Bruno Giordano, ex attaccante del Napoli, ha rilasciato un'intervista alla Gazzetta dello Sport in cui si è espresso sul mercato degli azzurri e sull'imminente campionato: "Stavolta il Napoli sta avanti all’Inter, a differenza della vigilia di dodici mesi fa. Ma se vinci lo scudetto, anche di un solo punto, sei stato più bravo e dunque hai già stravolto le gerarchie. De Bruyne? In una squadra che si è rinforzata ovunque, sia in campo sia in panchina, la presenza di un fuoriclasse del genere può diventare decisiva. De Bruyne è il calcio, è l’autorevolezza, è il talento che diventa un fattore. Griglia di partenza? Napoli e Inter in prima fila, però con gli azzurri in pole. Dietro sarà un bel vedere, fino al 31 agosto si può intervenire e dunque ribaltare giudizi. Ma vado sul sicuro con il Milan, che ha un Allegri in più, e con la Juventus. E poi sono curiosissimo di vedere la Lazio di Sarri praticamente immutata, la Roma di Gasperini che entrerà in un calcio diverso, il Bologna di Italiano, l’Atalanta senza Retegui e il Gasp e chissà se con Lookman, ma pure il Como di Fabregas, che ha dimostrato di avere voglia di innovare. Ci avviamo a vivere una stagione in cui non ci sarà negato il divertimento".
di Napoli Magazine
14/08/2025 - 10:21
Bruno Giordano, ex attaccante del Napoli, ha rilasciato un'intervista alla Gazzetta dello Sport in cui si è espresso sul mercato degli azzurri e sull'imminente campionato: "Stavolta il Napoli sta avanti all’Inter, a differenza della vigilia di dodici mesi fa. Ma se vinci lo scudetto, anche di un solo punto, sei stato più bravo e dunque hai già stravolto le gerarchie. De Bruyne? In una squadra che si è rinforzata ovunque, sia in campo sia in panchina, la presenza di un fuoriclasse del genere può diventare decisiva. De Bruyne è il calcio, è l’autorevolezza, è il talento che diventa un fattore. Griglia di partenza? Napoli e Inter in prima fila, però con gli azzurri in pole. Dietro sarà un bel vedere, fino al 31 agosto si può intervenire e dunque ribaltare giudizi. Ma vado sul sicuro con il Milan, che ha un Allegri in più, e con la Juventus. E poi sono curiosissimo di vedere la Lazio di Sarri praticamente immutata, la Roma di Gasperini che entrerà in un calcio diverso, il Bologna di Italiano, l’Atalanta senza Retegui e il Gasp e chissà se con Lookman, ma pure il Como di Fabregas, che ha dimostrato di avere voglia di innovare. Ci avviamo a vivere una stagione in cui non ci sarà negato il divertimento".