Tuttosport scrive della restrizione del “saldo zero” imposta al Napoli: “La decisione deriva dallo sforamento dell’indicatore del costo del lavoro allargato (Cla) rapportato ai ricavi, superiore alla soglia dello 0,8. Questo parametro include stipendi, ammortamenti dei cartellini, contributi e costi agenti: per il Napoli, gli investimenti recenti hanno alzato i costi senza ricavi proporzionali. Il pericolo maggiore è all’orizzonte: dal 31 marzo 2026 la soglia scenderà allo 0,7, allineandosi ai criteri Uefa. Se il Napoli non rientrerà nei parametri, l’estate 2026 potrebbe portare un blocco completo del mercato, con divieto di acquisti. Le norme Figc prevedono sanzioni più severe in caso di recidiva, e l’Uefa potrebbe già comminare multe da dicembre”