È la vigilia degli esami per Kimi Antonelli. A Montreal il 'muro dei campioni' non ha infranto la corsa del giovane pilota bolognese verso il primo podio in Formula 1, a rompere un digiuno che per l'Italia durava dal 2009. Ora arriva l'ostacolo generazionale della maturità. Il diciottenne della Mercedes frequenta con profitto l'Istituto Gaetano Salvemini di Casalecchio di Reno, uno dei comuni più grossi alle porte di Bologna. E come i suoi compagni, domani lo aspetta la prima prova scritta. Non c'è ancora l'ufficialità, ma oggi in un'intervista sulle pagine sportive del Resto del Carlino la madre del pilota, Veronica, fa capire che probabilmente sarà così: "Sì, se vuole diplomarsi deve sostenere la maturità. Come tutti". E senza percorsi da privilegiato: "No, al Salvemini, con tutti i suoi compagni. Il primo anno di Formula uno è stato difficoltoso. Ma lui non si è tirato indietro". Sulla scelta di proseguire con gli studi in una scuola normale, non ci sono rimpianti: "No, ha fatto dei sacrifici, ma è stato contento di aver frequentato la scuola e i suoi compagni. Saranno ricordi che gli resteranno sempre". A settembre sul Corriere di Bologna il suo ex preside Carlo Braga raccontava come Antonelli nonostante la rapida ascesa sportiva si fosse sempre applicato nello studio: "Ha una media eccellente, tutti gli anni sopra l'8. La frequenza è stata costante, nei limiti degli impegni sportivi". Per gli atleti professionisti è prevista la possibilità di programmare interrogazioni e verifiche, inoltre sono diverse le regole sulle assenze. Nell'intervista Braga ricordava il primo incontro: "Era il 2020 e Kimi aveva 14 anni, un ragazzino appena uscito dalle scuole medie. Venne da solo ad incontrarmi. Mi spiegò le sue problematiche, mi raccontò che guidava i go-kart. Capii subito che avevo di fronte un ragazzo anomalo da questo punto di vista: non è da tutti venire da soli, in totale autonomia, nell'ufficio di presidenza per presentarsi".
di Napoli Magazine
17/06/2025 - 14:35
È la vigilia degli esami per Kimi Antonelli. A Montreal il 'muro dei campioni' non ha infranto la corsa del giovane pilota bolognese verso il primo podio in Formula 1, a rompere un digiuno che per l'Italia durava dal 2009. Ora arriva l'ostacolo generazionale della maturità. Il diciottenne della Mercedes frequenta con profitto l'Istituto Gaetano Salvemini di Casalecchio di Reno, uno dei comuni più grossi alle porte di Bologna. E come i suoi compagni, domani lo aspetta la prima prova scritta. Non c'è ancora l'ufficialità, ma oggi in un'intervista sulle pagine sportive del Resto del Carlino la madre del pilota, Veronica, fa capire che probabilmente sarà così: "Sì, se vuole diplomarsi deve sostenere la maturità. Come tutti". E senza percorsi da privilegiato: "No, al Salvemini, con tutti i suoi compagni. Il primo anno di Formula uno è stato difficoltoso. Ma lui non si è tirato indietro". Sulla scelta di proseguire con gli studi in una scuola normale, non ci sono rimpianti: "No, ha fatto dei sacrifici, ma è stato contento di aver frequentato la scuola e i suoi compagni. Saranno ricordi che gli resteranno sempre". A settembre sul Corriere di Bologna il suo ex preside Carlo Braga raccontava come Antonelli nonostante la rapida ascesa sportiva si fosse sempre applicato nello studio: "Ha una media eccellente, tutti gli anni sopra l'8. La frequenza è stata costante, nei limiti degli impegni sportivi". Per gli atleti professionisti è prevista la possibilità di programmare interrogazioni e verifiche, inoltre sono diverse le regole sulle assenze. Nell'intervista Braga ricordava il primo incontro: "Era il 2020 e Kimi aveva 14 anni, un ragazzino appena uscito dalle scuole medie. Venne da solo ad incontrarmi. Mi spiegò le sue problematiche, mi raccontò che guidava i go-kart. Capii subito che avevo di fronte un ragazzo anomalo da questo punto di vista: non è da tutti venire da soli, in totale autonomia, nell'ufficio di presidenza per presentarsi".