la rappresentava. Era forse come il Riva del tempo. Su 90 incontri ne vince 82, la dice lunga anche sul tipo di prestazione fisica. Gli piaceva molto Giovanni Pascoli, perché entrava nell’animo delle persone. Viene stimata ancora oggi perché è una leggenda e quei colpi non hanno mai ferito l’avversario”.