NAPOLI - Ad un mese dal ritiro di Dimaro il Napoli comincia a stringere i tempi per consegnare un organico quasi pronto ad Antonio Conte. 

Capitolo attacco. Nunez e Lucca, piste slegate. Ribadiamolo ancora una volta a chi li considera alternativi. In uscita Simeone, Ngonge e Raspadori. Potenziale tesoretto da 50 milioni che si aggiunge ai 75 che dovrebbero arrivare da Osimhen. L’attaccante ex Sassuolo ha chiesto spazio, Conte lo apprezza ma non può garantire la titolarità e l’addio tra le parti e’ la prospettiva più concreta. Rimangono quindi lì davanti Lukaku e la coppia Politano-Neres. In arrivo due punte e due esterni per una stagione lunga e che necessiterà di rotazioni. 

Per Nunez contatti importanti previsti entro le prossime 24-48 ore. Il Napoli ci crede e sta andando avanti. 

Lucca ha un accordo con il Napoli. Contratto di 5 anni. Sì tratta con l’Udinese, che vorrebbe 30 milioni per compensare il 10% che spetta al Pisa. Il Napoli al momento offre 22-23 milioni ma la volontà del giocatore e’ chiara. Non è escluso l’inserimento di una contropartita. 

A centrocampo il Napoli ha quasi completato il mosaico dei sei che comporranno il reparto. De Bruyne, McTominay, Gilmour sono le certezze ma si lavora per chiudere Musah. Anguissa richiesto da Arabia e Turchia ma il Napoli ha scelto la linea: se non arriva un’offerta adeguata (dai 20 milioni in su) non parte. Fissata la dead line: se non arriva una proposta importante entro il 17 luglio, andrà in ritiro a Dimaro per restare al Napoli. Conte spinge per convincere il giocatore a proseguire la sua esperienza in maglia azzurra. Infine ancora fluida la situazione Lobotka: possibile offerta dall’Arabia ma ad oggi non si e’ ancora palesato nessuno. 

Si riparla nuovamente di Sudakov ma in caso di uscite a metà campo, il Napoli prenderà un centrocampista fisico e di equilibrio, non un altro uomo offensivo. Questa ad oggi e’ la linea tattica. 

Manna al lavoro anche e soprattutto per due esterni. Lookman sogno non nascosto ma costa tanto, troppo. L’Atalanta ha fatto sapere che lo valuta 60 milioni e non vuole fare sconti. Stessa trama e identica cifra della trattativa che ha poi portato Koopmeiners alla Juve. Il Napoli non tratta a quelle condizioni e volge lo sguardo altrove. Senza dimenticare che Lookman andrà a fare la Coppa d’Africa con la Nigeria e il Napoli non vuole fare un’operazione onerosa per poi perdere un suo calciatore per un mese. Cosa che già accadrebbe per Anguissa in caso di conferma del camerunense. 

I vari Noa Lang e Paixao piste “mediatiche” che non sono priorità e non scaldano i pensieri e il cuore di Conte. Lo abbiamo sempre detto. Il primo era stato proposto a gennaio da Manna ma, al di là delle pretese del Psv, non era una pista che appassionava il tecnico. 

Ndoye in pole position. Il Bologna chiede 40 milioni ma il Napoli aspetta e non desiste, forte della volontà del calciatore che ha deciso di trasferirsi al club campione d’Italia. L’idea del Napoli e’ quella di affondare il colpo con una proposta cash di 25-27 milioni più una contropartita. A Italiano piace Zanoli, che però e’ nel mirino anche di Juric per l’Atalanta. Sempre Italiano non direbbe no a Ngonge, già trattato e da lui richiesto a suo tempo per la Fiorentina. 

Riflettori accesi anche per Chiesa. E’ una pista che si può scaldare in qualsiasi momento. Conte non lo ha mai perso di vista e il giocatore lo sa. 

Infine in difesa il Bologna frena per Beukema e il Napoli vuole capire se ci sono margini per arrivare a Hien, nome molto gradito a Conte. Skriniar e’ più di un’alternativa. 

Tante uscite da fare. In partenza Mazzocchi, Marin, Ngonge, Simeone, Raspadori, e i vari Zanoli, Zerbin, Obaretin, Cheddira, Lindstrom, Cajuste. E ovviamente c’è da chiudere il capitolo Osimhen, con gli arabi dell’Al-Hillal pronti ad un grande rilancio. 

Emanuele Cammaroto
 
Napoli Magazine
 
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