NAPOLI - Prove tecniche di Napoli da Champions in casa azzurra. Aspettando la volata finale per lo scudetto, in casa azzurra già si lavora al Napoli che verrà e non a caso Aurelio De Laurentiis ha detto che già in ritiro stavolta si vedranno tante facce nuove e ha fatto capire che, in sostanza, non sarà un ritiro con il "cantiere aperto". Antonio Conte e la società lavorano per un mercato che al 70% dovrà essere fatto con tempestività e senza aspettare fine agosto. Si riparte, come abbiamo già detto, da 12-13 calciatori che rimarranno e gli altri che saluteranno, comunque finirà questa stagione. Ciò significa che arriveranno una decina di calciatori e l'idea di Conte è che occorre prenderne 5-6 di alto livello e gli altri dovranno essere non semplici seconde linee ma titolari aggiunti, per intendersi un po' come Gilmour o come era stato con Neres prima della partenza di Kvara. La panchina azzurra sarà per il 90% diversa da quella attuale.
E allora la strada è tracciata e le "grandi manovre" sono iniziate, con le indicazioni chiare e nette di Conte. Un portiere di livello ad affiancare Meret, due centrali importanti in alternativa ai due titolari (con Marianucci quinto allo start della nuova stagione, operazione già fatta e chiusa), un esterno in grado di fare sia la fascia destra che quella sinistra e che possa rappresentare un alter ego di Di Lorenzo ma anche essere utile a sinistra, dove ci saranno comunque Olivera e Spinazzola (sul quale si riflette ma che ha buone chance di conferma e in questo caso necessiterebbe di un impiego con parsimonia). Forse proprio l'esterno è una delle operazioni chiave, che non sarà semplice indovinare per Manna e qui dobbiamo aspettare perché ad oggi non sono ancora uscite indicazioni precise sui nomi chiesti da Conte.
Poi il centrocampo, dove bisognerà chiarire se Anguissa e Lobotka rimarranno entrambi o soltanto uno dei due, capitolo ancora aperto. Iperconfermato McTominay, che andrebbe clonato, e ci sarà anche il già citato Gilmour. Qui Conte vuole altri due centrocampisti (tre se dovesse uscire uno tra Lobotka e Zambo). Billing non è ancora certo del riscatto, valutazioni in corso. Va detto che rispetto a qualche settimana fa scende nel borsino di quelli che vanno verso la conferma. Se la gioca ma non ci sono più certezze, Conte non fa mai niente per caso e di recente è sceso di nuovo nelle gerarchie e sta avendo poco spazio. Il gol con l'Inter può farlo entrare nella storia ma potrebbe anche non bastare per decretare il suo riscatto.
L'attacco vedrà la conferma di Lukaku, Politano e Neres. Dopo di loro il "diluvio universale". Via Raspadori, Simeone e Ngonge che possono portare un tesoretto importante. Su Raspadori il Napoli chiederà 30 milioni sapendo che nessuno li offrirà, per accontentarsi anche di 25 (da vedere anche qui se le pretendenti andranno oltre i 20 mln). In uscita Simeone e Ngonge che il Napoli vorrebbe cedere a 15 milioni ma su entrambi non sarà semplice trovare la quadra rispetto alle pretese. Simeone potrebbe lasciare Napoli e il Torino tornerà alla carica per 10-12 mln, Cairo non intende offrire oltre. Ngonge potrebbe partire in prestito con diritto di riscatto per rilanciarsi.
Novità su Kean. Arrivano conferme sull'interesse del Napoli ma soprattutto sulla volontà del giocatore di lasciare Firenze, con grande riconoscenza ma con la volontà di andare in una big. E' un nome che ha il gradimento totale di Conte, che lo voleva già all'Inter. Il Napoli potrebbe pagare la clausola ma prima si andrà alla trattativa tra ADL e Commisso. Sui 52 milioni della clausola il Napoli vorrebbe uno sconto anche potendo contare sulla questione del riscatto di Folorunsho. Di diverso avviso il patron viola che non intende fare sconti e non vorrebbe nemmeno cedere il suo attaccante. Ma la clausola c'è e l'entourage di Kean ad oggi non ha dato segnali di volerla togliere, nonostante la volontà di Commisso di adeguare lo stipendio alla punta. Il Napoli c'è ma deve accelerare e andare alla stretta, perché i club di Premier League sono in agguato e se entrano in campo potranno offrire un ingaggio difficilmente pareggiabile. Le prossime settimane saranno già importanti per capire se il Napoli rompe gli indugi e va fino in fondo sulla pista Moise Kean. I 52 milioni della clausola più che un ostacolo possono essere una grande opportunità.
Capitolo esterno sinistro. Il dopo Kvara non ha ancora un erede scelto e definitivo. Continuano i rumors su Paixao, che piace ed è vero ma non è una primissima scelta nei desiderata di Conte. E' una di quelle piste che possono accendersi ma in cui bisogna fare attenzione all'abilità dei vari agenti e intermediari, che fanno il loro lavoro e provano a spingere anche sul piano mediatico la trattativa. Mi aspetto un colpo importante per l'erede di Kvara con due conditio sine qua non: forte nel dribbling, ma anche e soprattutto capacità realizzative. Conte non vuole ripieghi e non arriverà un simil-Okafor. Su questo non ci piove.
