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NM LIVE - Muselli: "Napoli? McTominay e Lukaku i simboli dello scudetto, Conte? L'addio sarebbe un peccato, il progetto è iniziato ora"
26.05.2025 14:28 di Napoli Magazine

NAPOLI - ARTURO MUSELLI, attore, è intervenuto a "NAPOLI MAGAZINE LIVE", su Radio Punto Zero, trasmissione radiofonica dedicata al Calcio Napoli, che approfondisce i temi proposti sul web da NapoliMagazine.Com, in onda dal lunedì al venerdì, dalle 14:00 alle 15:00, condotta da Antonio Petrazzuolo e Michele Sibilla. Ecco quanto ha affermato: "Abbiamo realizzato di aver vinto il quarto scudetto? Pare di sì, c'è stato qualche leggero festeggiamento. Qualcuno dice che è stato regalato al Napoli? Problemi loro, non vogliono vedere la realtà. Quando ho realizzato che avremmo vinto il tricolore? Al secondo gol di Lukaku contro il Cagliari. Sullo 0-0, dopo il gol dell'Inter a Como, non ero molto tranquillo. Gol di McTominay e Lukaku? Hanno segnato i due giocatori più attesi, i due grandi acquisti dello scorso mercato. Sono stati il simbolo di questa annata. Il belga ha dato delle ottime risposte nonostante tutto. McTominay? Forse con la permanenza di Kvara lo scozzese avrebbe inciso meno in zona gol, dopo la partenza del georgiano lui è stato avanzato ancora di più. Forse non tutti i mali vengono per nuocere. Cosa direi a Conte per convincerlo a rimanere al Napoli? Lui è partito con "Amma faticà" e io ora gli direi "Continua a faticà". Sarebbe un peccato concludere qui il percorso, siamo solo all'inizio di un nuovo progetto. Il Napoli vince, ma non riesce a trovare una continuità nel progetto visto che cambia spesso l'allenatore. La società sta facendo un grande lavoro, ci sarà la Champions, c'è un progetto serio. Questo scudetto non è stato un miracolo, è frutto del lavoro di tutte le componenti. Vorrei che si continuasse così, non capirei il cambio in panchina. Capisco le motivazioni personali, ma non le condivido. Un ritorno alla Juve potrebbe incidere? Non so, la sa soltanto lui la verità. Non possiamo farci niente, ma credo che debba essere intellettualmente onesto. Ha detto che il Napoli non deve essere una società di passaggio, andando via andrebbe contro le sue parole. Vogliamo festeggiare, farlo con un po' di amarezza è brutto, accadde già con Spalletti".

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26/05/2025 - 14:28

NAPOLI - ARTURO MUSELLI, attore, è intervenuto a "NAPOLI MAGAZINE LIVE", su Radio Punto Zero, trasmissione radiofonica dedicata al Calcio Napoli, che approfondisce i temi proposti sul web da NapoliMagazine.Com, in onda dal lunedì al venerdì, dalle 14:00 alle 15:00, condotta da Antonio Petrazzuolo e Michele Sibilla. Ecco quanto ha affermato: "Abbiamo realizzato di aver vinto il quarto scudetto? Pare di sì, c'è stato qualche leggero festeggiamento. Qualcuno dice che è stato regalato al Napoli? Problemi loro, non vogliono vedere la realtà. Quando ho realizzato che avremmo vinto il tricolore? Al secondo gol di Lukaku contro il Cagliari. Sullo 0-0, dopo il gol dell'Inter a Como, non ero molto tranquillo. Gol di McTominay e Lukaku? Hanno segnato i due giocatori più attesi, i due grandi acquisti dello scorso mercato. Sono stati il simbolo di questa annata. Il belga ha dato delle ottime risposte nonostante tutto. McTominay? Forse con la permanenza di Kvara lo scozzese avrebbe inciso meno in zona gol, dopo la partenza del georgiano lui è stato avanzato ancora di più. Forse non tutti i mali vengono per nuocere. Cosa direi a Conte per convincerlo a rimanere al Napoli? Lui è partito con "Amma faticà" e io ora gli direi "Continua a faticà". Sarebbe un peccato concludere qui il percorso, siamo solo all'inizio di un nuovo progetto. Il Napoli vince, ma non riesce a trovare una continuità nel progetto visto che cambia spesso l'allenatore. La società sta facendo un grande lavoro, ci sarà la Champions, c'è un progetto serio. Questo scudetto non è stato un miracolo, è frutto del lavoro di tutte le componenti. Vorrei che si continuasse così, non capirei il cambio in panchina. Capisco le motivazioni personali, ma non le condivido. Un ritorno alla Juve potrebbe incidere? Non so, la sa soltanto lui la verità. Non possiamo farci niente, ma credo che debba essere intellettualmente onesto. Ha detto che il Napoli non deve essere una società di passaggio, andando via andrebbe contro le sue parole. Vogliamo festeggiare, farlo con un po' di amarezza è brutto, accadde già con Spalletti".