Motori
F1: si riparte da Spa, sabato la terza Sprint dell'anno
23.07.2025 18:49 di Napoli Magazine

Dopo due settimane di pausa, la Formula 1 riaccende i motori su uno dei circuiti più emozionanti della stagione, a Spa-Francorchamps, per il Gran premio del Belgio, che quest'anno comprende il ritorno della Sprint. Il tracciato immerso nei boschi delle Ardenne ospiterà infatti il terzo dei sei weekend con gara breve al sabato, su una distanza di 15 giri. Il team principal Ferrari, Frederic Vasseur ha dichiarato: "Abbiamo lavorato duramente in fabbrica per portare un pacchetto di aggiornamenti per la SF-25, che sarà un punto di attenzione questo fine settimana, per assicurarci di massimizzarne il potenziale fin da subito. Affronteremo anche un weekend Sprint, il che significa che partire con il piede giusto sarà una priorità. Come sempre in questa Formula 1 così combattuta, ogni piccolo dettaglio può fare la differenza, e resteremo concentrati su noi stessi per dare il massimo in ogni fase del weekend, su una pista dove anche il meteo potrebbe giocare un ruolo fondamentale". Con i suoi 7.004 metri, Spa è il circuito più lungo del mondiale e certamente uno dei più tecnici e veloci, molto impegnativo per la power unit. Viene definito l' "università della Formula 1" per la varietà di curve e per le condizioni meteo sempre incerte, persino da un estremo all'altro del tracciato e pure in piena estate. Eau Rouge-Raidillon, Pouhon, Blanchimont e la chicane Bus Stop sono nomi che evocano imprese leggendarie, ma rappresentano anche sfide concrete in termini di assetto, usura gomme e bilancio aerodinamico. Le recenti modifiche - come la riasfaltatura di certe parti e il ritorno alle vie di fuga in ghiaia - hanno reso la pista ancora più impegnativa. Su questa pista l'efficienza della monoposto è molto importante: il layout alterna lunghi tratti in accelerazione massima - dove il motore è sfruttato in pieno - a sezioni guidate dove servono stabilità e grip. La gestione delle gomme è altrettanto cruciale: tra carichi laterali elevati (fino a 5G) e brusche frenate, gli pneumatici devono sopportare sollecitazioni complesse in rapida sequenza. Pirelli ha scelto tre mescole da asciutto non consecutive: infatti, se medium (C3) e soft (C4) sono contigue, la hard è la più dura della gamma 2025, vale a dire la C1. E poi c'è la variabile più temuta: il meteo. Nelle Ardenne la pioggia può arrivare in qualsiasi momento, magari anche in un solo settore del circuito, condizione che rende ciascuna sessione e ogni decisione un potenziale punto di svolta.

ULTIMISSIME MOTORI
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
F1: si riparte da Spa, sabato la terza Sprint dell'anno

di Napoli Magazine

23/07/2025 - 18:49

Dopo due settimane di pausa, la Formula 1 riaccende i motori su uno dei circuiti più emozionanti della stagione, a Spa-Francorchamps, per il Gran premio del Belgio, che quest'anno comprende il ritorno della Sprint. Il tracciato immerso nei boschi delle Ardenne ospiterà infatti il terzo dei sei weekend con gara breve al sabato, su una distanza di 15 giri. Il team principal Ferrari, Frederic Vasseur ha dichiarato: "Abbiamo lavorato duramente in fabbrica per portare un pacchetto di aggiornamenti per la SF-25, che sarà un punto di attenzione questo fine settimana, per assicurarci di massimizzarne il potenziale fin da subito. Affronteremo anche un weekend Sprint, il che significa che partire con il piede giusto sarà una priorità. Come sempre in questa Formula 1 così combattuta, ogni piccolo dettaglio può fare la differenza, e resteremo concentrati su noi stessi per dare il massimo in ogni fase del weekend, su una pista dove anche il meteo potrebbe giocare un ruolo fondamentale". Con i suoi 7.004 metri, Spa è il circuito più lungo del mondiale e certamente uno dei più tecnici e veloci, molto impegnativo per la power unit. Viene definito l' "università della Formula 1" per la varietà di curve e per le condizioni meteo sempre incerte, persino da un estremo all'altro del tracciato e pure in piena estate. Eau Rouge-Raidillon, Pouhon, Blanchimont e la chicane Bus Stop sono nomi che evocano imprese leggendarie, ma rappresentano anche sfide concrete in termini di assetto, usura gomme e bilancio aerodinamico. Le recenti modifiche - come la riasfaltatura di certe parti e il ritorno alle vie di fuga in ghiaia - hanno reso la pista ancora più impegnativa. Su questa pista l'efficienza della monoposto è molto importante: il layout alterna lunghi tratti in accelerazione massima - dove il motore è sfruttato in pieno - a sezioni guidate dove servono stabilità e grip. La gestione delle gomme è altrettanto cruciale: tra carichi laterali elevati (fino a 5G) e brusche frenate, gli pneumatici devono sopportare sollecitazioni complesse in rapida sequenza. Pirelli ha scelto tre mescole da asciutto non consecutive: infatti, se medium (C3) e soft (C4) sono contigue, la hard è la più dura della gamma 2025, vale a dire la C1. E poi c'è la variabile più temuta: il meteo. Nelle Ardenne la pioggia può arrivare in qualsiasi momento, magari anche in un solo settore del circuito, condizione che rende ciascuna sessione e ogni decisione un potenziale punto di svolta.