Emanuele Cammaroto
Napoli Magazine
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di Napoli Magazine
17/04/2025 - 23:55
NAPOLI - Prove tecniche di Napoli da Champions in casa azzurra. Aspettando la volata finale per lo scudetto, in casa azzurra già si lavora al Napoli che verrà e non a caso Aurelio De Laurentiis ha detto che già in ritiro stavolta si vedranno tante facce nuove e ha fatto capire che, in sostanza, non sarà un ritiro con il "cantiere aperto". Antonio Conte e la società lavorano per un mercato che al 70% dovrà essere fatto con tempestività e senza aspettare fine agosto. Si riparte, come abbiamo già detto, da 12-13 calciatori che rimarranno e gli altri che saluteranno, comunque finirà questa stagione. Ciò significa che arriveranno una decina di calciatori e l'idea di Conte è che occorre prenderne 5-6 di alto livello e gli altri dovranno essere non semplici seconde linee ma titolari aggiunti, per intendersi un po' come Gilmour o come era stato con Neres prima della partenza di Kvara. La panchina azzurra sarà per il 90% diversa da quella attuale.
E allora la strada è tracciata e le "grandi manovre" sono iniziate, con le indicazioni chiare e nette di Conte. Un portiere di livello ad affiancare Meret, due centrali importanti in alternativa ai due titolari (con Marianucci quinto allo start della nuova stagione, operazione già fatta e chiusa), un esterno in grado di fare sia la fascia destra che quella sinistra e che possa rappresentare un alter ego di Di Lorenzo ma anche essere utile a sinistra, dove ci saranno comunque Olivera e Spinazzola (sul quale si riflette ma che ha buone chance di conferma e in questo caso necessiterebbe di un impiego con parsimonia). Forse proprio l'esterno è una delle operazioni chiave, che non sarà semplice indovinare per Manna e qui dobbiamo aspettare perché ad oggi non sono ancora uscite indicazioni precise sui nomi chiesti da Conte.
Poi il centrocampo, dove bisognerà chiarire se Anguissa e Lobotka rimarranno entrambi o soltanto uno dei due, capitolo ancora aperto. Iperconfermato McTominay, che andrebbe clonato, e ci sarà anche il già citato Gilmour. Qui Conte vuole altri due centrocampisti (tre se dovesse uscire uno tra Lobotka e Zambo). Billing non è ancora certo del riscatto, valutazioni in corso. Va detto che rispetto a qualche settimana fa scende nel borsino di quelli che vanno verso la conferma. Se la gioca ma non ci sono più certezze, Conte non fa mai niente per caso e di recente è sceso di nuovo nelle gerarchie e sta avendo poco spazio. Il gol con l'Inter può farlo entrare nella storia ma potrebbe anche non bastare per decretare il suo riscatto.
L'attacco vedrà la conferma di Lukaku, Politano e Neres. Dopo di loro il "diluvio universale". Via Raspadori, Simeone e Ngonge che possono portare un tesoretto importante. Su Raspadori il Napoli chiederà 30 milioni sapendo che nessuno li offrirà, per accontentarsi anche di 25 (da vedere anche qui se le pretendenti andranno oltre i 20 mln). In uscita Simeone e Ngonge che il Napoli vorrebbe cedere a 15 milioni ma su entrambi non sarà semplice trovare la quadra rispetto alle pretese. Simeone potrebbe lasciare Napoli e il Torino tornerà alla carica per 10-12 mln, Cairo non intende offrire oltre. Ngonge potrebbe partire in prestito con diritto di riscatto per rilanciarsi.
Novità su Kean. Arrivano conferme sull'interesse del Napoli ma soprattutto sulla volontà del giocatore di lasciare Firenze, con grande riconoscenza ma con la volontà di andare in una big. E' un nome che ha il gradimento totale di Conte, che lo voleva già all'Inter. Il Napoli potrebbe pagare la clausola ma prima si andrà alla trattativa tra ADL e Commisso. Sui 52 milioni della clausola il Napoli vorrebbe uno sconto anche potendo contare sulla questione del riscatto di Folorunsho. Di diverso avviso il patron viola che non intende fare sconti e non vorrebbe nemmeno cedere il suo attaccante. Ma la clausola c'è e l'entourage di Kean ad oggi non ha dato segnali di volerla togliere, nonostante la volontà di Commisso di adeguare lo stipendio alla punta. Il Napoli c'è ma deve accelerare e andare alla stretta, perché i club di Premier League sono in agguato e se entrano in campo potranno offrire un ingaggio difficilmente pareggiabile. Le prossime settimane saranno già importanti per capire se il Napoli rompe gli indugi e va fino in fondo sulla pista Moise Kean. I 52 milioni della clausola più che un ostacolo possono essere una grande opportunità.
Capitolo esterno sinistro. Il dopo Kvara non ha ancora un erede scelto e definitivo. Continuano i rumors su Paixao, che piace ed è vero ma non è una primissima scelta nei desiderata di Conte. E' una di quelle piste che possono accendersi ma in cui bisogna fare attenzione all'abilità dei vari agenti e intermediari, che fanno il loro lavoro e provano a spingere anche sul piano mediatico la trattativa. Mi aspetto un colpo importante per l'erede di Kvara con due conditio sine qua non: forte nel dribbling, ma anche e soprattutto capacità realizzative. Conte non vuole ripieghi e non arriverà un simil-Okafor. Su questo non ci piove.
Emanuele Cammaroto
Napoli Magazine
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