Giacomo Filippi, tecnico che ha allenato Lorenzo Lucca al Palermo, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di KissKissNapoli.it: “Lui è migliorato molto nella gestione della palla nel pulire i palloni sporchi aiutando la squadra a salire in fase di transizione. Spesso non riusciva a tenere i contrasti e la lotta uomo contro uomo col difensore che lo marcava. Tutti aspetti del gioco di una prima punta che prima, quando era con me al Palermo, aveva difficoltà a mettere in pratica nonostante la grande stazza fisica. Ora è diventato molto più esperto e questo grazie alle tante partite fatte con l’Udinese in queste ultime due stagioni; anni in cui si è allenato con dedizione assoluta. Già in tempi non sospetti dichiarai che sarebbe arrivato in Nazionale e la sua ascesa, ne sono sicuro, avrà seguito assicurato grazie alla guida tecnica di Antonio Conte. Lorenzo ha una naturale predisposizione all’apprendimento e riesce subito a mettere in pratica ciò che un allenatore gli chiede per migliorarsi. Il suo carattere? Ne ho sentite tante su di lui ultimamente. A chi dice che è un ragazzo presuntuoso rispondo che si sbaglia. E di grosso anche. Al Palermo mi colpì immediatamente il suo essere estroverso, la sua capacità di far gruppo con i compagni e si fa voler bene. Poi può capitare chel’ego, ogni tanto, possa prendere il sopravvento come a Lecce ma quell’episodio non mi fa cambiare idea sul ragazzo: è una persona splendida. Coabitazione con Lukaku? Possono coesistere tranquillamente. La sua intelligenza tattica gli permette di interpretare il ruolo in più modi e poi ripeto, Antonio Conte è il numero uno in assoluto nell’ottenere il meglio dai singoli calciatori e dalla squadra in campo a seconda delle necessità”.
di Napoli Magazine
15/07/2025 - 17:48
Giacomo Filippi, tecnico che ha allenato Lorenzo Lucca al Palermo, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di KissKissNapoli.it: “Lui è migliorato molto nella gestione della palla nel pulire i palloni sporchi aiutando la squadra a salire in fase di transizione. Spesso non riusciva a tenere i contrasti e la lotta uomo contro uomo col difensore che lo marcava. Tutti aspetti del gioco di una prima punta che prima, quando era con me al Palermo, aveva difficoltà a mettere in pratica nonostante la grande stazza fisica. Ora è diventato molto più esperto e questo grazie alle tante partite fatte con l’Udinese in queste ultime due stagioni; anni in cui si è allenato con dedizione assoluta. Già in tempi non sospetti dichiarai che sarebbe arrivato in Nazionale e la sua ascesa, ne sono sicuro, avrà seguito assicurato grazie alla guida tecnica di Antonio Conte. Lorenzo ha una naturale predisposizione all’apprendimento e riesce subito a mettere in pratica ciò che un allenatore gli chiede per migliorarsi. Il suo carattere? Ne ho sentite tante su di lui ultimamente. A chi dice che è un ragazzo presuntuoso rispondo che si sbaglia. E di grosso anche. Al Palermo mi colpì immediatamente il suo essere estroverso, la sua capacità di far gruppo con i compagni e si fa voler bene. Poi può capitare chel’ego, ogni tanto, possa prendere il sopravvento come a Lecce ma quell’episodio non mi fa cambiare idea sul ragazzo: è una persona splendida. Coabitazione con Lukaku? Possono coesistere tranquillamente. La sua intelligenza tattica gli permette di interpretare il ruolo in più modi e poi ripeto, Antonio Conte è il numero uno in assoluto nell’ottenere il meglio dai singoli calciatori e dalla squadra in campo a seconda delle necessità”.