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VIDEO CONFERENCE - Napoli a Dimaro, Conte: "Scudetto? Amma faticà chiù assaje! Kevin De Bruyne ha qualità, obiettivo? Rendere orgogliosi i nostri tifosi, ADL sa che punto al massimo, innesti mirati per crescere e continuare a dare fastidio a tutti"
18.07.2025 16:10 di Napoli Magazine

DIMARO FOLGARIDA - Antonio Conte, allenatore del Napoli, ha parlato in Press Conference durante il secondo giorno di ritiro a Dimaro Folgarida. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".

- Sta partendo in pole position con il Napoli?

"Quando ho detto che mi avrebbe fatto piacere sedermi su una poltrona già comoda, mi auguro che prima o poi accada. Noi dobbiamo pensare a noi, a quello che siamo, a quello che vogliamo diventare. Abbiamo iniziato un progetto nuovo insieme al club, al presidente, partendo da basi molto limitate. Siamo partiti da un decimo posto. In questi tre anni di contratto l'obiettivo è creare basi solide per il futuro. E' successo in passato con altri club, mi auguro di farlo anche con il Napoli. Abbiamo raggiunto un obiettivo incredibile nel primo anno, era qualcosa di imprevisto per struttura e stagione. Per me il lavoro di ricostruzione non è cambiato. Nel giro di due anni vogliamo crescere. Il presidente lo sa. Il percorso continua con uno scudetto sul petto, e' un bel vedere e raccontare, fa parte della storia".

- Come ha trovato De Bruyne?

"Dirlo a inizio ritiro non è facile. Dovremmo dirlo a fine stagione. De Bruyne non ha bisogno di presentazioni. Volevamo alzare la qualità della rosa. Per tanti anni è stato tra i centrocampisti piu' forti. Ha vinto tutto quello che c'era da vincere al Manchester City. Si è calato molto bene nella nostra realtà. Siamo contento di averlo con noi. E' un giocatore affermato, non è come gli altri giocatori bravi e giovani che stanno arrivando. I giovani che stanno arrivando dovranno stare tanti anni a Napoli e migliorare, io dovro' fare il possibile per aiutarli".

- De Bruyne, Marianucci, Noa Lang e Lucca cosa portano al suo Napoli?

"Sono situazioni differenti. De Bruyne ha 34 anni e tanto da dare al calcio. Ha voglia di mettersi in gioco. Giocare in Italia non è come quando giocavo io ma e' sempre un piacere. Gli altri ragazzi vengono per cercare di strutturare il Napoli per il presente e il futuro. Diamo il tempo ai ragazzi di affermarsi. C'è da lavorare. Siamo convinti di creare una struttura solida. Quando andro' via, tra 5-7 o 10 anni, chi arriverà troverà stabilità nel Napoli".

- Chi teme di più per il suo Napoli?

"Sono stato equo, le tre big sono state spodestate. Noi dobbiamo pensare a noi stessi, a migliorare e crescere. E' chiaro che avendo lo scudetto sulla maglia parti favorito o tra i favoriti. Non ci dobbiamo sottrarre. Il ciclo della Juventus e' durato 9 anni, negli ultimi 5 anni si sono succedute squadre diverse. Anche noi abbiamo riscontrato le difficoltà, lo abbiamo visto col decimo posto. Questo aspetto deve dare forza a tutto l'ambiente Napoli, dobbiamo essere uniti e compatti".

- Come si gestisce la pressione del primato?

"Ho appena risposto. Chi ha lo scudetto sulla maglia parte favorito, ma non dobbiamo sottrarci a questa responsabilità. Deve essere un'annata stimolante. Dobbiamo vedere quanto riusciamo a difendere lo scuderro. C'e' un passato recente che non va dimenticato, serve da insegnamento per il futuro soprattutto per l'ambiente. Noi saremo sempre molto umili e dediti al lavoro. L'ambiente dovrà essere molto intelligente. Ha vinto Napoli, ha vinto tutta Napoli. Si vince e si perde tutti insieme".

- Che obiettivo le ha fissato De Laurentiis?

"Il presidente non mi ha fissato nessun obiettivo. De Laurentiis sa che voglio il massimo. L'obiettivo è rendere orgoglioso il popolo napoletano. Ricordo 50mila spettatori ad agosto in Coppa Italia col Modena e tutti sold out nonostante le difficoltà".

