Atrentasette anni dalla morte di Enzo Ferrari, avvenuta il 14 agosto 1988 all'età di novant'anni, Modena e Maranello hanno reso omaggio alla sua memoria. Il sindaco del capoluogo Massimo Mezzetti e il sindaco della città del Cavallino Luigi Zironi hanno deposto in mattinata una cesta di fiori sulla tomba del Drake, al cimitero di San Cataldo. Nel tardo pomeriggio è invece in programma la messa commemorativa nella chiesa parrocchiale di San Biagio a Maranello. Anche quest'anno non sono mancati appassionati, dipendenti ed ex dipendenti della Ferrari. Nei giorni scorsi Mezzetti ha inviato un telegramma al figlio Piero Ferrari, ricordando come il fondatore della casa automobilistica modenese continui a rappresentare "uno dei simboli dell'Italia nel mondo, capace di richiamare tanti appassionati a Modena per scoprire da vicino la sua epopea: un inno alla bellezza, al saper fare e al coraggio di sognare". "La nostra città - aggiunge Zironi - si identifica tuttora nella sua tenacia, nella sua capacità di rivolgere lo sguardo sempre in avanti, ponendo sempre al centro dei propri progetti le persone. Sentiamo di essere i custodi di questo legame indissolubile tra la nostra terra e il Drake".
di Napoli Magazine
14/08/2025 - 13:58
Atrentasette anni dalla morte di Enzo Ferrari, avvenuta il 14 agosto 1988 all'età di novant'anni, Modena e Maranello hanno reso omaggio alla sua memoria. Il sindaco del capoluogo Massimo Mezzetti e il sindaco della città del Cavallino Luigi Zironi hanno deposto in mattinata una cesta di fiori sulla tomba del Drake, al cimitero di San Cataldo. Nel tardo pomeriggio è invece in programma la messa commemorativa nella chiesa parrocchiale di San Biagio a Maranello. Anche quest'anno non sono mancati appassionati, dipendenti ed ex dipendenti della Ferrari. Nei giorni scorsi Mezzetti ha inviato un telegramma al figlio Piero Ferrari, ricordando come il fondatore della casa automobilistica modenese continui a rappresentare "uno dei simboli dell'Italia nel mondo, capace di richiamare tanti appassionati a Modena per scoprire da vicino la sua epopea: un inno alla bellezza, al saper fare e al coraggio di sognare". "La nostra città - aggiunge Zironi - si identifica tuttora nella sua tenacia, nella sua capacità di rivolgere lo sguardo sempre in avanti, ponendo sempre al centro dei propri progetti le persone. Sentiamo di essere i custodi di questo legame indissolubile tra la nostra terra e il Drake".