NAPOLI - Che cosa chiedere di più al 2025 andato in archivio? Vittoria (a sorpresa) dello scudetto, ritorno in Champions League, trionfo in Supercoppa italiana. Se non fosse per gli infortuni, alcuni dei quali estremamente gravi, che hanno falcidiato la rosa a disposizione di Antonio Conte, si potrebbe anche dire che l’anno appena concluso sia stato davvero ricco soltanto di gioie. Il merito di questi successi, è inutile girarci intorno, è principalmente di Conte. Ma anche De Laurentiis, va onestamente sottolineato, ha avuto la lungimiranza di ingaggiare prima e di confermare poi uno degli allenatori più titolati e soprattutto più preparati del mondo. Non dimentichiamo poi ovviamente i calciatori i quali, nonostante le tante e oggettive difficoltà, hanno dato sempre il meglio di se stessi, impegnandosi, lottando, soffrendo e riuscendo alla fine a dare grandi soddisfazioni ai tifosi del Napoli. La durata dell’anno solare, comunque, è solo un artificio creato dall’uomo. Il cenone di San Silvestro, il veglione, i botti che illuminano la nostra città come in nessuna altra parte al mondo sono uno spartiacque solo teorico tra un anno che finisce e un altro che comincia. Ma nel calcio non esistono limiti e vincoli di alcun genere, né di tipo spaziale, né di tipo temporale. Non è un caso che fra pochissimi giorni, vale a dire domenica prossima, gli azzurri saranno nuovamente impegnati e ancora una volta fuori casa nel turno di un campionato che lascia senza respiro. La sfida con la Lazio all’Olimpico è difficile. La squadra di Sarri – al tecnico che l’altro ieri è stato costretto a subire un intervento di ablazione cardiaca per una fibrillazione atriale vanno i nostri auguri di una pronta e completa guarigione – non attraversa un momento particolarmente felice, ma è pur sempre un avversario complicato e che soprattutto in casa sa farsi valere. Il Napoli, però, che pure in questa stagione ha già accusato 7 sconfitte in campo esterno, ha dimostrato a Cremona di aver superato tutte le difficoltà che erano affiorate lontano dal Maradona. E tra l’altro con un Hojlund in queste condizioni di forma nessun traguardo è precluso. L’augurio che ci facciamo per il nuovo anno è che gli infortunati tornino al più presto in buona salute. Con l’organico al completo e con la competenza del suo allenatore il Napoli riuscirà senz’altro a recitare un ruolo da protagonista anche in questo campionato. Il risultato finale non è ovviamente scontato. Ma l’importante è che fino alla fine la squadra sia capace di rimanere in lotta per il titolo. Conquistarlo per due anni consecutivi sarebbe ben più che un miracolo. Ma a volte i miracoli si avverano.

Mario Zaccaria
Napoli Magazine
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com
di Napoli Magazine
31/12/2025 - 12:00
NAPOLI - Che cosa chiedere di più al 2025 andato in archivio? Vittoria (a sorpresa) dello scudetto, ritorno in Champions League, trionfo in Supercoppa italiana. Se non fosse per gli infortuni, alcuni dei quali estremamente gravi, che hanno falcidiato la rosa a disposizione di Antonio Conte, si potrebbe anche dire che l’anno appena concluso sia stato davvero ricco soltanto di gioie. Il merito di questi successi, è inutile girarci intorno, è principalmente di Conte. Ma anche De Laurentiis, va onestamente sottolineato, ha avuto la lungimiranza di ingaggiare prima e di confermare poi uno degli allenatori più titolati e soprattutto più preparati del mondo. Non dimentichiamo poi ovviamente i calciatori i quali, nonostante le tante e oggettive difficoltà, hanno dato sempre il meglio di se stessi, impegnandosi, lottando, soffrendo e riuscendo alla fine a dare grandi soddisfazioni ai tifosi del Napoli. La durata dell’anno solare, comunque, è solo un artificio creato dall’uomo. Il cenone di San Silvestro, il veglione, i botti che illuminano la nostra città come in nessuna altra parte al mondo sono uno spartiacque solo teorico tra un anno che finisce e un altro che comincia. Ma nel calcio non esistono limiti e vincoli di alcun genere, né di tipo spaziale, né di tipo temporale. Non è un caso che fra pochissimi giorni, vale a dire domenica prossima, gli azzurri saranno nuovamente impegnati e ancora una volta fuori casa nel turno di un campionato che lascia senza respiro. La sfida con la Lazio all’Olimpico è difficile. La squadra di Sarri – al tecnico che l’altro ieri è stato costretto a subire un intervento di ablazione cardiaca per una fibrillazione atriale vanno i nostri auguri di una pronta e completa guarigione – non attraversa un momento particolarmente felice, ma è pur sempre un avversario complicato e che soprattutto in casa sa farsi valere. Il Napoli, però, che pure in questa stagione ha già accusato 7 sconfitte in campo esterno, ha dimostrato a Cremona di aver superato tutte le difficoltà che erano affiorate lontano dal Maradona. E tra l’altro con un Hojlund in queste condizioni di forma nessun traguardo è precluso. L’augurio che ci facciamo per il nuovo anno è che gli infortunati tornino al più presto in buona salute. Con l’organico al completo e con la competenza del suo allenatore il Napoli riuscirà senz’altro a recitare un ruolo da protagonista anche in questo campionato. Il risultato finale non è ovviamente scontato. Ma l’importante è che fino alla fine la squadra sia capace di rimanere in lotta per il titolo. Conquistarlo per due anni consecutivi sarebbe ben più che un miracolo. Ma a volte i miracoli si avverano.

Mario Zaccaria
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