- Che slogan per la nuova stagione?

"Amma faticà chiù assaje. Dopo Ag4in, ci saranno tante competizioni da disputare. Ci stiamo attrezzando per competere. Vogliamo rendere orgogliosi noi stessi e i nostri tifosi".

- Che percorso si aspetta?

"L'anno scorso siamo venuti qua con tanti ragazzi e con pochi calciatori che sono rimasti. Quest'anno e' un'altra situazione, abbiamo tracciato una linea. Non vogliamo costruire qualcosa sulle palafitte che al primo soffio di vento cade tutto".

- Cosa cambia con la nuova Champions?

"Non avendo piu' una settimana di tempo per preparare le partite avremo meno tempo. Dobbiamo essere bravi a sfruttare qualsiasi tipo di momento. Bisogna riuscire ad allenare tutti. Chi è entrato stava bene nella scorsa stagione. Grandissimo merito va dato a chi e' stato utilizzato meno e quando e' stato chiamato in causa era in perfetta forma. Dobbiamo mantenere tutta la rosa allenata. Ecco perche' abbiamo bisogno di qualità".

- Lucca è un'alternativa a Lukaku? Come sta Buongiorno?

"Con tante competizioni ci sarà spazio per tutti. La rosa non era strutturata, e non lo e' ancora. A parte De Bruyne, gli altri sono calciatori di buonissima prospettiva che non hanno ancora raggiunto il picco. Io devo essere bravo a farli crescere e migliorare. Sarà fondamentale il mio lavoro. Molti hanno scelto il Napoli per migliorare. Presto arriverà Beukema, dopo Lang, Marianucci e Lucca, sono buoni giocatori. Rrahmani non era così quando lo prendemmo dal Verona. Sarà così per Marianucci. E' fondamentale l'attaccamento alla maglia, se sposano la nostra causa va bene. Buongiorno ha subìto un'operazione, speriamo che torni disponibile nel giro di tre settimane. Gilmour ha finito con noi la stagione poi ha disputato due gare con la Nazionale e ha accusato qualche problema agli adduttori. Chi sta qui e' un giocatore importante. Gilmour e' un giocatore importante".

- L'anno scorso si partiva con 51 reti subìte nella stagione precedente...

"Ora c'è una base importante da migliorare. I nuovi devono capire i nostri meccanismi. Bisogna fare piu' gol. L'anno scorso lamentai l'assenza in rosa di calciatori capaci di segnare. Stiamo cercando di sopperire anche a questo tipo di situazione".

- Il suo ritorno in Europa sarà stimolante per rispondere a chi la critica?

"Ho fatto sei annate in Europa, prendendo sempre squadre in ricostruzione che l'anno prima non disputavano la Champions. Capisco che mi si chiedano miracoli. Ma i fatti non vanno tralasciati. Bisogna costruire e fare un percorso. Io devo continuare a stare in un club per piu' anni. Quando sono andato via ho lasciato una struttura dopo anni di lavoro. La mia pecca e' stata quella di non stare tanti anni in un club. Sei partecipazioni alla Champions, da allenatore, sono davvero poche. Prima di dire alcune cose e' meglio accertarsi. Dobbiamo essere orgogliosi di quello che siamo. Dobbiamo dare fastidio in campionato, Coppa Italia, Supercoppa e Champions League. E' il messaggio per chi ci vuole bene e per chi non ci vuole bene".

- Il Trentino l'ha messa in condizione di lavorare meglio?

"Rispetto all'anno scorso il campo e' apparso piu' attrezzato. Sinceramente l'anno scorso non era un campo per una squadra come il Napoli. Quest'anno si e' lavorato in sinergia. Abbiamo trovato un campo in ottime condizioni, anche quello dietro, pure la palestra. Complimenti a chi ha migliorato la struttura. Questi miglioramenti li abbiamo meritati".

- Come inserirà De Bruyne nel suo centrocampo?

"De Bruyne, con il Manchester City, ha giocato a centrocampo, puo' diventare un trequartista. Ha grandissima qualità. Vede delle cose che tanti altri non vedono con la palla al piede. Abbiamo 4 competizioni. Non cadiamo nel provincialismo, non ci sono titolari e riserve. La mentalità deve essere chiara, al di là del minutaggio".

