Ormai è il segreto di Pulcinella e mai luogo comune fu più indicato, visto che si parla di Napoli. Conte e De Laurentiis si incontreranno ufficialmente in settimana, dopo la sfilata tricolore di lunedì e la visita a Leone XIV del giorno dopo. Ormai, però, si sa che sarà solo un modo per sancire un addio sicuro. Antonio ha già deciso di tornare alla Juventus e il presidente lo sa benissimo, tanto da averlo punzecchiato pubblicamente proprio su quello. AdL non sembra particolarmente spiazzato né stizzito. Per questo non si impunterà nonostante il contratto che ancora lega il tecnico al Napoli.

Tudor lascerà la Juve e anche questo lo sanno tutte le parti in causa. Difficile che, come qualcuno ha lasciato trapelare, ci sia già l'accordo fatto e finito tra i bianconeri e la loro ex bandiera. Pochi dubbi però che la dirigenza, da John Elkann in giù, abbiano individuato in Conte l'unico nome in grado di rilanciare il club a livello tecnico. E visto che la voglia di incontrarsi è reciproca, si replicherà un'intesa terminata nel 2014. Allora la Juventus virò su Max Allegri, lo stesso allenatore che lo sostituirà al Napoli. De Laurentiis si è cautelato per tempo, bloccando Max con un'offerta biennale da 6 milioni a stagione. 

La paura che le milanesi possano puntare sull'ex guida tecnica bianconera, mette un po' di fretta di chiudere ad ADL. In realtà l'ipotesi di un ritorno a Milano è difficilmente realizzabile: i rossoneri non danno le garanzie tecniche per un progetto vincente mentre l'Inter, nel caso in cui Inzaghi cedesse alle sirene arabe, si orienterebbe su altri profili.