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MEDIASET - Gli infortuni cambiano la strada del Napoli, Antonio Conte ritrova le due punte
25.04.2025 13:41 di Napoli Magazine Fonte: Sport Mediaset

Meno cinque giornate al traguardo, la fuga verso lo scudetto è rimasta a due con Napoli e Inter brave a distanziare tutti nelle salite più ripide della stagione ma costrette ad affrontare le fatiche degli ultimi chilometri con le poche energie rimaste e tutti gli acciacchi del caso.

Gli infortuni continuano a tormentare il Napoli, un problema che sembra non abbandonare mai la squadra in questa stagione. Per Antonio Conte, la gestione delle assenze è diventata una vera e propria sfida settimanale, costringendolo a modificare frequentemente le sue scelte tattiche. Questa settimana, la trama si è ripetuta: il solito infortunio muscolare per Neres, un altro stop al soleo in una stagione già segnata da questo tipo di problematiche. Le notizie positive riguardano in parte Buongiorno, che però non è ancora sicuro di poter scendere in campo contro il Torino. Al momento, Rafa Marin sembra essere il favorito per il posto, dopo una buona prestazione contro il Monza. Tuttavia, Buongiorno farà di tutto nei prossimi giorni per essere pronto a sfidare la sua ex squadra. Nel frattempo, l’obiettivo principale di Conte è trovare la miglior formazione per risollevare il Napoli.

L’infortunio di Neres riapre i discorsi iniziati il mese scorso. A Monza, Conte ha schierato Spinazzola sulla fascia sinistra, ma l’ex Roma ha mostrato limiti legati alle sue caratteristiche più conservative, meno orientate al fraseggio e al dribbling, necessitando di spazi più ampi. Tuttavia, il cambio con l’ingresso di Raspadori ha portato maggiore fluidità e la soluzione offensiva sembra essere quella più probabile per il match contro il Torino. L’ipotesi di un ritorno alle due punte è quindi concreta, ma senza rinunciare alla solidità difensiva che la linea a quattro ha garantito finora. La nuova configurazione potrebbe vedere un 4-4-2 con McTominay che agirà inizialmente più largo, per poi rientrare nel cuore del campo, come già anticipato da Conte prima che lo scozzese fosse costretto a fermarsi per infortunio, proprio nel match contro il Milan.
Considerando anche il calendario fitto di impegni dell'Inter, di scena nella semifinale di Champions League ma con segnali chiari di difficoltà mostrati tra Bologna e Derby perso malamente in Coppa Italia, lo scenario che si prospetta nelle ultime giornate di campionato rischia di dare grandissima importanza alle cosiddette, spesso impropriamente, seconde linee. Se Simone Inzaghi dovrà riuscire a gestire le ultime energie rimaste per cercare di restare in corsa su due fronti senza perdere tutto all'ultimo, Conte è pronto a raccogliere i frutti di un lavoro lungo un anno senza coppe, in cui praticamente hanno giocato quasi sempre gli stessi. Ora però con gli infortuni in ogni reparto e l'importanza della posta in palio sempre crescente, se lo staff tecnico sarà riuscito a tenere motivato e performante anche chi ha giocato meno - come Rafa Marin a Monza, per esempio - questo potrebbe diventare il fattore decisivo per il tricolore.

Ecco dunque Spinazzola, come contro il Monza, ma anche Raspadori, Simeone e il praticamente mai impiegato sostituto di Kvaratskhelia, quel Noah Okafor che nel primo anno al Milan il meglio lo ha dato negli spezzoni finali di gara con gol da subentrato spesso importanti.

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MEDIASET - Gli infortuni cambiano la strada del Napoli, Antonio Conte ritrova le due punte

di Napoli Magazine

25/04/2025 - 13:41

Meno cinque giornate al traguardo, la fuga verso lo scudetto è rimasta a due con Napoli e Inter brave a distanziare tutti nelle salite più ripide della stagione ma costrette ad affrontare le fatiche degli ultimi chilometri con le poche energie rimaste e tutti gli acciacchi del caso.

Gli infortuni continuano a tormentare il Napoli, un problema che sembra non abbandonare mai la squadra in questa stagione. Per Antonio Conte, la gestione delle assenze è diventata una vera e propria sfida settimanale, costringendolo a modificare frequentemente le sue scelte tattiche. Questa settimana, la trama si è ripetuta: il solito infortunio muscolare per Neres, un altro stop al soleo in una stagione già segnata da questo tipo di problematiche. Le notizie positive riguardano in parte Buongiorno, che però non è ancora sicuro di poter scendere in campo contro il Torino. Al momento, Rafa Marin sembra essere il favorito per il posto, dopo una buona prestazione contro il Monza. Tuttavia, Buongiorno farà di tutto nei prossimi giorni per essere pronto a sfidare la sua ex squadra. Nel frattempo, l’obiettivo principale di Conte è trovare la miglior formazione per risollevare il Napoli.

L’infortunio di Neres riapre i discorsi iniziati il mese scorso. A Monza, Conte ha schierato Spinazzola sulla fascia sinistra, ma l’ex Roma ha mostrato limiti legati alle sue caratteristiche più conservative, meno orientate al fraseggio e al dribbling, necessitando di spazi più ampi. Tuttavia, il cambio con l’ingresso di Raspadori ha portato maggiore fluidità e la soluzione offensiva sembra essere quella più probabile per il match contro il Torino. L’ipotesi di un ritorno alle due punte è quindi concreta, ma senza rinunciare alla solidità difensiva che la linea a quattro ha garantito finora. La nuova configurazione potrebbe vedere un 4-4-2 con McTominay che agirà inizialmente più largo, per poi rientrare nel cuore del campo, come già anticipato da Conte prima che lo scozzese fosse costretto a fermarsi per infortunio, proprio nel match contro il Milan.
Considerando anche il calendario fitto di impegni dell'Inter, di scena nella semifinale di Champions League ma con segnali chiari di difficoltà mostrati tra Bologna e Derby perso malamente in Coppa Italia, lo scenario che si prospetta nelle ultime giornate di campionato rischia di dare grandissima importanza alle cosiddette, spesso impropriamente, seconde linee. Se Simone Inzaghi dovrà riuscire a gestire le ultime energie rimaste per cercare di restare in corsa su due fronti senza perdere tutto all'ultimo, Conte è pronto a raccogliere i frutti di un lavoro lungo un anno senza coppe, in cui praticamente hanno giocato quasi sempre gli stessi. Ora però con gli infortuni in ogni reparto e l'importanza della posta in palio sempre crescente, se lo staff tecnico sarà riuscito a tenere motivato e performante anche chi ha giocato meno - come Rafa Marin a Monza, per esempio - questo potrebbe diventare il fattore decisivo per il tricolore.

Ecco dunque Spinazzola, come contro il Monza, ma anche Raspadori, Simeone e il praticamente mai impiegato sostituto di Kvaratskhelia, quel Noah Okafor che nel primo anno al Milan il meglio lo ha dato negli spezzoni finali di gara con gol da subentrato spesso importanti.

Fonte: Sport Mediaset