Il Corriere di Bologna scrive dell'espulsione di Lykogiannis nella gara contro il Brann e degli effetti dell'ultima gara disputata dai felsinei sul prossimo match in casa con il Napoli: "Quei settanta minuti tondi giocati in inferiorità numerica non sono certo il modo migliore per approcciare la gara più difficile del ciclo che si sta chiudendo. La squadra ha speso tanto, sul piano nervoso e sul piano fisico, per reagire a quel rosso e per mettere in campo una prova tutto sommato dominante: una fatica che domani si farà sentire e probabilmente condizionerà anche le scelte di formazione di Italiano. I quattro difensori e Ferguson hanno giocato l’intera gara, Cambiaghi e Bernardeschi hanno giocato 52 minuti dieci contro undici, Castro e Moro 59, Miranda praticamente tutti i 70. Una squadra alle prese con la finestra minima di 64 ore tra il fischio finale di Europa League e l’impegno di campionato, avendo giocato alle 21 di giovedì e tornando in campo alle 15 della domenica. Inoltre, il Napoli ha due giorni e un paio d’ore di vantaggio rispetto al Bologna sul piano del riposo, avendo giocato con l’Eintracht nel primo slot di Champions, alle 18.45 del martedì", scrive il quotidiano bolognese.
di Napoli Magazine
08/11/2025 - 10:48
Il Corriere di Bologna scrive dell'espulsione di Lykogiannis nella gara contro il Brann e degli effetti dell'ultima gara disputata dai felsinei sul prossimo match in casa con il Napoli: "Quei settanta minuti tondi giocati in inferiorità numerica non sono certo il modo migliore per approcciare la gara più difficile del ciclo che si sta chiudendo. La squadra ha speso tanto, sul piano nervoso e sul piano fisico, per reagire a quel rosso e per mettere in campo una prova tutto sommato dominante: una fatica che domani si farà sentire e probabilmente condizionerà anche le scelte di formazione di Italiano. I quattro difensori e Ferguson hanno giocato l’intera gara, Cambiaghi e Bernardeschi hanno giocato 52 minuti dieci contro undici, Castro e Moro 59, Miranda praticamente tutti i 70. Una squadra alle prese con la finestra minima di 64 ore tra il fischio finale di Europa League e l’impegno di campionato, avendo giocato alle 21 di giovedì e tornando in campo alle 15 della domenica. Inoltre, il Napoli ha due giorni e un paio d’ore di vantaggio rispetto al Bologna sul piano del riposo, avendo giocato con l’Eintracht nel primo slot di Champions, alle 18.45 del martedì", scrive il quotidiano bolognese.