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COMO - Fabregas: "Conte è un grande, i suoi allenamenti al Chelsea erano molto faticosi"
18.11.2025 14:52 di Napoli Magazine
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In una lunga intervista concessa a La Provincia di Como il tecnico dei lombardi Cesc Fabregas ha parlato di diversi colleghi di Serie A, soffermandosi su Antonio Conte: "Mi piace molto Italiano per il coraggio, Gasperini per il gioco e la mentalità, Chivu sta facendo molto bene. Il mio compagno di corso Pisacane? Che ridere. Lo apprezzo molto, ha delle belle idee propositive, ma a Como è stato molto prudente. Ci abbiamo scherzato su dopo".

Su Antonio Conte: "Un grande. Mi piace molto. Ma che fatica con i suoi allenamenti al Chelsea. Alla fine della sessione mi dovevo appoggiare a un compagno perché stavo svenendo alla fatica".

Su Massimiliano Allegri: "Il suo calcio è molto semplice, lo dice spesso. Lo dice e lo fa. Ha una sua idea ed è bravo a svilupparla".

Sul rapporto con lo staff: "Quando avevo iniziato eravamo io, Ludi e Suwarso, facevamo tutto noi tre. C’erano tanti compiti da fare, ce li dividevamo. Adesso abbiamo costruito uno staff importante. Per me è utile, mi confronto con loro. A Como-Atalanta Gasperini a un certo punto era passato a quattro dietro. Ok. Ma mi giro verso Charlie (Ludi, il ds, ndr) e mi dice: guarda Cesc che non lo fa mai. Ecco: fondamentale capire la partita con persone che conoscono il calcio italiano da anni".

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COMO - Fabregas: "Conte è un grande, i suoi allenamenti al Chelsea erano molto faticosi"

di Napoli Magazine

18/11/2025 - 14:52

In una lunga intervista concessa a La Provincia di Como il tecnico dei lombardi Cesc Fabregas ha parlato di diversi colleghi di Serie A, soffermandosi su Antonio Conte: "Mi piace molto Italiano per il coraggio, Gasperini per il gioco e la mentalità, Chivu sta facendo molto bene. Il mio compagno di corso Pisacane? Che ridere. Lo apprezzo molto, ha delle belle idee propositive, ma a Como è stato molto prudente. Ci abbiamo scherzato su dopo".

Su Antonio Conte: "Un grande. Mi piace molto. Ma che fatica con i suoi allenamenti al Chelsea. Alla fine della sessione mi dovevo appoggiare a un compagno perché stavo svenendo alla fatica".

Su Massimiliano Allegri: "Il suo calcio è molto semplice, lo dice spesso. Lo dice e lo fa. Ha una sua idea ed è bravo a svilupparla".

Sul rapporto con lo staff: "Quando avevo iniziato eravamo io, Ludi e Suwarso, facevamo tutto noi tre. C’erano tanti compiti da fare, ce li dividevamo. Adesso abbiamo costruito uno staff importante. Per me è utile, mi confronto con loro. A Como-Atalanta Gasperini a un certo punto era passato a quattro dietro. Ok. Ma mi giro verso Charlie (Ludi, il ds, ndr) e mi dice: guarda Cesc che non lo fa mai. Ecco: fondamentale capire la partita con persone che conoscono il calcio italiano da anni".