Antonio Petrazzuolo

Napoli Magazine

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com

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di Napoli Magazine

18/07/2025 - 16:10

DIMARO FOLGARIDA - Antonio Conte, allenatore del Napoli, ha parlato in Press Conference durante il secondo giorno di ritiro a Dimaro Folgarida. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine".

- Sta partendo in pole position con il Napoli?

"Quando ho detto che mi avrebbe fatto piacere sedermi su una poltrona già comoda, mi auguro che prima o poi accada. Noi dobbiamo pensare a noi, a quello che siamo, a quello che vogliamo diventare. Abbiamo iniziato un progetto nuovo insieme al club, al presidente, partendo da basi molto limitate. Siamo partiti da un decimo posto. In questi tre anni di contratto l'obiettivo è creare basi solide per il futuro. E' successo in passato con altri club, mi auguro di farlo anche con il Napoli. Abbiamo raggiunto un obiettivo incredibile nel primo anno, era qualcosa di imprevisto per struttura e stagione. Per me il lavoro di ricostruzione non è cambiato. Nel giro di due anni vogliamo crescere. Il presidente lo sa. Il percorso continua con uno scudetto sul petto, e' un bel vedere e raccontare, fa parte della storia".

- Come ha trovato De Bruyne?

"Dirlo a inizio ritiro non è facile. Dovremmo dirlo a fine stagione. De Bruyne non ha bisogno di presentazioni. Volevamo alzare la qualità della rosa. Per tanti anni è stato tra i centrocampisti piu' forti. Ha vinto tutto quello che c'era da vincere al Manchester City. Si è calato molto bene nella nostra realtà. Siamo contento di averlo con noi. E' un giocatore affermato, non è come gli altri giocatori bravi e giovani che stanno arrivando. I giovani che stanno arrivando dovranno stare tanti anni a Napoli e migliorare, io dovro' fare il possibile per aiutarli".

- De Bruyne, Marianucci, Noa Lang e Lucca cosa portano al suo Napoli?

"Sono situazioni differenti. De Bruyne ha 34 anni e tanto da dare al calcio. Ha voglia di mettersi in gioco. Giocare in Italia non è come quando giocavo io ma e' sempre un piacere. Gli altri ragazzi vengono per cercare di strutturare il Napoli per il presente e il futuro. Diamo il tempo ai ragazzi di affermarsi. C'è da lavorare. Siamo convinti di creare una struttura solida. Quando andro' via, tra 5-7 o 10 anni, chi arriverà troverà stabilità nel Napoli".

- Chi teme di più per il suo Napoli?

"Sono stato equo, le tre big sono state spodestate. Noi dobbiamo pensare a noi stessi, a migliorare e crescere. E' chiaro che avendo lo scudetto sulla maglia parti favorito o tra i favoriti. Non ci dobbiamo sottrarre. Il ciclo della Juventus e' durato 9 anni, negli ultimi 5 anni si sono succedute squadre diverse. Anche noi abbiamo riscontrato le difficoltà, lo abbiamo visto col decimo posto. Questo aspetto deve dare forza a tutto l'ambiente Napoli, dobbiamo essere uniti e compatti".

- Come si gestisce la pressione del primato?

"Ho appena risposto. Chi ha lo scudetto sulla maglia parte favorito, ma non dobbiamo sottrarci a questa responsabilità. Deve essere un'annata stimolante. Dobbiamo vedere quanto riusciamo a difendere lo scuderro. C'e' un passato recente che non va dimenticato, serve da insegnamento per il futuro soprattutto per l'ambiente. Noi saremo sempre molto umili e dediti al lavoro. L'ambiente dovrà essere molto intelligente. Ha vinto Napoli, ha vinto tutta Napoli. Si vince e si perde tutti insieme".

- Che obiettivo le ha fissato De Laurentiis?

"Il presidente non mi ha fissato nessun obiettivo. De Laurentiis sa che voglio il massimo. L'obiettivo è rendere orgoglioso il popolo napoletano. Ricordo 50mila spettatori ad agosto in Coppa Italia col Modena e tutti sold out nonostante le difficoltà".

- Che slogan per la nuova stagione?

"Amma faticà chiù assaje. Dopo Ag4in, ci saranno tante competizioni da disputare. Ci stiamo attrezzando per competere. Vogliamo rendere orgogliosi noi stessi e i nostri tifosi".

- Che percorso si aspetta?

"L'anno scorso siamo venuti qua con tanti ragazzi e con pochi calciatori che sono rimasti. Quest'anno e' un'altra situazione, abbiamo tracciato una linea. Non vogliamo costruire qualcosa sulle palafitte che al primo soffio di vento cade tutto".

- Cosa cambia con la nuova Champions?

"Non avendo piu' una settimana di tempo per preparare le partite avremo meno tempo. Dobbiamo essere bravi a sfruttare qualsiasi tipo di momento. Bisogna riuscire ad allenare tutti. Chi è entrato stava bene nella scorsa stagione. Grandissimo merito va dato a chi e' stato utilizzato meno e quando e' stato chiamato in causa era in perfetta forma. Dobbiamo mantenere tutta la rosa allenata. Ecco perche' abbiamo bisogno di qualità".

- Lucca è un'alternativa a Lukaku? Come sta Buongiorno?

"Con tante competizioni ci sarà spazio per tutti. La rosa non era strutturata, e non lo e' ancora. A parte De Bruyne, gli altri sono calciatori di buonissima prospettiva che non hanno ancora raggiunto il picco. Io devo essere bravo a farli crescere e migliorare. Sarà fondamentale il mio lavoro. Molti hanno scelto il Napoli per migliorare. Presto arriverà Beukema, dopo Lang, Marianucci e Lucca, sono buoni giocatori. Rrahmani non era così quando lo prendemmo dal Verona. Sarà così per Marianucci. E' fondamentale l'attaccamento alla maglia, se sposano la nostra causa va bene. Buongiorno ha subìto un'operazione, speriamo che torni disponibile nel giro di tre settimane. Gilmour ha finito con noi la stagione poi ha disputato due gare con la Nazionale e ha accusato qualche problema agli adduttori. Chi sta qui e' un giocatore importante. Gilmour e' un giocatore importante".

- L'anno scorso si partiva con 51 reti subìte nella stagione precedente...

"Ora c'è una base importante da migliorare. I nuovi devono capire i nostri meccanismi. Bisogna fare piu' gol. L'anno scorso lamentai l'assenza in rosa di calciatori capaci di segnare. Stiamo cercando di sopperire anche a questo tipo di situazione".

- Il suo ritorno in Europa sarà stimolante per rispondere a chi la critica?

"Ho fatto sei annate in Europa, prendendo sempre squadre in ricostruzione che l'anno prima non disputavano la Champions. Capisco che mi si chiedano miracoli. Ma i fatti non vanno tralasciati. Bisogna costruire e fare un percorso. Io devo continuare a stare in un club per piu' anni. Quando sono andato via ho lasciato una struttura dopo anni di lavoro. La mia pecca e' stata quella di non stare tanti anni in un club. Sei partecipazioni alla Champions, da allenatore, sono davvero poche. Prima di dire alcune cose e' meglio accertarsi. Dobbiamo essere orgogliosi di quello che siamo. Dobbiamo dare fastidio in campionato, Coppa Italia, Supercoppa e Champions League. E' il messaggio per chi ci vuole bene e per chi non ci vuole bene".

- Il Trentino l'ha messa in condizione di lavorare meglio?

"Rispetto all'anno scorso il campo e' apparso piu' attrezzato. Sinceramente l'anno scorso non era un campo per una squadra come il Napoli. Quest'anno si e' lavorato in sinergia. Abbiamo trovato un campo in ottime condizioni, anche quello dietro, pure la palestra. Complimenti a chi ha migliorato la struttura. Questi miglioramenti li abbiamo meritati".

- Come inserirà De Bruyne nel suo centrocampo?

"De Bruyne, con il Manchester City, ha giocato a centrocampo, puo' diventare un trequartista. Ha grandissima qualità. Vede delle cose che tanti altri non vedono con la palla al piede. Abbiamo 4 competizioni. Non cadiamo nel provincialismo, non ci sono titolari e riserve. La mentalità deve essere chiara, al di là del minutaggio".

Antonio Petrazzuolo

Napoli Magazine

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